Cronache dell'amore segreto di Lan Er-GonZi

44. Siamo tutti sulla stessa barca

Cronache dell'amore segreto di Lan ErGongzi

By 白玉瓜 BaiYuGua
Tradotto da Luna
No beta, tutti gli errori sono miei!

Fanfiction basata sull'opera originale di Moxiangtongxiu "Modaozushi"

Warning: gore, uso atroce della tecnica di assassinio con la corda.

Doti teatrali d'eccezione

44. Siamo tutti sulla stessa barca

La guardia aveva indicato la bara nel mezzo, proprio come previsto da Meng Yao,

Era credenza comune che quella fosse la posizione migliore per nascondere qualcosa. Dopo la loro esperienza pluriennale come guardie, avevano ovviamente imparato svariati trucchi del mestiere, quindi il loro capo aveva subito indicato la cassa centrale.

Meng Yao spalancó collaborativo il coperchio e dentro vi trovò ovviamente un vero cadavere.

Nel momento in cui la guardia esitó, domandandosi se fosse il caso d'ispezionare un'altra cassa, la sua attenzione venne catturata dallo sbuffo spazientito di Jiang Cheng.

La stazza imponente che metteva bene in risalto la casacca del sole ardente, tutto impettito con la testa ben alta, Jiang Cheng stava scrutando la guardia dall'alto in basso, con uno sguardo pretenzioso, da cui traspariva un'ostilità abnorme, perfettamente in linea con l'aura malefica dei Wen.

Quella sentinella lo scambiò per qualcuno dei piani alti e si sentì quasi mancare le gambe dallo spavento: "Ah…"

Jiang Cheng inarcò un sopracciglio e sfoggiò un tono profondo: "Mn?"

La sua espressione sembrò gridare "hai qualche parola d'addio?"

L'altro sbiancò dal panico e balbettò: "N-nnno, nulla… eheh, nulla…"

Meng Yao era stato lí lí per andargli in soccorso ma rimase sbalordito a sua volta e lodò silenziosamente la propria capacità di giudizio.

Dopo aver oltrepassato con successo i cancelli di QiShan, Jiang Cheng guidò il gruppetto a grandi falcate senza incontrare alcun ostacolo.

La Città Senza Notte era ancora più estesa di quanto avessero immaginato. 

A causa della soffocante energia negativa che lo caratterizzava, il Campo di Dissoluzione Spirituale era situato in una posizione un po' isolata. Quando giunsero sul luogo erano già le cinque del pomeriggio.

Essendo autunno inoltrato, nel mondo esterno stava già calando la sera, ma all'interno dell'agglomerato era ancora pieno giorno.

L'assenza della notte non significava che i Cultori non riposassero.

Di guardia al campo vi erano dei Cultori Wen d'alto livello ed era assai probabile che conoscessero bene l'uomo di cui Jiang Cheng aveva assunto l'identità. Quand'avessero notato il suo volto sconosciuto sarebbe stato inevitabile che iniziassero a far domande.

Così, per motivi di sicurezza, quando il gruppetto arrivò dinanzi al Campo di Dissoluzione Spirituale, Jiang Cheng si nascose in un luogo appartato nelle vicinanze e Meng Yao condusse da solo quel carro appesantito dalle bare.

Appena giunse all'ingresso, il giovane salutò le guardie con estrema familiarità, ancor prima che aprissero bocca.

"Ehi, anche oggi sono di servizio i due Da-Ge?"

Le due sentinelle rimasero un attimo interdetti, ma era difficile provare animosità per un volto sorridente che gridava innocenza fanciullesca.

Assunsero quindi il tipico atteggiamento da fratello maggiore: "Eh già. In questi giorni sono tutti indaffarati a cercare il cadavere di quel … chissà chi. Quindi a noi tocca faticare un po' di più."