HAILEY'S POV
"Devo dire che questo è un bel completo." Afferma Jamal mentre ci avviciniamo alla porta di casa mia."Ho buon gusto." Gli faccio l'occhiolino e lui di risposta mi pizzica una pacca ed io sussulto guardandolo.
Bussiamo alla porta e dopo poco ci apre Isabel con un sorriso smagliante sul volto.
"Benvenuti al mio baby shower!" Urla battendo le mani.
Entro abbracciandola e lei mi stringe forte e poi abbraccia Jamal.
"Mamma?"
"In cucina." Annuisco e vado verso di essa e trovo effettivamente mia madre che taglia qualcosa e mio padre affianco.
"Che odorino." Entro e loro si girano. "Principessa." Papà si avvicina abbracciandomi e poi saluta dietro di me Jamal.
"Tesoro." Mamma mi lascia un bacio sulla guancia ed io abbasso lo sguardo vedendo che sta tagliando la focaccia.
Mentre lei si allontana per salutare Jamal io ne rubo un pezzetto portandolo subito alla mia bocca per non farmi vedere.
"Ti ho vista signorina." Afferma mamma ed io alzo le mani. "Non ho fatto niente." Sorrido.
"Comunque è buona." Lei sorride e continua a tagliarla. "Ho fatto anche quella con le olive e i pomodorini."
"Mi devi dare la ricetta, la devo fare a casa." Lei annuisce e poi mi giro vedendo papà e Jamal parlare sottovoce e che vanno verso il salotto.
"Adesso si che vanno d'accordo." Affermo a bassa voce a mia madre e lei si gira per guardare.
Sospira. "Non avevo dubbi, si assomigliano più di quanto tu possa immaginare."
"Non hai tutti i torti." Affermo ricordandomi della storia di Jamal e di papà. Entrambi non sono dei santi.
"Anche tuo padre era possessivo nei miei confronti e si vede che anche Jamal lo è verso di te. Anche noi come voi non riuscivamo a stare distaccati. Eravamo come due grandi calamite che si attraggono costantemente."
"Con l'unica differenza che voi avete subito cercato di formare una famiglia e ci siete riusciti." Lei annuisce.
"Magari tra un po' toccherà anche a te." Mi fa l'occhiolino ed io divento rossa abbassando il viso.
"Penso che sia ancora presto." Sussurro.
La scorsa volta abbiamo parlato di matrimonio, adesso di bambini, sento l'ansia salirmi sempre di più.
"Ti sentirai pronta solo dal momento in cui avrai tra le tue braccia tuo figlio. Niente di farà cambiare idea prima di quello. Io dopo Nora mi sono sentita completamente appagata dalla sensazione di averla tra le mie braccia, una bambina che ho portato nel mio grembo per nove mesi e che l'ho messa a mondo. Dopo poco mi venne la voglia di farne un'altro e infatti dopo un anno e qualcosa sono uscita incinta di te." Sorride girandosi verso di me.
"Jamal sogna di diventare padre ma io non mi sento pronta, mamma." Dico sinceramente e lei sospira.
"Affidati al destino, succederà tutto nel momento giusto e soprattutto quando meno te lo aspetti." Sussurra.
"Almeno adesso già avrai un nipotino." Ironizzo. "O nipotina." Puntualizza.
"Non vedo l'ora di sapere il sesso." Dico felice. "Dovevi vedere Isabel prima, ha iniziato a dare i numeri. Povero Ethan." Ridacchia.
"Isabel da incita è anche peggio della Isabel normale." Lei annuisce.
"Nora?" Le chiedo.
"In giardino insieme ad Alice." Annuisco.
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Il mio riflesso
ChickLit"Perché tu sei così, sei unica in ogni cosa che fai." Sussurra sulle mie labbra, appoggio una mano sulla sua guancia. "Mi stai rendendo una persona migliore." Sospira. "Come?" Chiedo guardandolo. "Sei il mio riflesso, il riflesso che vorrei vedere...