capitolo 55

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[Jade]

"-J J J Jade, cosa?"
"-lo hai sentito!"
Sentì le guance bagnarsi, gli occhi appesantirsi, e le mani iniziare a tremare.
"-m m m m ma perchè? È mo mo morta?" la sua voce si impastò di lacrime.
"-non ancora... Rozy... Vuole scollegare le macchine"
Sto cazzo di trucco iniziò a sciogliersi sulle mie guance dandomi delle lunghe strisce nere che partivano dagli occhi e me li facevano bruciare sempre di più.
"-da quanto lo ha deciso?"
"-me ne ha parlato la sera prima che tu stessi male"
"-sono passate due settimane Jade, come hai fatto a..."
"-non dire niente a nessuno? Non lo so!"
La matita sciolta mi entrò in un occhio. Iniziò a bruciare come mai.
"-o cazzo..." lo chiusi ed iniziai a sfregarlo, giradomi e facendo qualche passo lontano da Beck.
"-cosa?"
"-mi è colato il trucco n e gli occhi... Niente di preoccupante!"
"-vieni" mi abbracciò da dietro.
Sentì un suo piccolo singhiozzo.
Mi girai e iniziai a guardarlo con quell' unico occhio ancora sano.
"-quando succederà?"
"-sta, sta, sta finendo di firmare i documenti. Probabil-mente tra oggi e dom-àâá-ni..." iniziai a singhiozzare.
"-oggi o domani?"
"-s-i"
Mi abbracciò nuovamente. Sentivo il suo dolce e perfetto profumo. Sperai di poter rimanere lì, e di poter dimenticarmi di tutto.
Ma, in questo caso, tutto non passa.
"-ti porto a casa"
"-n-o!"
"-Jade, non puoi restare a scuola!" mi prese per il braccio cercando di convincermi a seguirlo.
"-NO!"
Mi guardò negli occhi. Avevo la paura in essi. La paura di cosa avrei fatto se fossi tornata a casa.
Il forno ed il gas aperto erano metodi lunghi... Prendere la vena era praticamente impossibile: con tutti quei tagli non la vedevo più!
Mi sarei inventata qualcosa, ne ero in grado!
"-Beck, se vado a casa resto sola, e se resto sola mi taglio, se non peggio"
Rimase in silenzio.
"-Jade, io... Non so come risponderti!
"-basta che stai con me... E mi impedisci di fare cazzate..."
Mi strinse ancora, dandomi un lungo bacio sulla fronte. Presi la sua canotta e la strinsi tra le mie dita. Appoggiai la testa sulla sua parte alta del petto facendo scivolare le lacrime dell'occhio destro dentro la sua canotta.
La campanella suonò, ma noi rimanemma lì. Abbracciati l'uno all'altra.
Passarono 20 minuti, o forse 10, 5? Bo! Magari erano 14 secondi, non lo so...
"-Beck, non vorrei rovinare questo momento, ma abbiamo la lezione di Sikowiz. Il tempo per cambiare aula è di 15 minuti, non so quanto sia passato, ed io devo anche sistemarmi il trucco."
Beck smise di stringermi, così io alzai lo sguardo.
Stava cercando di far sparire le prove di un pianto.
"-Jade... Non guardarmi!"
"-sei dolce quando piangi!"
"-e tu lo sei quando sorridi, come ora! Non puoi sorridere sempre?"
Mi resi conto che aveva ragione: stavo sorridendo.
"-Beck..."
"-scusa." fece una pausa dove cercò di diventare il più allegro possibile. "Allora, andiamo a rifarti il trucco?"
"-ti prgo, stanne fuori, non voglio diventare un clown!"
"-è forse un insulto?"
"-può darsi!" ci mettemmo a ridere, poi uscimmo.
Lui mi copriva in modo che nessuno si accorgesse del trucco.
A fatica raggiungemmo il primo bagno femminile. Aprì la porta. Vuoto. Perfetto.
"-ora tu resti qui fuori ad aspettarmi, altrimenti ti squarto vivo! Okay?"
"-perfetto!"
Gli diedi un bacio poi entrai per sistemarmi.

*after*

"-Eccomi" uscì dalla porta.
"-forza, se corriamo arriviamo in tempo!" mi prese per un braccio ed iniziò a tirarmi.
Dopo i primi 20 passi iniziai a sentire i dolori del ciclo. Correre diventò subito impossibile. Ad ogli passo una fitta in più sotto l'ombelico e nel fianco.
Mi fermai impuntandomi.
"-no Beck! Non riesco a correre!"
"-perché?"
"-ho il periodo, fa un male boia!"
"-ma non può fare così male!"
"-ti ricordo che è un'emorragia continua!"
"-Eh!?"
"-come se ti facessero un taglio profondo nei cogl..."
"-capito... Ahi..."
"-appunto! Possiamo anche arrivare con un po' di ritardo, no?"
"-ho un idea migliore..."
Mi prese in braccio a mo' di sposa, poi si mise a correre.
"-ma che cazz...?"
"-Jade, commenta un po' di meno!"
"-come OSI??" questa volta lo dissi senza ridere e senza un lato ironico
"-Jade, stai calma"
"-no, io non..."
*Calmati Jade, calmati .... Cal-ma-ti*
"-io non sto calma!"
*ma va a fanculo! Veramente! Ti dico dico di calmarti e tu ti incazzi?*
"-Jade, puoi non.."
"-no, non posso!"
Mi rimise in piedi. Si passò una mano fra i capelli portando al cielo gli occhi.
"-è il periodo che ti rende così insopportabile ultimamente, vero?"
Non ci potevo credere che l'avesse detto.
Gli tirai uno schiaffo diretto.
Ma come cazzo aveva osato?
Iniziai a camminare verso l'aula il più velocemente possibile, cioè lento.
"-Jade, aspetta..." corse verso di me e mi prese la mano.
Gliela strappai.
"-lasciami"
"-Jade..."
"-non ho voglia di litigare ora, stammi lontano" mi girai e raggiunsi l'aula.
Lui rimase lì fermo.
Fu l'inizio della fine.

Ehii! Non so che ore saranno... Ma ora sono le 00.46
Ho superato l'orario per dormire. Che bello... Proprio!
Vi è piaciuto l'inizio?
E la fine?
Scusa Anita per deprimerti ancora di più
P.s.
Buon esame!
Noces... Emmm... Buon continuo di giornata!

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