[Andrè]
Eravamo ancora in macchina.
Erano passati pochi minuti.Beck continuava a scivolare, ed io non riuscivo a fermarmi dal ridere.
Iniziava una parte difficile del percorso. Perché era così lontana casa mia?
Improvvisamente sentì un rumore venire da vicino a me:
Beck era caduto.Fermai la macchina dimenticandomi due cose che avrei dovuto ricordare.
"-Beck, svegliati, sei caduto."
Nessuna risposta.
Aveva il sonno davvero pesante!"-bello addormentato?" lo scossai un po'.
Ancora niente.
Mi accorsi solo dopo.
Le mani stavano tremando.
Gli occhi si stringevano,come stesse soffrendo."-Beck! Non anche tu!"
Cercai di risvegliarlo scossandolo, ma niente.
[Jade]
Mi erano mancate le sue braccia. Mi era mancato lui.
I suoi sorrisi, i suoi abbracci, le sue stravaganti idee ed i suoi capelli.Tutto mi mancava di lui.
"-in quanti mi pensano ancora?" mi staccai.
"-tutti, come potremmo non pensarti?"
"-dopo così tanto tempo? È già molto se tu ti ricordi ancora di me." mi sedetti a terra. La schiena contro il muro. Le mani che tenevano le ginocchia. Le lacrime pronte a tornare.
"-Jade, io non capisco di cosa tu stia parlando... È successo tutto ieri"
Si, e poi dovrei credergli?
"-lo sai che sento i tuoi pensieri... Vero?"
Ah.... Me ne ero dimenticata...
"-se lo dici ad alta voce preferisco."
Si sedette vicino a me e mi prese la mano.
"-si, scusa, me ne dimentico spesso... Poi sento la mia voce rispondere ai miei pensieri..."
Ci fu una lunga pausa.
Cercai di non pensare a niente, ma di guardare ciò che stava succedendo.I due ragazzi si erano guardati negli occhi. Erano arrostiti e poi scoppiati a ridere.
Lui le tolse la maglia, lei fece lo stesso con la camicia.
Si sentivano in imbarazzo a spogliarsi per la prima volta l'uno davanti all'altro. Forse lei si sentiva un po' grassa, e lui troppo poco muscoloso.Si tolsero il resto degli indumenti rimanendo in intimo. Si guardarono... E scoppiarono a ridere.
Lui le salì sopra con un lungo bacio.
Una mano mi toccò la spalla.
"-eravamo così piccoli..."
"-non esagerare ora"
"-eravamo stupidi..."
"-io sicuro..."
"-sta per arrivare il momento" scoppiai a ridere.
"-non ricordarmelo... Che stupido che ero..."
"-dai, succede di non riuscirci al primo colpo..."
"-e al terzo? Al quarto? Al quinto? Ho dovuto perfino chiederti aiuto"
scoppiammo a ridere.
Nel sottofondo delle nostre risate comeparvero le voci dei due ragazzi.