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Scesi nella hall incontriamo gli altri piloti rimasti, scambiamo due parole e poi ci dirigiamo alle nostre macchine.
Quella di Lando è una McLaren, ovviamente, arancione intenso. Apre la porta e mi fa salire.

Il viaggio in macchina è stato abbastanza silenzioso, non avevamo granché da dirci, se non discutere ancora della gara.

Qualche minuto dopo arriviamo nel ristorante di cui mi aveva parlato Charles, e rimango a bocca aperta. Trasuda lusso da ogni singola parete, parecchia gente importante in fila che aspetta di entrare, macchine estremamente eleganti, e una vista mozzafiato.

Una volta scesa, Lando mi porge come al solito il braccio e mi accompagna all'ingresso. Ci fanno passare immediatamente, sorpassando quindi la fila di persone, e se ero rimasta a bocca aperta prima, ora proprio mi mancano le parole. Lampadari di cristallo che mi domando come facciano a rimanere attaccati al soffitto, tavoli elegantissimi, un'intera parete di vetrate, e decorazioni impeccabili.

<<Semplice come posto>>, ironizza il mio accompagnatore.
Ci scambiamo una risata complice, prima di essere raggiunti da George e Charles.

<<Avevo bisogno di una chiacchierata da uomo a uomo>>, inizia George, ancora prima di salutarci.

<<Non ti preoccupare, non sono rimasta sola>>, gli rispondo, voltandomi verso Lando.

<<Comunque sei spettacolare Eva, quel vestito ti do...>>, cerca di dire George, prima di essere interrotto da Charles.

<<Ehi, vorrei ricordarti che sono qui, e che lei è la mia ragazza>>, dice gelosamente.

Lui alzò le mani con fare innocente e si mise a parlare con Lando al mio fianco.

<<Sei la donna più bella che io abbia mai visto>>, continua, una volta rimasti soli, <<chissà chi ti ha regalato questo vestito>>, conclude, squadrandomi da testa a piedi.
Arrossisco sotto il suo sguardo, e di fronte a tutti quei complimenti.

<<Ah non saprei, un mio ammiratore segreto penso>>, ammicco, mettendogli le mani al collo.

<<Il tuo ammiratore segreto non può permettersi di fare ciò che farò io una volta tornati in camera>>, sussurra al mio orecchio, facendomi venire dei brividi su tutta la schiena.

Per tutta risposta gli dò un bacio, mentre ci dirigiamo al nostro tavolo.

Con noi si sono seduti anche Carlos e la sua ragazza.
I due uomini iniziano a parlare di argomenti che palesemente a me e a Isabel non interessano, quindi iniziamo a parlare per i fatti nostri.
Mi racconta di come lei e Carlos si sono conosciuti, delle vacanze che hanno fatto insieme e di come stanno andando le cose.

Quando parla di lui, le si illuminano gli occhi, e sono davvero felice per loro.
Le parlo anche io della relazione che ho con Charles, e mi rendo conto che non potevo davvero chiedere di meglio.

Tra chiacchiere e pietanze, la serata continua spensierata.

Amore o velocità? || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora