24.

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E una nuova settimana è iniziata.
Ieri sera siamo crollati entrambi sul divano, non avendo nemmeno le forze per arrivare in camera, infatti stamattina ho la schiena a pezzi.

Sono anche la prima a svegliarmi, quindi mi faccio un caffè, mi cambio al volo e saluto Charles che è ancora perso nel mondo dei sogni.

Mi dirigo alla sede McLaren in men che non si dica, infatti non c'è quasi nessuno nel parcheggio. Decido comunque di andare all'ingresso, nella speranza di incontrare qualcuno che mi faccia compagnia.

Arrivano Zak, i meccanici, gli ingegneri e persino Angelica. Lando, che era la persona che in realtà speravo che arrivasse, non si è fatta viva, quindi decido di entrare lo stesso.

"Ma Eva, non eri tu quella che non ci voleva più parlare insieme?", mi direte. Beh, avete anche ragione, però ammetto di non aver assunto dei modi carini nei suoi confronti venerdì, e conoscendomi, non riesco a resistere a non parlare con una persona che in fin dei conti non mi ha fatto nulla di grave, per così tanto tempo.

Getto la spugna, e apro la porta dell'ingresso, ma qualcuno la tiene aperta per me.
Mi volto, e mi scontro con gli occhi vitrei di Lando.

<<Ciao Eva>>, mi dice, accennando un sorriso.

<<Ehi>>, gli rispondo, facendo qualche passo in avanti, per lasciarlo passare.

<<Allora com'è andato il fine settimana a Venezia?>>, mi domanda, tirandosi su le maniche.

<<Molto bene direi, Charles mi ha chiesto di essere...>>, tento di dire, ma una voce che proviene dal fondo del corridoio coglie la nostra attenzione, interrompendo la conversazione.

<<Lando, ho bisogno che tu venga nella sala 9!>>, sentiamo urlare uno dei tecnici.

<<Arrivo!>>, gli risponde Lando, <<continuiamo la conversazione dopo, ti va?>>, domanda, rivolgendosi a me.
Faccio un piccolo cenno con la testa, e gli sorrido.

<<Ci vediamo a pranzo allora>>, mi comunica, prima di dileguarsi nel corridoio.

Tiro un sospiro di sollievo, pensando al fatto che dal suo tono di voce capisco che non ce l'ha con me per come l'ho trattato e per quello che gli ho detto. E, ovviamente, sono estremamente contenta di pranzare nuovamente con lui, lasciandoci alle spalle ciò che è successo nelle settimane passate.

Un sorriso raggiante è spuntato sul mio volto, e la mia giornata è iniziata con il piede giusto. Penso di aver contagiato anche gli ingegneri e i tecnici, perché per tutta la mattina non smettiamo di ridere e scherzare, lasciando un po' da parte i nostri doveri.

Vola anche la mattinata ed è già ora di pranzo. Prendo giusto due cose da mangiare, e mi metto al solito posto, in attesa di Lando. Mi distraggo a guardare il paesaggio, e vengo riportata alla realtà da un messaggio sul telefono:

- Domani io e te andiamo alla SPA, ho NECESSITA' di rilassarmi. Così approfittiamo del mio regalo di compleanno. Tieniti il pomeriggio libero mi raccomando :)-

E' Charlotte ovviamente. Dovevamo metterci d'accordo per trovarci insieme, ma eravamo entrambe molto impegnate.

- Non posso mancare! -, le rispondo, felice di passare un pomeriggio con la mia migliore amica.

Colgo l'occasione per guardare l'ora, e mi accorgo che ho terminato il tempo per la pausa pranzo. Non so perché Lando non si sia presentato, e questo fa svanire il buon umore che avevo questa mattina. Magari ha avuto un imprevisto? O non vuole parlarmi? Sono stata troppo cattiva? Perchè non mi ha mandato un messaggio per avvisarmi?

Tutte queste domande spuntano nella mia mente, ma ho troppe cose da fare per poter dare una risposta ad ognuna, quindi decido di lasciare perdere. Per prima cosa vado da Zak, per chiedergli se domani pomeriggio posso uscire prima, e lui acconsente con piacere.

Poi, siccome ho ancora del tempo libero, lo sfrutto andando in piscina, siccome è da molto che non mi alleno in acqua. Mi metto il costume al volo, la cuffia, gli occhialini, e inizio a nuotare, fino a che non vedo le prime luci del tramonto invadere la stanza.

Amore o velocità? || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora