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Un'altra interminabile settimana, è appena iniziata. 

La sveglia di questa mattina era più fastidiosa del solito, ma la lista di cose da fare mi trascina fuori dal letto. Anche Charles è del mio stesso umore, ma dopo averlo dolcemente scosso per farlo alzare, ottengo l'effetto contrario, ovvero un mormorio, che somigliava più ad un grugnito infastidito. 

Decido di lasciarlo ancora nel tepore delle sue coperte, mentre scendo per farmi una bella tazza di caffè, e un paio di fette biscottate con la marmellata che mia mamma mi aveva spedito tempo fa direttamente dalla cucina di casa in Francia. 

Dopo aver perso fin troppo tempo al telefono, vado a sistemarmi e a lavarmi i denti. Passo infine in camera, dove c'era Charles che dava qualche segno di vita, e gli lascio un delicato bacio sulle labbra.

<<Io vado, buona giornata amore>>, gli sussurro, accarezzandogli i capelli. 

<<Anche a te>>, riesco a capire dal suo bisbiglio. Prima di uscire, tiro le tende, così da dargli il colpo di grazia prima di volare giù dalle scale.

<<Malefica!>>, sento urlare dalla camera da letto, e capisco di aver raggiunto il mio obbiettivo. 

Salgo in macchina e vado alla sede McLaren, per iniziare le prove del circuito che affronteremo questo fine settimana. 

Apro la porta d'ingresso abbastanza energicamente, vedendo il ritardo con il quale sono arrivata, ma vengo confortata dalla vista del mio collega che è letteralmente accasciato sul tavolo con un bicchiere di caffè davanti.

<<Difficile eh questa mattina, Lando?>>, gli dico, passandogli accanto, per andare a prendermi il secondo caffè della mattinata. 

<<Non hai idea di quanto>>, mormora, ancora assonnato. 

Chiacchieriamo del nostro fine settimana, non accorgendoci di una figura alle nostre spalle.

<<Ehm, ehm...>>, sentiamo dire, in tono infastidito. 

Ci voltiamo e c'è il nostro capo, Zak, con le braccia conserte che ci guarda con aria severa. 

<<Volete qualche biscottino? O preferite andare direttamente alla pausa pranzo?>>, ci dice, non accennando allo scherzo. 

Lando ed io ci scambiamo un'occhiata veloce, e a malapena riusciamo a contenere una risata complice. 

<<Perdonaci Zak, non riusciamo ancora a connettere>>, tenta di dire Lando, ma il suo tono quasi serio, viene fregato dalla mia risata sommessa. 

<<Ah! I giovani d'oggi!>>, esclama Zak, perdendo ogni speranza. 

<<Ve lo concedo, ma solo perché siete voi>>, aggiunge, facendoci l'occhiolino, per poi andare lui stesso a prendersi un caffè. 

Corriamo per il corridoio continuando a ridere come due scemi, prima di salutarci davanti alle rispettive sale di simulazione.

<<Ci vediamo a pranzo?>>, mi chiede Lando, con la mano sulla maniglia.

<<Certo!>>, esclamo, ricambiando il sorriso. Ci scambiamo un ultimo sguardo, chiudendo la porta alle nostre spalle.

<<Buongiorno a tutti ragazzi! Perdonate il ritardo, ma il lunedì fatico ad ingranare>>, mi scuso con tutti i tecnici e ai meccanici che mi stavano aspettando, ma capisco che nemmeno a loro dispiace iniziare un po' dopo. 

Durante la mattinata analizziamo il tracciato, studiandolo nei minimi dettagli, e solo quando manca poco alla pausa pranzo, faccio alcuni giri sul simulatore. Ringrazio tutti i presenti nella sala, e mi dirigo in mensa per pranzare. Trovo già Lando e Sofia seduti a tavola, e mi aggiungo a loro. 

Scambiamo qualche parola sulla mattinata, e dopo poco Sofia ci saluta perché è stata convocata da Zak per discutere di alcuni dettagli sulla gara di domenica. Così rimaniamo solo io e Lando. 

<<Oggi cosa hai in programma di fare?>>, chiedo al moro seduto davanti a me.

<<Penso che farò qualche giro sul simulatore, e poi andrò in palestra, dipende se ho energie>>, dice Lando, e vedo dalla sua faccia che è ancora esausto. 

<<Tu?>>, aggiunge. 

<<Penso che andrò anche io in pal...>>, rispondo, ma vengo interrotta da un messaggio che scopro essere  della mia migliore amica Charlotte.

'Amica mia! Ti prego dimmi che non hai nulla da fare oggi pomeriggio e che verrai con me a bere qualcosa al Caffè Resine. Salva una tua amica in crisi da sessione <3'.

<<Come non detto, Charlotte mi ha chiesto di andare a bere qualcosa con lei questo pomeriggio. E chi sono io per dirle di no?>>, dico a Lando, che intanto stava bevendo un altro caffè.

<<Suppongo che ci vedremo domani allora?>>, mi domanda, quasi con tono dispiaciuto. 

<<Fidati, non ti mancherò così tanto tra tutti quei pesi in palestra>>, gli rispondo, sorridendogli, cercando di far spuntare un sorriso sul suo viso. 

Ci abbracciamo come nostra abitudine, e il suo profumo inonda le mie narici. Ammetterei che starei così per sempre. 

Riapro gli occhi una volta separati, e corro verso le porte di uscita, contenta di aver terminato la mia giornata lavorativa. Mi volto verso di lui un'ultima volta e lo vedo che mi sta ancora guardando, con gli occhi sottili e un sorriso che si è fatto largo sul suo volto. 

Chiudo la porta della macchina e do inizio alla missione salvataggio Charlotte. 


Amore o velocità? || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora