Cronache dell'amore segreto di Lan Er-GonZi

14. Uno scherzo del destino

Cronache dell'amore segreto di Lan ErGongzi
By 白玉瓜 BaiYuGua
Tradotto da Luna
Beta Reader: Martina 

/Me lo sono perso solo io???/

14. Uno scherzo del destino

Quando quel trio dall'aura intimidatoria, formato da Lan Wangji, Lan Xichen e Nie Mingjue si allontanò, i Cultori rimasti poterono finalmente rilassarsi di nuovo.

"È qui che dobbiamo entrare?" Chiese un Cultore Lan.

Nie Huaisang rispose solo dopo aver lanciato svariate occhiate all'orizzonte lontano: "Sì, andiamo, intanto entriamo."

Così procedettero verso l'ingresso nel giardino, ed entrarono ordinatamente, uno dopo l'altro.

Era uno spazio immenso, dall'aspetto magnifico, disseminato da macchie variopinte, rosse, viola e blu. I boccioli in fioritura punteggiavano i cespugli come stelle nel firmamento e l'erba sul prato era tenera e verde. Il profumo che vi aleggiava era intenso ma fresco, per nulla opprimente. 

Quell'insieme era una tale delizia sia per la vista che l'olfatto, che indusse tutti presenti a soffermarsi ancora e ancora, in rapita contemplazione, al contempo rinfrescati dall'amabile fragranza floreale.

Il giardino era adornato da padiglioni e recinzioni in pietra, con tavoli e panchine sempre in pietra, ivi ci si poteva accomodare per ammirare i fiori e la luna.

Il flusso di visitatori, formati perlopiù da letterati e poeti, era pressoché interminabile.

Fortunatamente, grazie allo spazio ampio e la natura posata degli intellettuali, avvezzi a discorrere con discrezione e pacatezza, il luogo non apparve affatto affollato o chiassoso.

Ispirati dall'atmosfera, alcuni Cultori iniziarono a recitare delle poesie, pronunciando una strofa ognuno, ancora e ancora.

Alcuni giovani talentuosi ebbero, per davvero, la fortuna di ricevere un fiore dalla Fanciulla Floreale, mentre altri si erano uniti solo per la compagnia. In mezzo a quest'ultimi, non pochi furono coloro che, sprovvisti di sensibilità poetica, vennero storditi da un fiore in faccia, creando grande ilarità tra i presenti.

Per tutto il tempo, Nie Huaisang rimase vicino all'ingresso, guardandosi intorno.

“Nie-xiong, chi stai aspettando?” Chiese incuriosito un Cultore.

"Hehe, il mese scorso, sono stato alla Conferenza Dibattito della Casata Jiang di Yunmeng, insieme a mio fratello e mi ero messo d'accordo con alcuni loro discepoli di incontrarci qui oggi, per visitare il giardino e goderci insieme la bellezza dei boccioli in fioritura." Aveva risposto Nie Huaisang.

Tutti i presenti emisero dei sospiri di sorpresa, mentre un Cultore della Casata Lan chiese: "Cosa? Casata Jiang di Yunmeng? Verrà anche quel Wei-Gongzi?"

"Sì, certo. Verrà anche Wei-xiong."

 confermò Nie Huaisang.

Diversi Cultori Lan si scrutarono tra di loro, dando l'impressione di avere qualcosa da dire, ma infine tacquero. 

Nel tempo di quello scambio di battute, alcune figure di viola vestite, apparvero all'orizzonte e si avvicinarono celermente, ritte sulle loro spade, cavalcando il vento.

Alla guida di quel gruppo vi erano due ragazzi estremamente giovani: quello col nastro rosso tra i capelli sembrava irrequieto persino in piedi sulla spada, e stava parlando concitato col giovane al suo fianco, tenendogli un braccio sulla spalla.

Quando vide Nie Huaisang e gli altri là sotto, agitò una mano per salutarli. 

Sia l'aspetto che il portamento di quella persona erano affabili e fascinosi: veramente un piacere per la vista e un toccasana per l'umore. In poco tempo, l'entusiasmo che lo permeava contagiò tutti.