Cronache dell'amore segreto di Lan Er-GonZi

28. La rieducazione di QiShan

Cronache dell'amore segreto di Lan ErGongzi
By 白玉瓜 BaiYuGua
Tradotto da Luna
Beta Reader: Martina
Fanfiction basata sull'opera originale di Moxiangtongxiu "Modaozushi"

/Le ultime parole di papà Lan/

28. La rieducazione di QiShan

Nel giro di un istante, il secolare paradiso della Casata Lan di Gusu venne completamente distrutto, mentre le condizioni di QingHeng-Jun continuarono a peggiorare.

In quel lasso di tempo, Wen ZhuLiu arrivò a portare segretamente Wen Qing nei Meandri delle Nuvole, affinché lo curasse.

Ma non c'era più alcuna speranza.

QingHeng-Jun aveva già perso da tempo la volontà di vivere e sembrava deciso a raggiungere la propria moglie, defunta da anni or sono.

Ogni tentativo sarebbe stato vano.

Tutti i Cultori Lan erano esausti dal gran daffare di quei giorni.

Nonostante fosse ancora gravemente ferito, Lan WangJi si unì subito a Lan Qiren nei lavori di ricostruzione, appena fu in grado di reggersi in piedi.

Un mese dopo, arrivò un messaggero dalla Casata Wen di QiShan.

Sostenendo il fatto che le altre casate non stessero impartendo la giusta educazione per far sbocciare i talenti sotto le loro ali, i Wen pretesero che ognuna di esse mandasse venti dei propri discepoli a QiShan, affinché ricevessero una sessione rieducativa.

Tra i discepoli partecipanti doveva esserci anche un discendente diretto di ogni casata.

Con Lan XiChen ancora disperso, l'unico discendente diretto della Casata Lan di Gusu non era altri che Lan WangJi.

Quella mossa dei Wen poteva essere definita ben architettata.

Se Lan XiChen fosse stato ancora vivo o in condizioni migliori di Lan WangJi, si sarebbe sicuramente presentato lui al campo rieducativo. In caso contrario, si poteva evincere che fosse davvero scomparso o che non fosse più al mondo.

La notte prima della partenza, QingHeng-Jun convocò Lan WangJi nello HanShi e gli parlò a lungo.

"Padre."

"Avvicinati, WangJi."

Lan WangJi arrivò davanti al letto e si inginocchiò.

"Mi odi, WangJi?"

"No, solo che..." mormorò Lan WangJi.

"Solo che non comprendi. Giusto?" Proseguì QingHeng-Jun al posto suo: "Hanno sempre detto che i sentimenti non possono essere forzati. Sei d'accordo anche tu, WangJi?"

Lan WangJi assentì.

Riguardo ai suoi genitori, non aveva modo di stabilire cosa fosse giusto o sbagliato.

Tuttavia, ciò che aveva visto con i suoi occhi gli aveva fatto capire che, sia suo padre che sua madre, erano vissuti nell'infelicità.

Non era in grado di analizzare a fondo certe questioni ma l'esempio dei suoi genitori aveva confermato più che mai la veridicità di quel detto: i sentimenti non possono essere forzati.

QingHeng-Jun gli lanciò una placida occhiata: "Forse, un giorno, lo capirai."

Da bambino, effettivamente, Lan WangJi non riuscì affatto a comprendere le decisioni del proprio padre.

Ma, nello stato attuale, gli sembrò di poter almeno empatizzare.

Lan WangJi chiese: "Vi siete mai pentito, padre?"