59. Vicino quanto l'orizzonte

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Cronache dell'amore segreto di Lan ErGongzi

By 白玉瓜 BaiYuGua

Tradotto da Luna

Beta Reader: Martina

Fanfiction basata sull'opera originale di Moxiangtongxiu "Modaozushi"

Se io ho dormito sul tuo letto, tu dove hai dormito ieri? 

59. Vicino quanto l'orizzonte

La notte era ancora fresca, la temperatura all'interno della tenda calò lentamente, Lan WangJi accese una candela, la portò davanti a Wei WuXian e si sedette dall'altro lato dello scrittorio.

Il lume era stato deposto proprio in mezzo a loro, la fiamma brillante che illuminava il volto di entrambi: il primo elegante e raffinato, di bellezza e portamento sopraffini, le pupille chiare, all'interno delle quali sembrava stesse ardendo una scintilla, lo sguardo fisso, stava fermo immobile; l'altro affascinante e disinvolto, dall'aura magnetica, si sosteneva la fronte con la mano, le palpebre delicatamente serrate, completamente ignaro degli occhi che lo stavano scrutando.

Entrambi di rara bellezza, la vibrazione da loro emanata era totalmente opposta. Nei momenti di veglia, capitava sovente che si scontrassero, ma ora che erano stati entrambi addolciti dalla fragile luce della candela, apparvero stranamente armoniosi e affini.

Dal momento che aveva accettato di sorvegliare il suo corpo, si sarebbe impegnato al massimo in tale compito, senza mai distrarsi, senza perdersi nemmeno un singolo sguardo.

Non era la prima volta che Lan WangJi scrutava Wei WuXian da una tale distanza ravvicinata, ma venne colto dalla strana impressione che fosse passata una vita intera.

Rammentava che l'ultima occasione in cui si trovò così vicino a Wei WuXian, l'altro fosse ancora un fanciullo dal fascino brillante, solare e brioso, che parlava sempre con gli occhi incurvati in un sorriso, con un incedere leggiadro e gioioso.

Il Wei WuXian del passato era come un raggio di sole che penetrava in una distesa ghiaccio, una fiamma calda e allegra dalla vitalità inesauribile. 

Quello attuale era sempre una fiamma ma richiamava di più un fuoco fatuo degli inferi: luminoso ma glaciale.

Lan WangJi sollevò la mano e allungò un dito verso le sue narici, soltanto quando si accertó del suo respiro immutato ritrasse a malincuore l'arto.

Era passata soltanto un'ora dell'allontanamento di Wei WuXian e lui aveva già ripetuto quel gesto decine di volte. Ogni volta che si allungava provava un'agitazione estrema e a ogni ritirata stava incontrando sempre più resistenza: doveva reprimere continuamente il proprio desiderio di toccarlo.

Il pallore sul volto di Wei WuXian diventò cinereo e persino il suo respiro si fece via via più gelido. Aveva gli occhi serrati, gli angoli dei quali erano leggermente incurvati verso l'alto, come se stesse sorridendo nei sogni, le lunghe ciglia sottili proiettavano giochi di ombre sulle sue guance. 

Al tremolare della candela, esse danzavano sul suo volto, quasi stesse sghignazzando.

Tutto d'un tratto, Lan WangJi allungò le dita e gli sfiorò delicatamente le ciglia per poi ritrarle fulmineo, come se si fosse accorto all'improvviso dell'inappropriatezza del proprio gesto.

La sensazione sui polpastrelli era stata gelida ma nel suo torace qualcosa iniziò ad ardere.

Come fosse posseduto, si portò le dita sulle labbra e le accarezzò, mentre inveiva contro di sé nella mente: sei un opportunista! Hai compiuto una molestia! Maleducato!

Nel lento scorrere del tempo, il respiro di Wei WuXian s'indebolì sempre di più, fino a diventare così impercettibile che Lan WangJi sussultò.

Il volto sbiancato di colpo, lo chiamò: "Wei Ying…"

Cronache dell'amore segreto di Lan Er-GonZiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora