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Erano passati tre, forse quattro giorni da quando avevo pranzato dai presidi. Per tutto il tempo, non avevano smesso di guardarmi. Mi ero sentita in totale imbarazzo, soprattutto, perché avevo iniziato da sola ha mangiare. Dopo pranzo, mi avevano aiutato ha fare i compiti, e verso le sette, mi avevano  riportato ha casa su un'audi. Un'audi A3. Bellissima. Bianca con lo sterma nel Napoli. La guidata Lorenzo, quindi  deduco che era sua, anche se ha casa loro, mi aveva portato su una Mercedes.  Il giorno dopo, come se non fosse successo nulla, erano con Sarah, ma Roxana, gli aveva fatto varie scenate. In questi tre giorni, io, Gianna è Caroline, eravamo diventate ancora più amiche. Caroline, mi aveva presentato suo cugino Nicolò. Un ragazzo stupendo che mi ha fatto innamorare subbito. Per lo meno, ho passato tre giorni indimenticabili. Non mi sentivo così, bene, da un bel po di tempo. Per questa giornata ho scelto











 Per questa giornata ho scelto

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Prendo una girella alla nutella, è esco di casa. Ad aspettarmi c'è Nicolò. Abita due isolati, più in là, di casa mia. Il suo liceo è poco distante dal mio, quindi, da tre giorni ha questa parte, andiamo è torniamo insieme. Ieri, per la prima volta, siamo usciti da soli. Oggi, invece, andremo ha far colazione, al bar vicino scuola. Entriamo entrambi alle nove, quindi, non c'è fretta









"Dormito bene?" chiede con un sorriso il biondo









"Si. Benissimo. Sono rimasta, per tipo mezz'ora, ha parlare con Gianna. Voleva sapere tutti i dettagli di ieri" cominciamo ha camminare. Noto passare un'audi A3, ma non gli do, molta importanza










Sicuramente, saranno ha scuola









Entriamo nel bar, è ordiniamo due ciambelle fritte. Da bere, un cappuccino al cioccolato, per me, è uno normale per lui. Ci sediamo in un tavolino vicino la finestra









"Hai visto quella macchina?" mi chiede il biondo, mentre guarda fuori









"Quale?"









"L'Audi A3. È da prima quando siamo entrati che è ferma là"









"Sarà una coincidenza" mangio tranquillamente la ciambella









"Per me no. La vedo passare molte volte nella tua strada"  quasi mi soffoco









"Ci sono centinaia di macchine così"









"Si, ma non hanno la stessa targa. Ho visto tre uomini diversi, con questo qua, quattro. La targa è la stessa, quindi"









"Non so dirti Nicolò. Forse, è meglio se andiamo" prendo lo zaino, è raggiungiamo la mia scuola. "Ciao Bare" mi da un bacio sulla guancia ha cui divento rossa









"Ciao Lott"









Cammino verso il portone, è quasi non mi prende un colpo. Mi ritrovo Domenico, ha pochi centimetri di distanza da me. È come, se mi aspettava. Ma no. Forse mi sbaglio









"Vieni" senza aggiungere altro, cammina verso il suo ufficio. Io lo seguo in totale silenzio. Entro, è trovo solo Jorge è Lorenzo. Quest'ultimo è di spalle, mentre il più alto, è poggiato alla scrivania










"Siediti" mi ordina Leonardo da dietro









Domenico è Leonardo, raggiungono Jorge, è si poggiono alla scrivania. Tutti e tre guardano Lorenzo, per poi annuire. Lui si avvicina ha me. Mi alza il mento, è mi bacia. Un bacio lento e pieno di passione. Jorge lo  spinge via è prende ha baciarmi mentre mi accarezza la guancia. Domenico lo spinge via è prende a baciarmi mentre mi accarezza dolcemente la schiena. Leonardo lo spinge via è mi bacia allo stesso modo degli altri tre, ma con le mani, scende un po di più. Si stacca dopo un paio di minuti









"Sei qui, perché hai ottenuto una borsa di studio ha Londra" dice Leonardo









"Non devi dirlo ha nessuno. Hai il tempo di andare ha casa è preparati, partirai subbito"

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Non ho il tempo di realizzare che devo uscire. Cerco  Gianna e Caroline, forse non vedrò più gli unici amici che avevo.











Sono riuscito a raggiungerli, dopo tanto correre, sono riuscito a raggiungerli

"Congratulazioni, sono felice per te. -detto senza commozione, ho notato anche la tristezza in Gianna


"Sei molto fortunato, sei l'invidia del momento.










"Prometto di essere in contatto con te, non lo farò non cambiare mai"










"È stato un piacere per noi incontrare una persona come te"








Ho dato loro un grande abbraccio, perché sarebbe stato l'ultimo. Alla fine Gianna è andata dritta, Caroline è andata a sinistra e io sono andata dall'altra parte, non immaginarti di perderli, loro sono stati i migliori, finché è durato.










Quando finalmente sono tornato a casa, sono subito salito in camera mia, ho tirato fuori la valigia più piccola che avevo e ho cominciato a fare le valigie; Non sapevo cosa provare, se emozione per la grande opportunità, tristezza per aver lasciato i miei amici, era tutto molto clamoroso.










Quando ho chiuso la porta della camera e sono sceso al piano di sotto, ho pensato ai miei genitori, non avevo pensato a come l'avrebbero presa. L'emozione me li aveva fatti dimenticare. Devo comunicare a loro? Certo, non potevo andarmene così.






Ho preso il telefono per chiamarli, sentivo un respiro freddo dietro la schiena, quando ho sentito un "Ciao" ho sentito che mi abbracciavano da dietro, mi coprivano gli occhi e mi lasciavano svenutq. Tutto è diventato nero per un momento e ho perso conoscenza.







Buon Anno!!! Grazie per tutto il vostro sostegno. Buon 2022!!!! 🎊🎊🎉🎉

𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora