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HAILEY'S POV
"Puoi stare fermo?" Sbuffo alzando un sopracciglio e guardando Jamal. "Sto bene."

"Non è vero. Non stai bene." Appoggio la busta di minestrone congelato sulla sua guancia e lui geme dal dolore. "Ecco."

Mi metto a cavalcioni su di lui per farlo stare fermo e continuando a tenere il ghiaccio premuto sulla sua guancia, appoggia una mano al lato della mia gamba e mi guarda.

"Cosa c'è?"

"Mi piace vederti prendere cura di me." Accenna un piccolo sorriso. "A me dispiace di tutto questo." Osservo il livido sulla sua guancia e sotto all'occhio.

"Non devi preoccuparti." Accarezza la mia guancia. Chiudo gli occhi godendomi il suo tocco.

Se non fossi entrata in tempo, sarebbe morto.

Questo è il pensiero che ho da quando siamo rientrati in casa.

Continuo e continuo a pensarci.

"Dovresti mettere anche tu qualcosa qui." Sposta una ciocca di capelli dietro al mio orecchio rivelando il piccolo taglio.

"Non è niente in confronto al tuo." La mia voce risulta essere tremolante.

"Vieni qui." Sposta la mia mano dalla sua guancia e mi attira sul suo petto abbracciandomi forte. Mi lascia alcuni baci sulla testa. Mi stendo completamente su di lui.

Afferra le coperte mettendole su di noi e poi ritorna ad abbracciarmi. Delle lacrime iniziano a scendere sulle mie guance bagnando anche la sua canotta bianca.

Dopo aver parlato con Ethan ed Isabel ho supplicato Jamal di tornare a casa, non volevo rimanere un minuto di più in quell'ufficio.

Sono ancora sotto shock per quello che è successo, ancora devo metabolizzare il tutto.

Non posso credere che mio padre abbiamo fatto tutto questo, che si sia comportato in questo modo.

Voleva proteggermi, proteggermi da una persona che non potrebbe mai farmi del male. Lui è il primo che ha fatto parte di tutto questo e considera Jamal un pericolo.

Cose da pazzi.

Stringo Jamal sotto di me tirando su con il naso.

"Ogni genitore vuole il meglio per la propria figlia, ecco perché ha reagito in quel modo. Certo, ha esagerato ma mettiti nei suoi panni cerca di recuperare tutti i momenti persi in questi anni."

Alzo lo sguardo verso di lui. "Stai cercando di giustificare tutto quello che ha fatto? Ti rendi conto che ti ha fatto del male?" Mi metto seduta su di lui.

"Ti rendi conto che se non fossi arrivata in tempo avrebbe ucciso sia te che Ethan?"

Una lacrima scende furtivamente sulla mia guancia ed io la tolgo subito con il dorso della mano.

"Non ci avrebbe ucciso."

"Si, Jamal. Sono sicura." Tiro su con il naso. Mi sposto da lui stendendomi al suo fianco e mi giro su un fianco dandogli le spalle.

Lo sento spostarsi e mettersi dietro di me appoggiando una mano sul mio fianco circondandolo.

"Passeremo anche questa, adesso cerca di dormire un po'. Sei sfinita." Appoggia le labbra sulla mia testa lasciandoci un lungo bacio sopra.

Chiudo gli occhi facendo respiri profondi e mi faccio trasportare anche dalle sue braccia che mi tengono stretta facendomi sentire al sicuro, come hanno sempre fatto.

Apro gli occhi e mi alzo sui gomiti guardandomi intorno, è la stanza di Jamal e come un flash mi tornano i momenti di ieri sera. Siamo usciti con le mie sorelle insieme ad Alan ed Ethan. Non appena siamo tornati ci siamo fiondati nel letto a mangiare del gelato e allo stesso tempo a vedere un film insieme per poi crollare abbracciati.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora