3.1

48 4 0
                                    

"Haidy" la donna quarantenne si gira ha guardarmi













"Dimmi piccola"













"Mi parli di mia mamma?" lei solo annuisce è io mi siedo al bordo del letto
















"Era una ragazza stupenda. Proprio come te" la vedo abbassare la testa. "Era una perla rara. Una persona diversa dalle altre. Ci trattava come fossimo la sua famiglia. È noi siamo orgogliosi di averla aiutata" mi da un bacio sulla fronte mentre si alza. "Preparati che più tardi tuo padre ha la paritita"

















"Vero" corro verso il bagno. "Grazie Haidy. Non so cosa farei senza di te" prendo il primo vestito che mi capita prima è le prime scarpe che trovo. Scendo verso il soggiorno. Prendo la borsa è cammino verso Bruno. Il mio autista. Salgo in macchina è lui inizia ha guidare















"Bruno. Devi andare ha casa di Avan" lui guida verso  la casa del mio migliore amico è una volta arrivati, lui sale in macchina












"Ciao"  dice con il suo fantastico sorriso che io ricambio












"Ciao" Avan è il mio migliore amico da quando ho sei anni. Siamo stati dalle elementari fino ad ora, in classe insieme. Gli voglio un sacco di bene. Lui mi fa sentire bene è no diversa come fa la mia famiglia. Non tutta la mia famiglia. I miei nonni mi trattano bene è mi vogliono bene. I miei papà, anche se ormai vogliono essere chiamati con i loro nomi, mi trattano male. Quando gli chiedo qualcosa mi ignorano. Mi ignorano lo stesso. Come se  non esistessi












"Va tutto bene?" mi giro verso il mio miglior è amico è anuisco











"Siamo attivati" scendiamo dalla macchina è entriamo allo stadio. Passiamo davanti ad una vetrina, è mi fermo ha specchiarmi. Avan si avvicina ha me. Poso il braccio sulla sua spalla è sorrido ha questa immagine










 Poso il braccio sulla sua spalla è sorrido ha questa immagine

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

















Come può questo  ragazzo farmi sentire così bene. Mi giro ga guardarlo è la stessa cosa fa lui. Si gira, mentre tiene le braccia incrociate. Le stacca è le porta sui miei fianchi.  Pian piano ci avviciniamo è ci baciamo

𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora