capitolo 53

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[NB pov]

Tori aveva gli occhi pieni di disperazione.
Si avvicinò piano piano ad André. Cercò di non piangere nel dirli le 4 parole che gelano il sangue a tutti i veri amici.
"-Ho fatto una cazzata"
I mille pensieri di André, le sue ipotesi, si scontravano verso i sensi di colpa di Tori.
Uno sguardo, una lacrima.
Andrè le asciugò quella piccola goccia dal viso. La strinse in un abbraccio. Un abbraccio vero. Un abbraccio di un vero amico. Ma forse questo non bastava.
Una seconda lacrima scese, dedicata al suo amore, un amore non ricambiato. E subito dopo la lacrima, la rabbia, la gelosia, il rosso nei confronti di quella ragazza, che riceveva ciò che lei desiderava, e non lo considerava. E così i ripensamenti sparirono. Diventò fiera di ciò che aveva fatto.
André smise di stringerla e le mise le mani appena sotto la mascella. Si guardanono.
Uno era dipendente dall'altro. Si persero tra i loro occhi. Occhi grandi e di un marrone caldo che ti calma.
Ma tutto quello che Tori provava non era ricambiato e, nonostante a lui dispiacesse, non poteva decidere chi amare.
Sul suo cuore erano scritte le iniziali della persona con cui aveva vissuto tutti i dolori.
Perché, se quando Jade gli parlava del suo ragazzo ideale, lui si vedeva riflesso nei suoi occhi, lo stesso succedeva a lei.
Tutto però era così strano ora.
Lei aveveva trovato il vero amore, e lui si rifugiava in quelle storie senza senso. E, nonostante entrambi sembrassero felici, si nascondevano anche fra loro. Sarebbe bastato tornare a quando, per loro, l'amore non esisteva, quando stavano sembre vicini come migliori amici, e potevano ancora farlo.
Mentre ora, che entrambi dovevano essere felici, era tutto il contrario.
Scese una lacrima anche ad André. Sapeva di tutto il male che faceva a Tori, ma non poteva farne a meno.
"-dai, seguimi, così mi spieghi"
Diede fine a quel momento.

Intanto Beck e Jade continuavano a fare i romantici, il ghiaccio, dopo quella serata che li aveva messi a disagio, si era sciolto.
Poi Jade disse quella maledetta frase.
"-Dobbiamo parlare"
Beck si bloccò. Se, prima che lei parlasse, le sue labbra si divincolavano su quelle della mora, ora erano pietrificate.
Jade lo guardò.
"-non voglio lasciarti!... E non sono neanche incinta!"
Si scongelò.
"-ma scusa... Allora...?"
Suonò la campanella.
"-te lo spiego dopo, andiamo."
Iniziò a camminare verso l'aula.
"-Jade! Io non posso camminare!"
"-Ah, si... Giusto, scusa!" si avvicinò a lui. Questo le appoggiò un braccio intorno alla spalla, mentre lei metteva una sua intorno ai fianchi.
Iniziarono a camminare... Emm.. No... Muoversi a passo di lumaca.
Ogni 10 passi Beck si lamentava, ogni 11 lei gli diceva che era una femminuccia e ogni 12 lui le ricordava di quando lei si era scheggiata l'osso della cavigia, e si lamentava ogni tre per due.
"-... Beck, no, fermo, fa ma le! Non immagini..." la imitò
"-no, no, no, ti ricordo che ho iniziato a lamentarmi dopo aver camminato per un ora in montagna!"
"-tutte scuse, e poi erano solo 59 minuti e 59 secondi, non un' ora!"
"-ah si? Direi che a sto punto..."
Sgattaiolò dal suo braccio andando a 10 passi da lui.
"-su Baby, vieni!"
"-tu lo sai di essere una gran stroza, vero?"
"-si... E ne vado fiera! Dai, voglio vederti saltare!"
"-questa me la paghi..."
"-contaci!"
"-dopo me lo dai un premio?"
"-dipende..."
"-da cosa?"
"-da quanto ridicolo ti rendi!"
Portò gli occhi al ciel... Emm...   Al soffitto, poi iniziò a saltare a zoppagalletto per raggiungerla.
"-bravo bambino!"
Beck fece la voce da bambino
"-ma adesso me lo dai un premio?"
"-che tipo premio?"
"-non lo so... Uno... Bello... Morbido..." intanto avvicinava le mani alle sue cosce.
"-Beck, siamo in un corridoio e per giunta in ritardo!"
"-noiosa!"
Poi si spostarono verso l'aula di Sikowiz.
Lui ancora non era arrivato.
Jade accompagnò Beck al suo posto, poi si sedette vicino a lui.
"-quindi... Che tipo di premio vuoi?"
"-immagina, puoi..."
"-okay... Facciamo così..."
Jade si sedette su di lui. Gli prese le mani e, invece di mettergliele intorno ai suoi fianchi, le mise sul suo petto, ovviamente mascherando il tutto.
"-mi piace come premio..." iniziò a toccarla tutta, poi si avvicinò.
"-se le persone non si scandalizassero per gli atti osceni, non sai cosa ti farei!"
"-immagino..." girò la testa e gli diede un bacio.
Improvvisamente entrò Sikowiz.
"-bene ragazzi, avete studiato il copione?"
"-o cazzo..."

Okay... Non avevo voglia di rileggerla, troppo caldo! Perdonate i miei errori.
Al contrario di tutti gli altri, io non inizierò ad aggiornare di continuo, non fino al 30 giugno... E forse anche dopo (l'esame di terza).
Se ci riesco ci provo, ma ne dubito!
Bun inizio estate e...
Al rogo i prof!!!!!!!

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