HAILEY'S POV
"Isabel dov'è la mia gonna nera?" Urlo dalla camera mentre cerco nell'armadio. "L'ho indossata io." Urla. Sbuffo, afferro un pantalone nero e una maglietta bianca a maniche lunghe aderente.Indosso velocemente il tutto e inserisco la maglietta all'interno del pantalone che porta una fascia sulla vita. Prendo i décolleté neri e li indosso, corro in bagno e mi sistemo i capelli facendo delle piccole onde sulle punte. Sistemo anche il rossetto e poi torno in camera per prendere la mia borsa nera e scendere giù.
"Io esco." Urlo afferrando le chiavi di casa, nessuno mi risponde ed esco fuori andando verso la fermata mentre cerco dalla mia borsa il telefono.
"Ora capisco perché fai tardi la mattina." Alzo lo sguardo e vedo Jamal appoggiato alla sua macchina che mi guarda sorridendo.
"Che ci fai qui?" Mi avvicino a lui. "Sono venuto a prenderti." Mi afferra per i fianchi e mi lascia un tenero bacio sulla guancia.
"Sali." Si alza per poi aprirmi la portiera, entro dentro e appoggio ai miei piedi la borsa.
"Questo è per te." Mi porge un pacchettino bianco non appena entra. Alzo un sopracciglio non capendo.
Apro il pacchetto bianco e poi lo guardo. "Mi hai portato la colazione." Sorrido e annuisce. "Non fai mai colazione." Mi guarda serio.
"In effetti." Afferro il cornetto e noto con mia gioia che è al cioccolato, gli do subito un morso mentre Jamal parte. La mattina non riesco quasi mai a fare colazione, solo quando mi sveglio presto e ho tutto il tempo per farla. Tuttalpiù bevo il latte.
Anche quando mi veniva a prendere per andare a scuola mi portava sempre la colazione. Certe abitudini non cambiano mai.
"Assaggia." Avvicino il cornetto al suo viso e lui scuote la testa.
"Jamal." Dico seria, lui mi guarda per un attimo e poi da un morso.
"Ho provato il cornetto del bar nell'ufficio, è molto buono." Affermo mentre continuo a mangiare il cornetto. "Sei andata con Nora e Isabel?"
Scuoto la testa. "Con Angela." Affermo. "Siete diventate amiche da quello che vedo."
"Andiamo molto d'accordo." Lui annuisce svoltando verso destra. Avvicino di nuovo il cornetto per dargli l'ultimo boccone che è rimasto e lui mi guarda per rifiutare ma io lo avvicino ancora più e cede mangiandolo.
"Siamo già arrivati." Guardo fuori dal finestrino e lui annuisce. Ieri pomeriggio siamo tornati da San Francisco, vorrei di nuovo tornare lì e invece adesso mi tocca tornare a lavoro.
Jamal mi aveva detto che potevo prendermela di festa per sistemare tutto e per riprendermi dalla stanchezza del viaggio ma ci sono tante cose da fare in ufficio e non mi sembrava per niente il caso.
Anche perché, il viaggio non è stato tanto stressante. Non ho fatto che dormire come sempre, anche se mi svegliavo di continuo stando scomoda come posizione.
Jamal parcheggia ed io afferrando la mia borsa esco dalla macchina. Iniziamo ad incamminarci verso l'ascensore ma lui mi ferma. "Sei sporca di cioccolato." Mi osserva.
"Dove?"
Appoggia le sua labbra sulle mie baciandomi appassionatamente. "Qui." Sorride, mi lascia un ultimo bacio a stampo e poi entriamo nell'ascensore.
Per tutto il tempo in ascensore non ha fatto altro che abbracciarmi ed a lasciarmi piccoli baci sul viso. Pian piano stavo anche iniziando a rilassarmi, mi fanno impazzire i suoi baci.
Non appena arriviamo al nostro piano ci stacchiamo uscendo. "Questa sera non prendere impegni, ti porto a mangiare fuori." Mi sorride ma velocemente torna serio e va verso il suo ufficio ed io raggiungo Angela.
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Il mio riflesso
ChickLit"Perché tu sei così, sei unica in ogni cosa che fai." Sussurra sulle mie labbra, appoggio una mano sulla sua guancia. "Mi stai rendendo una persona migliore." Sospira. "Come?" Chiedo guardandolo. "Sei il mio riflesso, il riflesso che vorrei vedere...