15. L'incarnazione dello spirito della Fanciulla Floreale (parte prima)

258 22 1
                                    

Cronache dell'amore segreto di Lan ErGongzi
By 白玉瓜 BaiYuGua
Tradotto da Luna
Beta Reader: Martina

/Capo Lan Wangji travestito da donna
Un attivo che non voglia essere passivo, 
non è un attivo degno di rispetto/

15. L'incarnazione dello spirito della Fanciulla Floreale (parte prima)

Giunse la notte nei Meandri delle Nuvole.

All'interno del JingShi.

Lan Wangji si spogliò delle proprie vesti e si sedette sul letto, con i lunghi capelli sparsi sulle spalle. 

Strinse un braccio attorno alle ginocchia raccolte al petto e fissò a lungo la mano sollevata di fronte a sè, perso nei propri pensieri.

Nel palmo di quella mano, vi era il suo nastro frontale, ordinatamente piegato.

Dopo non si sa quanto tempo, sembrò aver esaurito tutte le energie del suo corpo, in una lunga battaglia interiore.

Fece un lungo sospiro, si alzò e si diresse lentamente verso la libreria, dove prese la scatola di legno di sandalo in cui era custodito il soprabito profumato di loto e la aprì.

Sistemò al suo interno quel nastro ben piegato, poi la richiuse e la ripose al suo posto.

Dopodiché, andò a letto.

"Nelle mani rosse e dinoccolate
Un ramo di salice giallastro
Cantano due rigogoli dorati
Sul salice lussureggiante
Fuori dall'alto padiglione
Sul ciglio dell'antica strada
Uno stormo di bianchi aironi 
Si era levato verso il cielo."

Tutto d'un tratto, udì la voce di un giovane.

Quel suono era insieme vivace e spensierato, magnetico e attraente.

Era proprio la voce che, negli ultimi mesi, aveva continuato incessante a scompigliargli la mente, sia di giorno che di notte. 

E il proprietario di quella voce, non era proprio Wei Wuxian?

Lan Wangji ebbe un sussulto e quando aprì lentamente gli occhi, ciò che apparve alla sua vista fu un panorama ricco e lussureggiante.

Quando si tirò su a sedere, scoprì che era adagiato su un albero e che il suo grembo era ricoperto di fiori di pesco.

Cercò nella direzione da cui proveniva quella voce, ma sotto l'albero vide solo una macchia di boccioli in piena fioritura e l'erba, tenera come germogli neonati, ai lati del sentiero di ciottoli chiari.

Aguzzando lo sguardo, vide che una figura di viola vestita, aveva appena attraversato il rotondo cancello di pietra alla fine del sentiero e si stava dirigendo dalla propria parte.

Un'eleganza disinvolta accompagnava ogni sua parola e il suo portamento recava in sè un fascino senza pari.

Sul suo fianco pendeva una fila di campanellini d'argento, incisi con lo stemma della Casata Jiang di Yunmeng: il loto a nove petali.  

Ad ogni suo passo, si sentiva un tintinnare chiaro e cristallino, il cui eco riverberava poi tutt'intorno.

Per un attimo, Lan Wangji rimase rapito da quella apparizione.

Poi udì Wei Wuxian ridacchiare col suo solito tono disinvolto: "Shihua-Jiejie, guardami! Ho recitato bene la poesia? Non vuoi venire a farmi compagnia?"*

Prima, Lan Wangji si era limitato solo ad ascoltare la sua voce, ma ora che l'aveva sentito menzionare, si ricordò dei versi che aveva appena sentito.

"..."

Cosa diavolo aveva recitato?
Già al primo ascolto, non aveva alcun senso.
Dopo un'attenta analisi, diventava pure peggio.

Cronache dell'amore segreto di Lan Er-GonZiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora