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"Buon giorno Meg" "ciao Harry" dico con un grande sorriso al vetiduenne "oggi puoi, finalmente uscire. Ma, devi venire qui ogni giorno. Il tuo bambino deve stare sott'occhio" "va bene. Ma posso viaggiare?" alza gli occhi dalla cartella per poi guardarmi "certo che puoi. Ma basta che non fai sforzi. Se stai male, corri immediatamente in ospedale, intesi?" "Si, certo" mi alzo per poi entrare in bagno "Meg, ti sto lasciando il mio nummero di telefono" "va bene" mi lavo la faccia mentre sento la porta chiudersi "Harry?" Non sento nessun rumore. Esco dal bagno, è trovo la stanza vuota. Chiudo la porta del piccolo bagno, per poi sdraiarmi sul letto, è prendere il telefono. Digito iĺ nummero di Manon è sento il telefono squillare. Stacco la chiamata è la porta si apre "ciao" dico con un'enorme sorriso. Lo ricambia immediatamente. "Buon giorno tesoro. Senti" si siede accanto ha me "ti ricordi cosa mi hai detto mentre avevi la febbre" scuoto la testa "no, perché cosa ho detto" mi prende la mano "avevi detto che mi dovevo rifare una vita" rimango impalata. Quindi Chiellini è Manon non staranno insieme. Lo so che è uno stupido desiderio, ma nei ultimi giorni si erano così avvicinati. Che poi, Lucia mi aveva detto che si erano avvicinati già da prima. Ad ogni modo, credevo ci fosse qualcosa tra loro. O per lo meno, che stava per nascere qualcosa. "Ecco, io" sospira per poi guardarmi in un modo che non capisco "sono una doppia mamma" ha quelle parole non reggo la felicità "avrò un fratellino" lei strabuzza gli occhi "sei felice?" annuisco "certo che lo sono. Quanto pensavi di dirmelo" la abbraccio immediatamente "è una bimba o un bimbo" mi sorride per poi scuotere la testa "ancora è troppo presto" "Chiellini lo sa" rimane ferma per qualche secondo "no. Non lo sa" la vedo incupirsi "va bene non preoccuparti. Vedrai, andrà tutto bene" le sorrido per poi prendergli la mano "vado ha vestirmi" mi alzo per poi entrare nel bagno. Mi infilo dei jeans strappati azzurri, è una felpa della juve. Regalata da Chiellini. Nelle ultime settimane, ogni giorno che veniva, mi portava molti regali. Mi infilo le vans per poi pettinarmi i capelli è truccarmi. Avendo il viso un po' pallido abbondo col trucco. Esco dal bagno per poi prendere il borsone con i pigiami "sono pronta" si gira per poi annuire. Usciamo, per poi percorrere tutto il reparto. "Buon rientro" sorrido all'infermiera è ha tutti i dottori che ormai conosco. "Grazie" "buona giornata" "buon lavoro" scendiamo le scale, per poi uscire definitivamente "ciao Meg" "ciao Harry. Ci vediamo alla visita" annuisce per poi entrare. Seguo Manon, fino alla sua macchina. Entro è subbito parte. Per tutto il viaggio siamo state in silenzio. Appena arrivate davanti casa, vedo tante macchine. Sicuramente nonna Mackenzie ha organizzato una festa. Apro lo sportello per poi scendere. Manon apre la porta è mi fa segno di entrare "perché è tutto buio. Nonna non ha pagato la luce" scherzo accendendola. Uno schiamazzo mi fa spaventare "amiche mie" abbraccio immediatamente le mie due migliori amiche, per poi abbracciare tutti gli altri invitati. Mi avvicino ha Chiellini che sta parlando con Manon, ma vengo fermata da El "Meg vorrei presentarti il tuo futuro cognato" mi giro per poi vedere Chiesa "finalmente posso conoscerti" gli sorrido "lo stesso vale per me. El mi ha parlato tanto di te" mi giro verso la mia mogliore amica "pure di te" passiamo così tutto il tempo. Fino a quando non devono andarsene. Quando sono tutti andati via, vado nella mia stanza. Per poi cadere tra le braccia di morfeo

La mattina appena ho aperto gli occhi, sono scesa sotto. Già al tavolo ha fare colazione c'erano Fabio, Lucia, nonna, nonno è Manon. Stavano parlando fino ha quando non ero entrata io. Poi hanno cambiato discorso. Ora mi trovo ha prepararmi per uscire con Manon è Giorgio. Ovviamente ci sono pure le due piccole. Finisco col trucco, per poi mettermi il vestito a maniche lunghe nero con un decolté beige. Prendo la borsa, già pronta, per poi scendere sotto. "Sono pronta" si alzano, è incominciamo a camminare verso la macchina di Giorgio. Per tutto il viaggio siamo stati tutti in silenzio. Dallo specchietto, potevo vedere Giorgio che alzava gli occhi per guardarmi. Manon era davvero tesa. "Siamo arrivati?" dice Nina, più che impaziente. "Ancora no" ripete lui sospirando. "Adesso?" "Si" "evviva" urla la piccola peste "voi scendete è io parcheggio" apro lo sportelo è prendo in braccio Olly. Camminiamo verso l'entrata è quando Chiellini, è con noi entriamo. Subbito si avvicina una caneriera "salve" "salve. Ho prenotato un tavolo per cinque. Ha nome di Chiellini" "prego seguietemi" seguiamo la ragazza che ci porta ad un tavolo un po' isolato dagli altri "ora vi portano i menù" "grazie" ci sediamo. Ovviamente Giorgio si siede a capo tavola. Hai due lati ci sono Manon è Nina. Ci portano i menù è incominciamo ha leggerli. "Cosa prendete" guardo Giorgio "allora intando una pizza" guarda le sue figlie "patatine" dice la piccola "cotoletta con patatine?" Dice Manon alla piccola accanto ha lei. Olivia annuisce è Manon guarda il cameriere che sta segnando. "Tu una pizza?" Chiedo ha Nina la quale annuisce "due pizze con patatine" annuisce per poi scrivere "una pizza pure per me" gli passiamo i menù è ci porta subbito da bere "allora" guarda Manon la quale guarda le due piccole "diglielo tu" lui annuisce per poi guardarmi "cosa?" Speriamo che dice che stanno insieme. "Avrete un fratellino" sgrano gli occhi guardando Manon "quindi" lei scuote la testa "né parliamo ha casa" annuisco. Le due piccole non sono così entusiaste. La cena prosegue per il meglio. Tra chiacchiere è risate, si fanno circa le undici. Usciti dal ristorante, facciamo una passegiata lì vicino. Le piccole, ormai addormentate, sono messe nei rispettivi passeggini. "Allora, questa cosa del bambino" Manon guarda Giorgio il quale lascia il passegino di Nina per poi mettersi tra me è la mamma. "L'idea di perdere una figlia" "l'unica" aggiunge Manon ormai davanti ha noi "non siamo riusciti ha sopportarlo" "quindi avete pensato a un'altro figlio" lui annuisce per poi mettersi una mano tra i capelli "abbiamo sbagliato, né siamo consapevoli" scuoto la testa "avete sbagliato quindici anni fa, non adesso. Poi, se c'è una persona che ha sbagliato, è il nonno. Lui non ha fatto dire niente ha Manon. È stato lui ha decidere di non dirti niente. Oggi, sareste insieme. Forse sposati con altri figli. Oppure, se mi avresti voluta, con altre presone, è io che passavo i weekend con te. Ad ogni modo, lo sapevo del bambino" gli sorrido mentre lui guarda Manon. Seduta su una panchina. "Sai, se c'è questo bambino, ci sarà pure un motivo del perché sta per arrivare" mi guarda per poi sorridere "tua madre non ha avuto altri uomini, giusto?" scuoto la testa "si è occupata sempre di me. Ha fatto di tutto per me. Ma questo credo tu lo sai già" lui annuisce per poi fermarsi "prometto, sopra ogni cosa, che né ha te, né ha tua madre, ha tuo fratello è ha tua figlia mancherà qualcosa" "grazie" mi sorride per poi baciarmi la fronte "ti voglio un sacco di bene" ci stacchiamo mentre io guardo quei occhi simili ai miei "papà" lui si gira come Manon "sai dove sono stata quattro mesi fa, no?" Lui sospira per poi annuire "si. È none sono afatto felice. Lo sai che hanno una famiglia. Compagne, figli. Ti sembra giusto? Sia per te che per loro" "lo so" sospiro per poi guardarlo "ma cosa devo fare. Ho abbortito un figlio di Jorge, è il mese dopo sono rimasta nuovamente incinta. Ti sembra che né vado fiera. Ma se è sucesso, ci sarà un motivo, no?" Si scambia qualche sguardo con Manon "È come mio fratello. Se sta per nascere c'è un motivo. Il motivo è che dovete stare insieme" guardo entrambi "non siamo stati una famiglia, ma almeno questo bambino avrà la sua famiglia" "hai ragione. Ma non è mai troppo tardi" scuoto la testa "no. Ecco perché voglio cercare di passare ogni minuto possibile con voi. Iniziare ad essere una vera famiglia. Certo, questo bambino avrà una nipote della sua stessa età, una sorella che potrebbe essere sua madre, dato che la mia mi ha avuto ha quartordici anni" scoppiano entrambi ha ridere "sarà una famiglia davvero strana, ma sarà vera" "da quando sei saggia" "pure tu sei saggia tesoro" le sorride per poi scuotere la testa "ma lei non lo è mai stata" "sei una mamma pessima" scoppiano entrambi ha ridere mi siedo tra i due per poi piggiare la testa sulla spalla di papà. Scoppio ha ridere al mio pensiero "che c'è di diventante" "il fatto che ho chiamato papà ha Chiellini" "sai, preferisco essere chiamato papà, invece di Chiellini" sorrido per poi abbracciarlo "sai, sei il papà migliore del mondo" mi lascia un bacio sulla testa per poi guardare Manon. Rimaniamo abbracci per qualche minuto "dobbiamo tornare ha casa. Domani ho lezzione" "ma tu quando devi andare a scuola?" Scrollo le spalle "ormai l'anno prossimo" ci alziamo per poi camminare verso la macchina "lo so che può sembrare da pazzi, ma quando a Jorginho gli ho detto che avevo buttato via il bambino, lui era davvero arrabbiato. Quindi, forse gli dovrei dire di questo bambino" "è giusto che lo sappiano. Perché uno dei quattro è il padre. Quindi, si. Devi dirglielo" "quindi mi lasciate andare ha Sassuolo?" Si girano ha guardarsi per poi annuire "come ha detto tuo padre, devono saperlo. Non fare il mio stesso errore"

𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora