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Cosa? Mi vogliono con se? Davvero?
Sono sicura che tra poco piangerò.
Frena l'entusiasmo. Ti stanno portando con se per carità, non perché gli piaci.

"È una magnifica notizia" mamma si gira verso di me mentre io continuo ha guardare le scarpe. "Mae. Come si dice?"

"Grazie" so che ha loro non basterà. Mi sento alzare il mento. Dei occhi venti vengono puntati sui miei. "Grazie, per, per avermi scelto alpha" un sorriso compiaciuto asce dalle sue labbra

"Preferiamo Daddy" alzo gli occhi verso il più basso. Tutto tranne che quello. Non cadrò così in basso. Proprio no.

"Non c'è di che Mae. Sai. Sei bellissima" si avvicina al mio orecchio. "È sei proprio il mio tipo di ragazza" morde il lobo per poi allontanarsi.

"Posso" mi zittisco ma loro mi guardano come per incitarmi. "Posso sapere i vostri nomi?"

"Io sono Leonardo, lui è Lorenzo, lui Jorge e lui Domenico" dice il più robusto.

"Andiamo ha casa?" dice il più basso. Mi giro verso i miei genitori. "Non serve il nostro consenso. Ormai la responsabilità è di loro. Ma sta ha te compotarti adeguatamente è obbiebendo alle loro regole" e bla bla bla dopo il "va ha prendere le tue cose" detto da Domenico, cammino verso il mio dormitorio e prendo le mie cose. Non che ne abbia molte ma due o tre vestiti e dei legginggs.

Cammino col borsone verso la sala grande è guardo Fede e Giulia. Corro ad anbracciarli è loro ricambiano. Dopo qualche lacrima e singhiozzo si staccano.

"Ciao piccolina. Mi raccomando, fatti valere" "vi rivedrò?" chiedo con occhi pieni di lacrime. "Certo. Ma ora va" guardo un'ultima volta entrambi per poi camminare verso i quattro alpha. Ho per meglio dire i tre alpha è il beta. Ma tanto sono sottomessa ha lui, quindi è lo stesso.

"Possiamo andare?" chiede Jorge io annuisco. Dopo un sorriso falso dalla direttrice i miei se ne vanno. "È stato un piacere conoscerti May"

"Mae" odio quando mi cambiano il nome. "Si certo. Arrivederci è fa la brava" cerca di posare una mano sulla mia spalla ma io mi scanso. I quattro uomini mi guardano confusi, ma non mi interessa. "Arrivederci" dicono i quattro insieme "Ha mai più" dico più che felice. "Ha mai più" sorride la befana. Camminiamo verso la macchina è solo dopo mi ricordo di Haily. "Oh no" devo avvisarla. Corro dentro in sua ricerca. Spostando bruscamente chi è in mezzo. Haily. Finalmente lo trovata. Corro ad anbracciarla.

"Tata" lei mi abbraccia. "Ciao piccolina. È stato bello conoscerti" "sai. In questi sei anni sei stata la figura materna che non ho mai avuto. Mi hai accettato così come sono, anche se sei un beta, sei stata migliore di tutti quanti è non smettero di ringraziarti infinitamente" "piccola Mae. Adesso vai. Non far aspettare i tuoi alpha" "ci rivedremo?" "certo. Prometto che verrò ha trovarti il prima possibile ma adesso vai" mi da un bacio sulla tempia è io cammino verso i quattro ragazzi che avevano visto la scena.

Usciamo da lì è percorriamo tutta la strada fino ad arrivare ha una macchina grande scura. I vetri sono tutti oscurati. Lo sportello del guidatatore si apre è esce un uomo alto è robusto. "Mae" mi giro verso Jorge. "Lui è Bruno. Il nostro autista. Tuo per l'esattezza" mi stanno regalando un'autista personale. Gli abbraccio i fianchi. Lui non reagisce subbito, così me ne pento subbito "scusa" guardo le mie scarpette. Lui mi alza il mento è così sono costretta ha guardarlo negli occhi. "Bimba, non scusarti" detto ciò mi stringe fra le sue braccia. Il tossire di Domenico ci fa staccare. Mi giro verso la macchina. È davvero bella

 È davvero bella

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𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora