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HAILEY'S POV
"Piccola." Sento sussurrare all'orecchio, continuo a stringere il fianco di Jamal. "È tardi." Mi lascia un bacio sulla guancia. Strofino la guancia sul suo petto liscio e apro leggermente gli occhi. Alzo lo sguardo verso di lui, mi sorride e mi stringe la punta del naso. "Lo sai quanto hai dormito?" Scuoto la testa appoggiando di nuovo la testa su di lui.

"All'incirca quattro ore, dormigliona." Mi sorride. "Devo tornare a casa." Sussurro stanca. "Non puoi chiedere a tua madre se puoi dormire fuori anche stanotte?" Mi accarezza i capelli.

"Non credo che dice di sì. E poi non ho nemmeno il cambio, non posso andare a scuola senza libri e con il vestitino bianco." Lui sotto di me si irrigidisce. "Ti guarderebbero tutti. In ogni caso, posso accompagnarti un secondo a casa e puoi prenderti tutto il necessario." Mi metto seduta e lo guardo, ha uno sguardo dolce. Passo la mano sui miei occhi stropicciandoli. "Sei proprio crollata. Da quanto non dormivi?" Mi accarezza la guancia.

"Due giorni." Mi stiracchio la schiena. "Però adesso sono molto più rilassata e appagata." Sorrido.

"Appagata?" Sorride malizioso.

"Appagata dal sonno." Puntualizzo.

Sospirando mi giro e recupero il mio telefono sul comodino. Cerco tra i contatti il numero di mamma e una volta trovato la chiamo. Porto il telefono all'orecchio e mi giro verso Jamal.

"Che stai.." appoggio un dito sulle labbra.

"Ehi mamma." Dico dolcemente dopo che ha risposto. "Hailey è tardi e fuori è buio pesto." Esordisce lei. 

"Si mamma lo so, io e Bella stiamo studiando per il compito di domani di matematica, posso rimanere anche stanotte da lei? Dobbiamo  ancora finire di studiare e sai benissimo che a me la matematica non mi entra in testa." Mento. Sento accanto a me Jamal ridacchiare con ancora il mio dito sulle sue labbra. Mi sporgo su di lui appoggiandogli totalmente la mano sopra e senza farci caso noto che sono a cavalcioni su di lui.

"Hailey non hai niente con te, nemmeno un cambio." Sospira. "Torno a casa un attimo e prendo tutto, ci metterò due minuti. Casomai torno con il vestito di ieri così posso posarlo e poi prendere le cose per domani." Suggerisco.

Jamal nel frattempo mi ha afferrato per i fianchi e si è sporto verso di me lasciandomi alcuni baci sul collo. Lo spingo via e lui continua a ridere.

"Chi è che ride?" Chiede ma mamma dall'altra parte del telefono. "Nulla mamma è il fratellino di Bella, allora posso rimanere?" Faccio la voce un po' da bambina. "Si."

"Grazie mamma, ti adoro!" Chiudo la chiamata e guardo severa Jamal. "Che ho fatto?" Alza le mani in segno di difesa. "Mamma ti ha sentito ridere." Incrocio le braccia al petto.

"Ma ha creduto alla tua bugia sul fratellino di Bella, quindi niente paura." Si sporge verso di me, attaccandosi completamente al mio petto e mi abbraccia per i fianchi. Abbassa la testa sul mio collo e inizia a baciarlo ancora. "Jamal, dobbiamo andare."

"Mh." Mormora sul mio collo. "Sono sempre in tempo per chiamare mia madre e dirle che torno a casa e non dormo più da Bella." Lui si stacca subito da me.

"Strega." Mi stringe i fianchi forte ed io sussulto. Mi alzo da lui e vado verso la sedia e recupero il mio vestito bianco e mi fiondo nel bagno, lo indosso velocemente ed esco. Lo vedo che si sta allacciando le scarpe e poi alza lo sguardo su di me. "Questo vestito bianco ti sta d'incanto."

Porto una ciocca di capelli dietro all'orecchio e sorrido. Recupero i miei tacchi e li prendo in mano. "Pronta?"

"Prontissima." Stiamo per uscire dalla camera ma io gli salto sulle spalle e mi appoggio sulle sue spalle con i tacchi in mano. "Comoda?" Ride mentre appoggia le mani sulle mie cosce scoperte. "Abbastanza."

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora