[Nobody pov]
"-Beck, ti prego! Non è colpa mia! Non ci posso fare..."
Beck si avvicinò al divano. Aveva gli occhi rosso sangue. Le labbra strette. Le sopracciglia aggrottate, che sembravano essere unite, tutto dalla rabbia.
O Questo era quello che voleva far credere... infatti, i suoi occhi erano rossi per le lacrime trattenute, le sopracciglia erano in quella posizione per trattenere un escoressione di disperazione totale, mentre le labbra le mordeva per trattenere le parole.
"-non è colpa tua cosa?" Lo prese per il colletto della camicia.
Tori cercava di fargli lasciare l'amico tirandogli le forti braccia. Ma era inutile :la sua rabbia era superiore!
Cat continuava a non capire e, siccome odiava queste situazioni, urlò per qualche secondo, per poi svenire cadendo per terra.
Robbie era pronto ad una scena di pura lotta, quindi decise di contribuire chiudendosi in bagno.
"-Beck,ragiona..."
"-e su cosa scusa? Lo sapete voi cosa abbiamo passato? Voi la conoscete veramente Jade?" Delle piccole goccie iniziarono a scendere giù dalle sue guance.
Lasciò André dandogli un'ultima spinta verso il pavimento. Si girò verso Tori, come se volesse una risposta.
"-io si! E posso giurarti di sapere molte più cose su di lei! So come è cambiata. Ho diritto di amarla esattamente come n..."
Beck si ri girò verso l'amico. Al primo sguardo André si fermò. poi finì la frase.
"-esattamente quanto ne hai tu!"
"-cosa?"
"-Beck, smettila di fare il bambino. In confronto a me, tu non sai niente su di lei!"
"-ah si? E tu sai quante volte a settimana veniva da me piangendo? Oppure perché piangesse? Semplicemente sapevi che si tagliasse, che sua sorella è in coma in parte per colpa sua? Lo sapevi eh?"
"-forse non so tutto questo, ma so come era e, bello mio, solo dopo aver incontrto te è cambiata, in peggio! " ovviamente lui sapeva che non era vero. Sapeva che Beck l'aveva solo aiutata a ri scoprire l'amore, le aveva insegnato a volere bene, come nessuno aveva mai dimistrato a lei. Ma voleva solo colpire nel segno. Voleva riscattarsi, voleva vincere.
Si allontanò leggermente per paura di uno scatto di quello che ormai era stato il suo migliore amico.
E così successè.
Beck si lanciò su André, e lo avrebbe anche picchiato a sangue se non...
"You think you know me, Blut you don't know me..."
Il telefono si mise a suonare.
Inizialmente se ne fregò completamente. Strinse il pugno e lo scagliò contro il volto del Ragazzo. Non utilizzò troppa forza, nonostante ciò che avesse appena detto, ci teneva ancora a lui.
Tori restò ferma a guardare la scena stupita dal comportamento dell'amico.
Nessuno dava interesse al telefono.
Tranne Cat, la quale si svegliò improvvisamente.
Beck fece per chiudere la mano e sferrare un altro colpo ma poi si fermò:
"-Ragazzi, Jade sta chiamando!"
Abbassò il pugno e mollò la presa. Tori si avvicinò ai 2 compagni cercando di soccorrere André.
"-chi risponde?"
intanto la suoneria continuava... e continuava...
La canzone non era più una serenata, ma si era trasformato in un canto inquietante, fatto apposta per ricordare quel momento.
Beck era seduto appoggiato al bordo del divano. Si era appena reso conto di ciò che aveva fatto.
Intanto la canzone stava finendo. Chi poteva aspettare per più di un minuti di fila?
"-Cat... vai tu!"
La rossa deglutì e premette il pulsante con il cuore in mano.
"-ehiii! Chi è?" Cercò di essere il più naturale possibile.
*"-Pronto? Cat? Sei tu?"*
"-Jade! Quanto mi sei mancata!"
*"-anche tu... ma dove è Beck?"*
"-è qui, non troppo distante da me!"
*"-me lo potresti passare?"*
Cat staccò il telefono dall'orecchio. Mise una mano sul microfono e sussurrò
"-vuole parlarti " ovviamente indicando Beck.
Erano giorni che non vedeva l'ora di sentire la sua voce, ma dopo ciò che gli era successo voleva solo andare a fasi una doccia calda e non pensarci più.
"-no"mosse le labbra in modo da far capite il messaggio, senza dover far uscire la sua voce.
"-emm... non può!" Poi ri attaccò.
Beck prese le sue cose e uscì.
Non disse niente. Non guardò negli occhi nessuno.
circa a metà del tragitto la suoneria ri partì. Era sempre Jade.
lasciò suonare ingnirando la chiamata.
Arrivò alla roulotte che erano le 11.
Posò il telefono togliendo prima la suoneria. Si mise direttamente a letto, senza scambiarsi, senza lavarsi... perfino senza toglierai le scarpe.
Chiuse gli occhi, ma non riusciva a prendere sonno. Pensava solo z ciò che aveva fatto. Si sentiva un mostro, ma era sicuro di ciò che aveva fatto.
Dopo questa certezza chiude gli occhi un ultima volta. Stette fermo immobile, cercando di liberare la mente.
Passarono secondi, minuti o forse ore. Comunque si addormentò, lasciandosi tutto alle spalle.Capitolo super cattivo! A me questo piace da morire! Basta con "il Beck dolce e buono"! Finalmente una zuffa poi! XD