𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~

3.4 pt. 2

Raggiungiamo la sala da pranzo è cominciamo ha cenare. Il menù consisteva in lasagne, fegatini con salsa hai peperoni col contorno di crocchette di pollo è patate. Per dolce il mous hai lamponi. Un dolce che io odio, infatti non ho mangiato. Quelle gatte spelacchiate rimangono fino all'una di notte

"Noi dovremmo andare" dice Miriam. Forse l'unica normale è  che mi vuole bene

"Noi le accompagnano" dice Domenico, io mi limito ad annuire

"Ciao piccoletta" dice Francesca. Credo che pure lei mi vuole bene, ma Miriam non mi tratta da bambina come fa lei

"Come si dice" dice Jorge arrabbiato. Io roteo gli occhi. "Non ho capito"

"Ciao" dico urlando è andandomene incazzata. Cammino verso una meta imprecisa. Entro in una gigantesca stanza che poi scopro essere la biblioteca. Mi guardo un po attorno, quando noto un libro, con la copertina bourbon. Lo prendo è leggo su scritto "OMEGA". Non mi dovrebbe sorprendere. Haidy ha sempre detto che ogni alpha, scrive la storia con la loro omega. Sfoglio le pagine,  molte vuote. Alcune con le immagini di mia mamma, due o tre, con me, è altre scritte. Sento dei passi. Poso subito il libro al suo posto è mi siedo nella poltroncina davanti al camino. La porta si apre è entrano tutti è quattro. Appena mi vedono si tranquillizzano

"Dovevi essere ha letto è no ha girovagare" mi rimprovera Lorenzo

"Ma non dovevate accompagnare le vostre fidanzatine?"

"Mary, sai già che non cambierà niente"

"Ma se non state più insieme" dico in un sussurro, mentre abasso gli occhi. Una mano si poggia sul mio ginochio per poi accarezzarlo

"Amore, non cambierà mai niente fra noi. Siamo sempre la stessa famiglia" dice Domenico, inginocchiato alla mia altezza

"Ma se per tre anni mi avete allontanata da voi" loro si guardano ha vicenda mentre sospiro. "So già come andranno le cose. Vi risposerete, avrete dei figli, vi allontenerete è poi io non vi vedrò più. Ma almeno sarò diciottenne, quindi, posso andare da Avan, almeno non starò da sola"

"Non starai mai da sola. Anche se ci rifaremmo delle famiglie tu sei la persona più importante. Perché non riesci ha capire quanto ci teniamo ha te" mi limito ad alzare le spalle

"Se ci tenevate ha me, mi sareste sempre stati accanto. Anche quando avevate saputo che sono un'omega"

"Diamine Mae, non potevamo. Ecco perché stiamo con quelle là. No perché le amiamo ma perché tu sei un'omega"

"Quindi  la colpa è mia se non state più insieme"

"No" Lorenzo li blocca subbito

"Si. È colpa tua" li guardo uno ad uno. "Se non sarebbe stato per te, Sharon sarebbe con noi. Potevi essere una beta ho un'alpha, invece sei un'omega. Ecco perché non riusciamo più ad essere la coppia afiatata di sempre.  Avere un'omega in casa, è la tortura peggiore. Sapere che molti alpha, vorebbero averti per se. Sapere che un tizio vorrebbe averti per sé. Questo ci tortura. Ma la tortura peggiore è sapere che tu non sei mia, nostra" li guardo uno ad uno. Scoppio in un pianto isterico

"Sta tranquilla. È tutto passato" dice Domenico mentre mi accarezza i capelli

"Ma non starete più con me. Starete con quelle. Saremo dovuti restare per sempre insieme. Io sarei dovuta essere la vostra omega, invece ho rovinato tutto" dico fra i singhiozzi è le lacrime. "Non è giusto cge finisca così"

"È giusto piccolina" dice Spina mentre mi da un bacio sulla guancia. "Tu stai con Avan mentre noi con delle alpha"

"Ma io non lo amo" dico guardandoli uno ad uno

"Ma devi stare con lui" abasso la testa, mentre sento  una strana energia attorno "è chiaro amore"

"È chiaro" dico mentre continuo ha tenere gli occhi bassi. Non so perché sono convinta di fare questa cosa, ma so che è la cosa giusta da fare anche se non voglio. Jorge mi alza il mento. Lo guardo dritto negli occhi. Lui solo sorride soddisfatto

"Brava piccola"