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La giornata era partita col piede sbagliato. Avrei dovuto iniziare la scuola, ed era il mio primo giorno. Finalmente so i nomi del personale. La donna che mi viene ha svegliare ogni mattina e Veronica, una delle governanti. Poi c'è Renato che si occupa della cucina, Inez l'altra governante e Evaristo il giardiniere. Jorge è partito una settimana fa. In questa settimana ho legato un po con Leonardo. Ho scoperto che mio padre lo conosceva da prima del 2018. Giocavano nella stessa squadra. Ovvero la Juve. È ora eccolo nella Roma. Ho scoperto pure che Jorge era nella squadra di Lorenzo. Domenico è rimasto nel Sassuolo. Anche se competono fra loro non smettono di amarsi è lo dimostrano all'intero mondo.


Vedo Bruno ad aspettarmi. Mi avvicino ha lui è lo abbraccio. "Ciao" "come è andata il tuo primo giorno di scuola" "bene" faccio il sorriso più falso che posso. "Sicura?" "si" "ne sono felice" entro in macchina è mi siedo nel sedile accanto ha Bruno. Lui guida in silenzio. Arriviamo ha casa è vado dritta nella mia stanza.

Se ci penso mi viene da piangere. È se hanno raggione. Se non mi vogliono. Delle lacrime mi rigano il volto. Il motivo per cui non li vedo mai. Era meglio se non mi prendevano. Era meglio se Leonardo non li avrebbe convinti ha prendermi. Mi sento toccare la spalla. Alzo la testa è noto Lorenzo. Il suo sorriso scompare quando mi vede piangere.

"Perché stai piangendo?" "lasciami stare" "voglio sapere perché piangi" alza il volume della vice è la stessa cosa faccio io. "lasciami stare" urlo. "Che sta succedendo?" mi giro è vedo Jorge con Domenico. "Sta piangendo è voglio sapere il perché" "urlare non serve ha niente" lo rimprovera Domenico. "È tu. Quando uno di noi ti dice qualcosa la devi fare. Sono stato chiaro?" roteo gli occhi.

"SONO STATO CHIARO" "è meno male che non dovevo urlare" "calmiamoci. È tu" Jorge mi indica è io solo lo guardo. "Siamo i tuoi alpha. Devi darci retta è rispondere quando ti parliamo. Sei la sottomessa è come tale non puoi fare come vuoi tu" "perché voi potete?" mi guardano tutti male. "Si. Noi possiamo. Ma tu no" guardo Leonardo.

"Tu sei un beta. Pure tu non hai il diritto di essere il dominante" "non è detto. Il beta cambia, e dato che io ho la dscindenza in Alfa sono uno di loro. È esigo lo stesso rispetto" "si va be" mi guardano male.

So che sto sbagliando ma è tutta colpa loro. Mi avrebbero dovuto lasciare là. È stata una decisione loro mandarmi in quell'inferno, dove tutti mi deridono. Anche i pochi omega mi prendono in giro.


"Neanche mi ascolti" alzo lo sguardo verso i tre davanti ha me. Che vengono affiancati dal più basso. "Sei in punizione" "fantastico" "Mae" mi rimprovera Jorge. "Non rispondere" rimango zitta per la prima volta "comunque" loro sbuffano. "Fantastico. La colpa è vostra se mi stanno tutti deridendo" "perché ti deridono" mi pento subbito dopo. "Lasciate perdere" "ti derdono è dobbiamo lasciar perdere?" "si" mi metto sotto le coperte. "Piangevi per quello?" "mi lasciate in pace" "prima rispondici" "perché piangevi?" chiede di nuovo Lorenzo. "Perché ero lo zimbello della scuola" "perché?" richiede Domenico. "Perché" rimango zitta per qualche secondo. "Perché sono figlia di due alpha"

Se solo sarebbe questo. Ma per fortuna mi credono è se ne vanno senza aggiungere altro. Mi sdraio per poi addormentarmi

𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora