capitolo 62

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Non riuscì a trattenermi.

Rigegettai lì.
Iniziai a sentirmi mancare.
Cercai di fare qualche passo per allonarmi e non cadere sul mio stesso vomito.

Dopo due o tre passi mi lasciai cadere.
Rimasi stesa a terra.

Non riuscivo ad alzarmi, avrei aspettato André.
Intanto decisi di leggere quei messaggi che mi avevano mandato.

Tirai il telefono fuori dalla tasca.

*chiamata in corso Beck Oliver*

Dovevo aver per sbaglio risposto.
Lo misi in vivavoce per evitare di dover alzare il braccio.

Nessuno parlava.
Si sentiva di sottofodo un pianto e ogni tanto il suono di un calcio.
Imprecazioni di tutti i tipi sia a me, che ai dottori. Non riuscivo a capire.

[Beck]

Non mi aspettavo che Jade mi rispondesse. Sicuramente aveva di meglio da fare, ma ci provavo comunque.
Avevo bisogno di qualcuno a cui dirlo.

Ancora suonava senza rispondere.

Cacciai il telefono sul letto e mi stesi vicino.

E ora? Cosa avrei fatto?
Avevo letto storie di persone che erano comunque sopravvissute, ma avevo letto molti più nomi di persone che ne erano morte.

E come sarei morto?

Con la mia donna di una vita che mi tradisce con il mio migliore amico e i genitori che si separano? Bel modo!

Iniziai a piangere ed a insultare i medici.
Iniziai gridare che si erano sbagliati.
Imprecai contro Jade.
Se non mi avesse fatto così male, nessuno se ne sarebbe accorto, ed ora sarei stato sicuramente meglio.

Mi alzai ed iniziai a prendere a calci tutto quello che trovavo.

Dopo aver distrutto metà della roulotte mi stesi nuovamente sul letto.

Sentì un rumore provenire da vicino a me: Il telefono
Guardai:

*chiamata in corso ♥Jade West♪*

Portai il telefono all'orecchio.

"-J..J..Jade?"
"-Si..."
"-H-hai sentito t-tutto?"
"Non tutto" la sentì piangere. "Non stai facendo così per noi, vero?"
"-Jade... No!" con un sospiro dissi l'ultima parola.
"-posso sapere quidi perché stai distruggendo la roulotte?"
"-non lo so" iniziai a singhiozzare.
Sentì dall'altra parte del telefono un altro singhiozzo.

Ora che potevo dirle tutto non ci riuscivo.

"-stai piangendo per noi?"
"-anche..."
"-cosa altro è successo?"
"-mio... Mio padre è tornato.."
"-ti ha ..."
"-si, e dopo avermi picchiato è scappato via. Veramente questa volta, lo so"
"-Jade, mi... Mi dispiace..."
"-questa notte dormirò da André, poi, magari chiedo in giro."

Mi salì la rabbia. Me lo diceva così, in faccifaccia?

"-bene, mi raccomando le precauzioni!" riattaccai.

[Jade]

Cosa?
Le precauzioni?
In che senso?

Provai a richiamare, ma, come al solito, mi era finito il credito... Cioè, era finito da una o due settimane... Ma va be!

La porta si aprì.

"-Jade, ci sei?"
"-André?? Sono qui!" cercai di alzarmi: non volevo fare la vittima.
"JADE! CHE TI HA FATTO? HAI VOMITATO? E... PERCHÉ IL SANGUE PER TERRA?"
"-vai in camera mia e predi qualche vestito per domani"
"-COME? DOBBIAMO CHIAMARE UN'AMBULANZA! POTRESTI STARE ANCORA MALE!"
"-che due coglioni..." mi alzai e con le poche forze che rimanevano mi diressi verso le scale.

André mi corse dietro. Mi prese per i fianchi per impedirmi di cadere.

"-ci vado io, tu vai sul divano e stai comoda!"

Tornò dopo 10 minuti con una borsa.
Mi accompagnò alla macchina e poi partimmo.

Rimase il silenzio.
Nessuno dei due parlava.

"-Hai visto l'ultimo post di Beck?"

Mi svegliai dai miei pensieri.
Mi girai verso André, aveva l'aria preoccupata.
Feci non con la testa, poi tornai a guardare dal finestrino: non volevo parlare di Beck.

"-Sabato tornerà all'ospedale" sospirò
"-quindi... È qualcosa di grave?"
Mi iniziai a preoccupare. Non volevo avergli fatto così tanto male.
"-mi ha detto che ti avrebbe chiamata per dirtelo"
"-si, mi ha chiamata, ma ero troppo occupata a ricevere botte per rispondergli... Poi si vede che per sbaglio ho risposto, ma non mi ha neanche accennato l'ospedale." dissi distaccata, quasi come se non mi importasse.
"-Jade... Lui..." fece una lunga pausa "lui ha un tumore..."

Sbarrai gli occhi.

"-come? Quando? Perché? Dove?"
"-hanno voluto fargli degli esami, ed hanno scoperto che ha il cancro alle ossa. È un tipico..."
"-lo so cosa è! Da quanto?"
"-non si sa. Jade... Il problema è che..."
"-lo so! Le possibilità di guarire sono molto basse..."

Avrei perso anche Beck, ancora.
Non avrei potuto sperare di poter tornare con lui, di avere quella vita su cui discutevamo sempre.
Lo avrei perso completamente.
Lui sarebbe morto, ed io sarei vissuta. Quanto era ingiusto.

"-Jade... So che questa è una domanda molto personale, ma avete fatto..."
"-no, ultimamente no. Anche perché avevo il ciclo. Non posso averglielo trasmesso o io contrario... Poi è sempre stato protetto."
"-si... Mi dispiace, ma..."
"-ti aveva chiesto di avvisarmi perché lui non ci riusciva"
"-mi leggi nel pensiero"

Sorrisi.
Era tremendamente ingiusto.

E dopo un capitolo di più di 1500 parole, eccone uno cortissimo!
Allora? Che ne pensate?
Mi è venuto in mente pensando alla mia prof di Italiano che lo ha avuto, quindi, colpa sua!
Quanto mi odiate ora?
( ci sto prendendo gusto!)

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