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HAILEY'S POV
"Corro a cambiarmi e mangiamo." Affermo posando lo scatolone con le pizze in cucina.

"Prima vieni qui." Mi afferra per i fianchi e mi fa scontrare con il suo petto. Con una mano stringe le mie guance facendomi fare una faccia buffa e mi lascia un bacio.

"Sei buffa." Ride di me ed io alzo gli occhi al cielo. Mi lascia un'altro bacio e di seguito altri innumerevoli baci. "Posso andare adesso?" Mormoro ridendo.

Lascia le mie guance e annuisce ridendo. "Continueremo dopo." Mi sorride malizioso ed io mi mordo il labbro.

"Vado a cambiarmi." Mi stacco dalle sue braccia ed esco dalla cucina, salgo le scale velocemente arrivando in camera da letto.

"Io chiamo Ethan che ho una chiamata persa da parte sua." Lo sento urlare dal salotto e nel frattempo entro nella cabina armadio e tolgo i jeans per mettere dei pantaloni neri della tuta.

Una volta uscita afferro dal mio comodino il codino e mi faccio una coda bassa lasciando fuori i ciuffi dei capelli.

Scendo le scale di casa entrando in cucina e prima di entrarci vedo che nel salotto Jamal è ancora al telefono.

Inizio ad apparecchiare la tavola, dal frigorifero prendo una birra per lui ed una Coca-Cola per me.

Apro il cartone e inizio a dividere le pizze nei piatti. "Va bene, allora a stasera."

Jamal entra in cucina ed io mi giro verso di lui. "Stasera vengono tutti qui, magari possiamo ordinare dei panini e bere qualcosa." Mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio sul collo.

"Sempre se ti va, piccola."

"Certo che mi va." Mi giro verso di lui appoggiando le braccia dietro al suo collo e gli lascio un bacio sulle labbra. "Adesso però ho fame."

Mi stacco da lui sedendomi e stessa cosa fa anche lui. Prendo una fetta di pizza al formaggio iniziandola a mangiare. "Non ho visto Alan prima in ufficio."

"È andato via prima che arrivassi tu. Abbiamo visto il progetto di quella azienda farmaceutica."

"Quella della Peru?"

"Esatto, non pensiamo di accettare. Non possono finanziare il progetto, hanno problemi con la banca."

"Ecco perché mi sembravano un po' restii durante la riunione." Affermo mentre addento la fetta di pizza.

"Com'è andata questa mattina con le ragazze?" Mi chiede mentre beve un sorso della sua birra. "Mh, bene."

"Di cosa avete parlato?"

"Cose da ragazze." Sorrido guardandolo mentre bevo della Coca-Cola e poi afferro un'altro trancio di pizza però con i peperoni.

"Scommetto che avete parlato di sesso." Ridacchia.

Scoppio a ridere e scuoto la testa. "Non abbiamo parlato di sesso."

"Invece si." Scuoto la testa sorridendo.

"No." Affermo mangiando l'ultimo boccone.

"Stai ridendo e sei diventata rossa e ciò significa che stai mentendo." Mi punta il dito. "Perché dovremmo parlare di sesso?"

"Perché è quello che fate sempre voi ragazze."

"Non sempre."

"Voi ragazze di cosa parlate di solito?" Gli chiedo mentre mi alzo per mettere il piatto nella lavastoviglie.

"Non di sesso." Si alza anche lui mettendo il suo piatto e una volta fatto mi fa girare verso di lui abbracciandomi.

"Solo di culi e tette delle altre ragazze." Affermo alzando gli occhi al cielo e lui ridacchia.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora