2.12

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"Mae?"

"La porta è aperta" la vedo aprirsi e Veronica affacciarsi



"Preparati" dice solo questo è poi esce. Prepararmi? Per cosa. Mi alzo è tolgo la vestaglia. Guardo i vestiti messi nella cabbina armadio è opto per questo

 Guardo i vestiti messi  nella cabbina armadio è opto per questo

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I capelli li raccolgo in una coda alta è scendo sotto. Raggiungo il salone, è rimango impalata. Si girano verso di me è sorridono. Sono davvero qui. Sono tornati. Mi avvicino per abbracciarli ma me ne pento. Spina si alza dalla poltroncina è mi stringe ha se




"Mi sei mancata scricciola"


"Pure voi. Un sacco" mi stringe più forte è dall'abbraccio si uniscono pure loro. Dopo esserci staccati, ci eravamo diretti verso la macchina, la quale guidava Riccardo. L'autista di Spina. In tutto ci sono cinque autisti. Bruno che è quello mio personale. Andrea che è l'aitista di Lorenzo, Stefano l'autista di Domenico e per finire Larry. L'autista inglese di Jorge



"Allora" inizia Jorge. " Che hai fatto in questa settimana" ci penso un po su





"Derek mi ha ripreso di nuovo in giro, ma Christian, Emily, Pea e Kevin lo hanno fatto smettere, è sono entrata nel loro gruppo. Poi mercoledì, ho conosciuto Edoardo, è ora anche lui fa parte del nostro gruppo"


"Sono degli omega?" mi chiede Lorenzo


"No. Kevin, Pea, Emily e Christian descendono da una generazione di omega, ma i genitori sono alpha e beta. Tipo la mamma di Christian e alpha mentre suo papà è beta. Stessa cosa per Kevin. Per Pea è Emily è il contrario. Il padre è alpha è la mamma è beta"



"Sono imparentati?"




"No. Sono di stirpi diverse"



"Stanno insieme" ricontinua Lorenzo



"No. Non hanno né un'alpa né l'omega"



"Gli devi stare lontano"


"Cosa?" guardo Domenico, per poi spostare lo sguardo sugli altri tre



"Gli devi stare lontano" ripete Bera. Non può dirlo davvero. Loro sono i miei amici. Gli unici che mi hanno difeso da Derek





"No" loro strabbuzzano gli occhi



"No" dicono in coro








"No. Non lo farò. Loro sono miei amici. Senza di loro, Derek, mi avrebbe continuato ha prendere in giro" chiudo gli occhi "ed è solo colpa vostra" dico sottovoce



"Colpa nostra? Perché è colpa nostra?"







"Perché non sono marchiata" loro solo strabbuzzano gli occhi. "Il primo giorno di scuola, Derek è i suoi amici, che sono in classe con me, mi hanno presa in giro. Mi dicevano cose cattive"




"Che dicevano" dice Domenico ormai stufo di tutto questo






"Che voi non mi volevate. Che non sono stata marchiata perché non mi volete. Ha detto che mi avete preso con voi perché vi facevo pena. Per due giorni di fila ripetevano queste cose, anche in classe le dicevano. Tutta la classe rideva di me" abasso gli occhi mentre le lacrime mi rigano il volto




"È per questo che ti sei tagliata?" annuisco alla domanda di Spina






"Si. Non lo mai fatto prima, è ora me ne pento, ma mi sono sentita inutile. Una fallita è uno scarto"






"HEI" alzo gli occhi verso Jorge. "Non sei nulla di quello. Sei una stupenda ragazza. Non sei marchiata perché vogliamo aspettare. Sei troppo speciale, è noi neanche ti meritiamo" mi prende la mano per poi stringermela. "Ma arriverà quel giorno. Ma ora è troppo presto. Ha noi va bene se vuoi passare del tempo con i tuoi amici, potranno venire pure ha casa, ma quando noi saremo con te, dovrai pensare solo ha noi. Sono stato chiaro?" annuisco mentre mi asciugo una lacrima. Mi da un bacio sulla guancia per poi risedersi al fianco di Lorenzo


𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora