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"Jade"

L'infermiera ci accompagna giù per tre piani. Tre lunghissimi piani. Ogni 10 scalini aumento la mia stretta al braccio di Beck. Ogni 2 rampe lui mi da un bacio sulla fronte. Mi sento come un protagonista in una storia horror... tutto può accadere! Le gambe mi tremano. Non piango più solo perché ormai mi sono disidratata! Beck cerca di rimanere il più impassibile possibile. Si stringe le labbra e gluarda verso l'altro per impedire alle lacrive di scendere.

"-ecco l'obitirio!" Dice la signora " siete ancora sicuri della vostra sc...."

"-si!" Zittendo lei ed i pensieri di Beck.

Apre la porta

"-la camera è la 11, il numero delle celle è 21-22-23-24. Quando avete finito sono qui fuori! Ah, giusto, se doveste riconoscere qualche povero sventurato ditemelo!" Poi ci passa delle chiavi. Allungo la mano per prenderle ma appena la pelle sfiora il metallo la mano si irrigidesce e le chiavi cadono. Beck si china, le raccoglie a poi mi stringe più forte che può. Senza accorgermene mi porta nella stanza.

"-Da quale partiamo?" Non voglio avere io la responsabilità di chi salvare e chi no! molto probabilmente Bloom era in quella stanza! Se avessi avuto fortuna avrei aperto subito la sua cella e non avrei dovuto vedere i genitori degli altri ragazzi distrutti.

"Il 23. Va bene J-J-J..."

"-va benissimo!"

Mi avvicino... prendo le chhiavi dalla mano di Beck e e le faccio girare nella quarta serratura di quel piano ddi celle fredde.  Un click. Tiro indietro la cella ed aspetto. Non so cosa. A questo punto mi giro di lato e guardo il volto. Una lacrima mi scende... era tra le riserve!

"-addio Viky!"sossurro spostando una ciocca di capelli a quella ragazzina così pallida! Aveva il ventre squarciato, ma il volto era in perfette condizioni.

"-era la migliore amica di Bloom!" Rivolta a Beck il quale non riusciva ad avvicinarsi. Spingo dolcemente la cella nuovamente nel suo posto e poi sigillo il piccolo corpo.

Non voglio decidere chi vive e chi muore.

Beck riesce ad avvicinarsi. Mi prende per i fianchi e mi stringe.

"-aprila te la prossima! Non ce la faccio!"

"Beck"

Tutto era strano! Io che mi commuovevo e facevo la femminuccia, Jade che era dolce e Impaurita! Odio questa situazione!

Non voglio accetrare! Ho paura di aprire!

Mi passa le chiavi. Io prendo una a caso.

"-la 22"

"-Cosa?"

"Apri quella!"

Mi avvicino alla serratura precedente e giro la chiave. Click. Trascino verso di noi la cella.

È un maschio... il volto è molto rovinato! Mi viene da vomitare! Un osso è conficcato poco più su dell'occhio sinistro. Ci sono un sacco di ferite fino alla bocca. Sorride. È troppo inquietante!

"-scusa Jade, io non... posso ...?"

Lei spinge (con meno delicatezza di prima) la cella e gira. È possibile abbia più coraggio di me?

un paio di forbici✂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora