Il mio riflesso

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HAILEY'S POV
"Eccoti! Come ti senti?" Mi abbraccia Bella mentre entro in classe seguita anche da Giorgia che si butta su di me. "Molto meglio." Mi godo il loro abbraccio forte finché non entra la professoressa. "Pronta per stasera?" Dice entusiasta Bella mentre si siede accanto a me annuisco sorridendo lievemente.

Non volevo tornare oggi a scuola ma direttamente lunedì, ma abbiamo il compito di storia e non potevo saltarlo. Mia madre non ha fatto storie per la mia assenza, ha visto in che stato ero, non credo che abbia creduto alla storia del mal di testa. Ieri sera prima di andare a dormire è venuta da me in camera e si è stesa, ho appoggiato la testa sul suo petto e mi ha accarezzato tutto il tempo la testa. Ha voluto farmi capire che lei per me c'è per qualsiasi cosa, anche se non me lo ha detto a parole. Le mamme sanno sempre quando c'è qualcosa che non va, hanno questo sesto senso.

"Cooper, ci sei?" Si abbassa gli occhiali la professoressa. "Si, scusi professoressa." Mi sporgo verso il banco appoggiandomi sopra, lei mi guarda riluttante e continua a fare l'appello.

Dopo l'appello inizia a spiegare Kant, chi era, cos ha fatto, il suo pensiero e tanto altro. Per quanto mi concentri non riesco a non pensare a tutto, anche stanotte non ho dormito. Purtroppo sono una persona che si fa troppi pensieri e che non riesce a scacciarli via della mente. Nel letto cercavo di pensare ad altro ma era difficile, pensavo alla scuola e pensavo a lui, pensavo alla festa di questa sera al Laguna Blu e pensavo a lui quando mi fissava mentre ballavo l'ultima volta che sono andata lì, pensavo al cibo e pensavo a quando abbiamo cucinato insieme. Ogni cosa che pensavo mi riportava a lui, ogni santissima cosa.

Stranamente ieri è stata molto dolce Isabel, quando è tornata da scuola mi ha abbracciato forte fino a soffocarmi, ed è strano perché lei è sempre molto distaccata. Nora invece è rimasta accanto a me a vedere alcuni film e parlavamo mentre mangiavamo i pop corn. Ci siamo trovate dopo anche a parlare di noi, mi ha spiegato che si sente sotto pressione per gli esami che si stanno avvicinando e altro. È stato bello parlarle un po', non lo facevamo da tanto tempo.

"Per la prossima si porterà questo e faremo anche un compito." Esordisce la professoressa chiudendo il libro e posandolo nella sua borsa nera. "Mi raccomando, preparatevi." Detto ciò si alza e insieme a lei ci alziamo anche noi per andare in palestra dove ci sta aspettando il professore. "Per stasera ho un vestito stupendo." Urla felice Giorgia mentre scendiamo le scale.

"Com'è fatto?" Le chiedo curiosa. "Argento, lungo fino a metà coscia, è morbido e ha le spalline sottili. Voi cosa mettete?" Chiede. "Io un completo di top e pantaloncino verde acqua, l'ho appena acquistato da un sito online e devo dire che è veramente bello." Spiega Bella.

"Tu Hailey?" Mi domanda Giorgia. "Stavo pensando ad un vestitino bianco a maniche lunghe con uno scollo a V sul petto." Spiego. "Starai una bomba allora, il bianco di dona." Si complimenta con me Bella ed io le sorrido. Arriviamo al centro del campo dove troviamo il professore ad aspettarci, ha sempre addosso la tuta. In cinque anni non l'ho mai visto con un jeans, nemmeno durante le gite.

"Buongiorno, iniziate a fare un po' di riscaldamento. Dieci giri intorno al campo." Dice tranquillo, alzo gli occhi al cielo e tutti iniziamo a correre. Mi sento completamente senza forze, le mie gambe sono pesanti per la stanchezza. Ma continuo a correre vicino alle ragazze, i ragazzi davanti a noi sembrano abitati e corrono normalmente e parlano anche tra di loro ridendo e scherzando.

Dopo circa cinque giri sento la mia testa scoppiare e mi fermo. Le ragazze mi guardano e si fermano anche loro. "Mi siedo un po', mi gira la testa." Vado verso la panchina e mi siedo. Prendo respiri profondi e chiudo gli occhi cercando di farmi passare il mal di testa. "Cooper perché non stai correndo?" Si avvicina il professore con lo sguardo severo. "Mi gira la testa." Dico sinceramente.