𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~

1.15

Tra meno di mezz'ora,i miei genitori si sarebbero dovuti sposare, è io non ero ancora pronta. Corro in tutto l'appartamento alla ricerca dei vestiti. Alla fine li trovo è li metto immediatamente hai bimbi. Mae, avrebbe dovuto fare la damigella, insieme a Cole e Delia. L'abito delle damigelle, quindi Mae e Delia, è simile ha quello della sposa. Che portano anche Chelsea e Jasmine

Finisco di vestire Chelsea, per poi entrare nel bagno e farmi una doccia veloce, stando attenta alla conciatura è al trucco. Mi asciugo con fretta, per poi indossare l'abito

Ha grande mia richiesta, gli farò da tesimone. Gli è lo chiesto così tante volte, che Giorgio stava impazzendo. Ad ogni modo, io è Jessica saremo le testimoni di mamma. Riguardo papà, lui ha scelto Bonucci è Ciro. Bonucci perché è un suo compagno di squadra è di mille avventure. Ciro, invece, perché è sempre stato un sostenitore della coppia. Quando litigavano, Jessica e Ciro, cercavano di farli riapacificare. È poi, è stato solo per merito di Jessica se ho un papà, è se esistono i terzini, i gemelli e Jasmine. Quindi, è stato più che giusto sceglierli come testimoni.

Ad ogni modo, prendo la borsa per poi salire in macchina. I bambini stanno facendo troppo casino, ma fra qualche minuto saremmo in chiesa "siamo arrivati" ripete per l'ennesima volta Mae "si. Vedi, là c'è Nicolò con Francesca e tuo padre" li indico per poi parcheggiare la macchina "posso andarci?" "Certo. Durante la messa devi stare con loro" lei apre sportello per poi correre verso suo fratello. Prendo in braccio Chelsea, per poi dare la mano a Matt. Lorenzo viene immediatamente verso di me, mentre Matt si stacca per poi correre da lui "sei stupenda" "ok"" cammino verso l'interno, sempre con i quattro occhi puntati addosso. Mi giro per poi vedere Jorge con suo figlio Jax, camminare nella mia direzione "ciao" "non c'è la tua compagna?" "No. Ci siamo lasciati" annuisco per poi dargli Chelsea. Cammino verso mio padre, il quale è super nervoso. "per uno che si è già sposato, non sembri tranquillo" "piccoli momenti di agitazione" mi porge la mano "è sua figlia?" lui annuisce mentre il fotografo ci scatta le foto "finito?" Chiedo con un sorriso cordiale "si. Abbiamo finito" mi stacco, per poi sedermi vicino a Jessica "agitata?" "Dovrei esserlo?" "Non lo so. Aspettavi questo momento da tanto tempo" "beh, hai raggione" sorrido mentre parte la marcia. Il resto lo sapete già cosa succede

Arrivati al ristorante, mentre i tre bimbi sono con i loro papà, mi siedo su dei gradini, vicini alla piscina. Per poi guardare difronte ha me. Sento dei passi provenire da dietro, mi giro e vedo Leonardo "sei bellissima" "pure tu" gli sorrido per poi voltarmi. "Non sarebbe dovuta andare così" riesco ha dire dopo minuti di silenzio "dovevamo essere solo io e te" mi giro, verso di lui, per poi annuire "ma era sbagliato. Tu stavi con Miriam" abbasso lo sguardo "e sei innamorato di lei" "non dovevi scusarti" alzo gli occhi non capendo. Si gira per poi guardarmi. "Non dovevi scusarti per aver detto che amo una pervertita. Perché e vero" mi prende il viso tra le sue mani per poi guardarmi negli occhi "ma, non sapevo come dirlo. Si, è vero. Stavo con Miriam, è ne ero innamorato. Ma perderti, mi ha fatto male. Ecco perché Jorge e Lorenzo hanno fatto quello che hanno fatto. Gelosia. Anche io ero e sono ancora geloso, ma non avrei mai fatto qualcosa che non ti potesse star bene" "lo so. È per questo che ti amo" mi sorride per poi baciarmi "quindi cosa siamo?" domando con un sorriso "Compagni, fidanzati. Conviventi. Coniugi. Tutto quello che vuoi tu" mi accarezza la guancia per poi ribaciarmi.

È da quel giorno passarono anni. È ora mi ritrovo ha guardare i miei nipotini, che giocano ha calcio tutti insieme. Mi giro notando Leonardo che sta dormendo. Ma non è più così tanto giovane. Tre mesi fa, ha compiuto ottantatre anni. Già. Stiamo insieme da quarantanove anni. In questi anni è sucesso di tutto. Ci siamo sposati, esattamente quarantasette anni fa. Abbiamo avuto in tutto quattro figli. Clare, Gioia e i gemelli Andrea e Adam. I quali, sono entrati nel mondo sportivo. L'orgoglio di Spina. Riguardo i miei genitori. Mi è rimasta solamente mia mamma. Papà e morto dieci anni fa. Ma sono felice che è arrivato ha conoscere i miei nipotini, è la mia bis nipote. Perché, la figlia di Mae, ha già due figli. Un bambino di dieci anni è una bambina di sette.
Molti anni fa, con El e Chloe scherzavamo sul fatto che i nostri figli potessero mettersi insieme. È così e stato. Trentadue anni fa, Mae e Pietro si erano sposati. Nel loro matrimonio, hanno avuto due figli. Francesca e Domenico. Invece Matt, si e sposato con la figlia di Eleanor. Hanno otto anni di differenza, ma non gli pesano. Loro invece, sono sposati da ventidue anni. Nel loro matrimonio hanno avuto cinque figli. Tutto per la felicità di Chiesa. Mia figlia Chelsea? Dopo tre divorzi, e un figlio avuto nel l'ultimo matrimonio, ha deciso di non avere più uomini intorno ha se. I miei bimbi, avuti da Leo, solo Clare e diventata mamma. Ma una mamma single. Come me, ha avuto una gravidanza, da giovane. Aveva diciotto anni. Gioia, invece ha ancora trent'otto anni. Ma vuole aspettare per avere dei figli. Riguardo i due gemelli? Dopo vari divorzi, hanno conosciuto due ragazze che adoro. Adam, è già sposato, invece Andrea, si deve ancora sposare. Insomma ognuno di loro si è fatto una famiglia. Mi dispiace, che I figli di Matt, non abbiano potuto conoscere il loro nonno paterno. Lorenzo, è venuto a mancare dodici anni fa. Erano ancora troppo piccoli per ricordarsi di lui. Jorge? Anche lui e venuto ha macare due anni fa. Mimmo, sta bene. Vive ancora ha Sassuolo. Mae, qualche volta, sale per visitarlo insieme hai suoi figli è i nipoti.

"Mo sei diventata sorda" mi giro notando Leo che sta sorridendo "scusa amo. Cosa dicevi?" "ha che pensavi?" "ha questi ultimi anni. Sono sucesse talmente tante cose" "ma siamo sempre stati uniti" mi avvicino ha lui per prendergli la mano, ormai molliccia. "Si. Perché il nostro amore, è più forte di qualunque cosa" gli sorrido per poi baciarlo "ti amo" "pure io. Adesso riposati. Non sei più giovane" mi guarda male per poi sorridere "neanche tu" "si ma io ho settant'anni. Ancora riesco ha stare alzata. Tu hai bisogno della stampella" "ma è merito della stampella se ora stiamo insieme" gli accarezzo la guancia per poi annuire. "Hai raggione" lo bacio per poi alzarmi "dormi" "agli ordini" lo vedo poggiare la testa per poi chiudere gli occhi. Mi beo del suono delle risate dei miei nipotini, ormai adolescenti

Spazio autrice
Hola. Questa dovrebbe essere la fine, anche se non sarebbe dovuta finire così. Ad ogni modo, spero vi piaccia. Entro stasera dovrei pubblicare già una parte di 𝔟𝔩𝔞𝔠𝔨 𝔞𝔫𝔡 𝔴𝔥𝔦𝔱𝔢 𝔩𝔬𝔳𝔢. Vi auguro un buon Ferragosto, anche se in ritardo ✌ e niente.
Grazie per tutto ጠ