Non so per quanto tempo o corso, ma apena mi fermo, scoppio di nuovo ha piangere. Sento qualcuno toccarmi la spalla. Non presto molta attenzione. Appena si siede, lo guardo per qualche secondo. Si gira ha guardarmi "va tutto bene" abbasso lo sguardo "ti ho vista piangere, quindi mi chiedevo il perché una bambolina, stesse piangendo in un quartiere malantenzionato"
"Perché, tu non lo sei" scuote la testa "perché lo pensi?" Alzo le sopracciglia "scherzi ho fai sul serio" "no. Non ho capito" "lascia perdere" mi alzo "aspetta. Mi daresti una mano" mi giro per poi scuotere la testa "hai le stampelle" "Megghie" mi giro di scatto "come mi hai chiamata" lui apre è chiude gli occhi varie volte "Megghie" mi avvicino è gli tiro uno schiaffo "non provarci più" vedo nei suoi occhi una piccola scintilla "che?" Mi avvicino un po' dì più "non provarci più ha chiamarmi Megghie" poggia le mani sul mio sedere, è per la prima volta, non faccio niente. Resto incantata ad ammirarlo. Mi apre il giubboto per poi farmi sdraiare sulla panca "siamo in una piazza" "nun me ne fotti u'cazz" le sue labbra per la prima volta sono dolci. Sanno di cioccolato. Forse né avrà bevuto una tazza, dato il freddo. Si stacca per poi guardarmi in faccia "chi è sto Harry" sgrano gli occhi mentre lui mi alza la felpa è sbottona il reggiseno. Rimango impalata. Non so nemmeno quando tempo passa, che solo alle sue spinte mi accorgo di quello che sta succedendo "Spina" mi guarda con un sorisetto soddisfatto, è il sudore che gli sta calando "Leo" questo non è un'ansimo, ma è più una supplica. Mi è mancato. È sucesso solamente una volta, con oggi due, ma spero che risucceda. Jorginho, si è bravo, ma Spinazzola, ti mostra quando ci tiene. Per una che non ha esperienza, loro potrebbero essere i migliori ha insegnarmiDopo quella cosa, sucessa, la notte precedente, adesso mi ritrovo in una camera d'hotel, ad aspettare Spina che esca dal bagno "amò hai finito" lui apre "certo ti potevi vestire" si gira per poi togliersi la tovaglia, che ha messo in vita. Mi sbatte contro il box. È con un sorriso befardo mi lascia un bacio casto "così va bene" mi metto un dito sul mento, per poi fingere di pensarci "no" lui scuote la testa divertito "certo che sei proprio perversa" "ma l'ami questa perversa" il sorriso mi scompare, proprio come ha lui. Rimaniamo ha guardarci per qualche secondo "mi devo fare la doccia" si stacca per poi uscire. Mi metto le mani in faccia. Perché lo detto. Sbuffo per poi spigliarmi. Apro l'acqua è entro nel box, dando le spalle alla porta. Mi bagno tutto il corpo, fino ha quando non sento due mani che si piggiano sui miei fianchi "scusa" sussurro. Ma lui ha quanto pare mi ha sentito "per cosa?" Mi lascia dei piccoli baci sulla guancia "per quello che ho detto prima" "né dici tante di cose" sorrido perché non ha tutti i torti "scusa per aver detto che ami quella perversa" lui mi gira, facendo incontrare i nostri corpi "sei arrabbiato?" Incrocio i suoi occhi "no. Stavi solamente scherzando" mi sorride, ma appena vede che non ricambio torna cupo. Abasso la testa. Da qui me ne devo andare, ma dove? Non ho nessun posto dove andare. Alzo lo sguardo verso Spina "sai cosa ho pensato" "cosa?" Alzo le spalle "ho pensato, siccome io non ho un posto dove andare, per il momento, quando non sei con Miriam, posso essere l'Anastasia che ha Christian Gray. Che ne dici?" Mi guarda per qualche secondo per poi spingermi verso il muro "inizi da oggi?" Lo guardo per qualche secondo "da come vuoi"
Perché ho avuto quella stupida idea. Adesso mi ritrovo sdraiata in una camera da letto, non male devo aggiungere, con tutto il corpo indolenzito. Mi alzo, con fatica, per poi indossare una vestaglia è scendere di sotto. Non c'è Leonardo, ma al suo posto c'è Domenico. Mi avvicino per poi abbracciarlo da dietro. Mi guarda per qualche minuto, per poi baciarmi la fronte "buon giorno. Leo se né andato, tipo alle sette è mezza" annuisco per poi prepararmi un caffè. Sono qui da, tipo due settimane, è una volta alla settimana ho anche, tre, quattro giorni si cambiano. Tipo, ho iniziato il sabato con Spina, mercoledì, è tornato ha Roma, è mi sono ritrovata Insigne, davanti alla tv, con birra è patatine. Dopo tre giorni è tornato Leo, ed è rimasto fino ha ieri. Non so bene cosa si sono detti, ma ha me va bene così. Poi vivo in una fantastica casa
Quindi non mi devo lamentare. Poi, diciamoci la verità, mi sta piacendo questa vita. Spinazzola, che anche per telefono si masturba, non so cosa significhi, tanto è che lo detto ha Lorenzo è lui è scoppiato ha ridere, Insigne, che mi telefona ogni cinque minuti. Ora mancano Berardi è Jorginho è posso morire felice. Approposito, mi giro verso di lui, lasciando il caffè ha cuocere, per poi 'esplorare' il corpo di Mimmo. Sempre se si può chiamare esplorare. "Piano bimba. So che sei impaziente, ma è troppo presto" roteo gli occhi "disse quello che mi scopò per prima" mi giro verso i fornelli "che poi, tu mi hai tolto la verginità" sorride per poi scuotere la testa "chiedilo ha Jorge" è là scoppia la bomba. "Leo" "Leo mica c'era" inghiotto ha stento "quindi con Jorge è successo tre volte?" "Si. Credo di sì" quindi il bambino era suo. Cavolo, cosa ho fatto. Ma, poi lui non lo avrebbe voluto. "Cosa facciamo oggi" gli chiedo guardandolo "decidi tu" mi da un bacio sulla guancia, per poi scendere, sicuramente in palestra. Mi bevo il caffè, per poi lavare la tazza. Salgo nella mia camera
Che poi non è afatto male. Entro nella cabbina armadio, è metto un leggings marrone chiaro, con una felpa lunga baige. Delle vans bianche. I capelli li raccolgo in un tuppo disordinato. Mi do una leggera truccata, per poi uscire dalla cabbina. Sento il telefono vibrare, lo prendo è vedo cento messaggi da leggere. La prima chat che compare è Lorenzo, dopo Leo, Chloe, Eleanor è Manon che mi ha inviato ottanta mesaggi. Mi siedo sul pouf davanti la finestra per poi chiamarla
"Pronto?" "Manon" la sento sospirare "tuo padre ti sta cercando da due settimane è tre giorni. Ti sembra giusto? Perché te né sei andata?" "Non ho sopportato che lui ha un'altra figlia. Che poi sarebbero due" "scappare non è la soluzione giusta. È poi dove sei?" "Sono, con" mi blocco "non preoccuparti con chi sono, ma sono con dei maggiorenni" "Meg ma che diavolo ti salta in mente. Ha loro li arrestano se scoprono che sei con questi maggiorenni" sbuffo per poi staccare. Scendo sotto, per poi uscire. Mi faccio una piccola paseggiata, fino ha quando non suona il telefono. Lo prendo è leggo un grande Spina. Lo lascio squillare. Lui tanto è con sua moglie, quindi non lo torturo. Tirnata ha casa, poso la borsa è inizio ha preparare il pranzo "ti ha chiamato Leo" annuisco, ma poi me ne pento "si, ho visto la chiamata, ma non ho fatto in tempo perché il telefono era scarico" annuisce per poi prendersi una bottiglia d'acqua "chiamalo, se no si preoccupa" "certo, come no. Ora è con i suoi figli. È la sua dolce metà" l'utima frase la dico con voce bassa è rauca, ma lo sento ridacchiare, segno che mi ha sentita
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𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~
Fanfictionℝ𝕒𝕔𝕔𝕠𝕝𝕥𝕒 𝕕𝕚 𝕧𝕒𝕣𝕚𝕖 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕖 3.1) 𝕤𝕡𝕚𝕟 𝕠𝕗𝕗 𝕔𝕠𝕟 𝕝𝕒 𝕤𝕖𝕔𝕠𝕟𝕕𝕒. (𝕞𝕠𝕝𝕥𝕚 𝕡𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕒𝕘𝕘𝕚 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕕𝕚 𝕋𝕙𝕖 𝕧𝕒𝕞𝕡𝕚𝕣𝕖 𝔻𝕚𝕒𝕣𝕖𝕤. 𝕊𝕙𝕚𝕡 𝕕'𝕖𝕔𝕔𝕖𝕝𝕝𝕖𝕟𝕫𝕒 {𝔻𝕖𝕗𝕒𝕟}) 𝔼𝕟𝕛𝕠𝕪 𝕥𝕙𝕖 𝕣𝕖𝕒�...