"Siamo arrivati" annuncia il taxista. Gli do i soldi per poi uscire. Mi porge le valigie è lè prendo sorridendo. "Grazie" annuisce per poi andarsene. Entro nell'aeroporto è mi avvicino ad un'hostess "salve, non ho prenotato ma c'è un volo libero per Londra?" "No signorina. Non ci sono posti" "è quando è il prossimo volo?" "Domani alle sei del mattino" annuisco per poi sorriderle "grazie" mi allontano per poi sedermi in una sedia li vicino. "Signorina Bertrand" alzo lo sguardo "la stavamo aspettando" "non vi avevo chiamato" "lo ha fatto il signor Insigne" annuisco per poi alzarmi. Prendo le valigie, è seguendo la hostess, mi dirigo verso il jet. Mi siedo in una delle poltroncine, per poi mettere le cuffiette
"Meg" corro ad abbracciarla "non farmi più uno di questi scherzi" "scusa Manon. Avrei dovuto avvisarti" "andiamo. Ha casa ti aspetano tutti" usciamo dall'aeroporto, per poi avvicinarci ad una macchina. Lo sportello si apre è ne esce Fabio. Si avvicina è mi abraccia "non fare più queste stupidaggini" "va bene" sussurro staccandomi "Fabio è Lucia sono venuti la settimana scorsa" annuisco per poi entrare in macchina.
"Allora" dice Fabio rompendo il silenzio che si era creato "dove sei stata in questo mese?" "A Milano" "è con chi eri?" "No ne voglio parlare" poggio la testa sul finestrino, per poi guardare il paesaggio. Prendo il telefono, per vedere se qualcuno di loro mi ha cercata, ma non ho nessuna nuova telefonata è ne messaggi. "Siamo arrivati" apro lo sportello per poi entrare "la mia bambina" mi stringe ha se è io ricambio immediatamente "ciao" mi stacco da nonna Mackenzie per poi abbracciare nonna Lucia "ciao" "mi sei mancata" mi stacco per poi annuire "pure tu" "Meg" mi giro notando le mie due pazze amiche che corrono verso di me. Le abbraccio immediatamente "non fare più questi stupidi scherzi" annuisco per poi staccarmi. Guardo tutti i presenti "lui non c'è?" Guardo Lucia che scuote la testa "ma verrà presto" scuoto la testa "va bene. Non dirgli niente. Sono sopra" salgo seguita dalle mie due amiche. Mi butto sul letto, come fanno loro "cosa mi raccontate" "Nicolò è venuto qui la settimana dopo che sei partita. Mi aveva chiesto scusa è poi se né andato" la guardo mentre intreccio le gambe "quindi non state più insieme" scuote la testa "non ci siamo mai stati" annuisco per poi guardare El "tu? Ormai è ufficiale con Chiesa?" "si. La settima scorsa è venuto qua" sorride per poi metersi le mani in faccia "non mi interessano i dettagli" scoppiano entrambe ha ridere "ha, già che dimenticavo. Un piccolo scoop" mi giro ha guardarla "Chloe sta uscendo col fratello di Federico" rimango per qualche minuto con la bocca aperta "quando pensavi di dirmelo" "presto" le sorrido per poi abbracciarla "sono felice per te amica mia" "tu invece?" Scrollo le spalle "niente di che" "scherzi?" Scuoto la testa "sei stata via per un mese" sbuffo per poi raccontargli tutto quello che è sucesso da quando ho lasciato Londra
"Si è fatto tardi" "rimanete ha dormire" annuiscono, per poi alzarsi "ma dobbiamo cenare prima" annuisco, per poi alzarmi. Scendiamo di sotto, è ci sediamo al tavolo. Subbito arriva Manon insieme a Lucia. Durante la cena mi vengono fatte molte domande su questo ultimo mese. Domande che ho trovato fuoriluogo. Per tutto il giorno non ho visto mio nonno "ma il nonno" "non c'è. È fuori per viaggio" annuisco per poi aiutare Lucia, ha lavare i piatti. Il suo telefono squilla è si allontana "si è qua. Va bene. Non preoccuparti. Me la passi. Ciao amore, mi manchate pure tu, tua sorella è papà. Gli dai un bacio. Bene. Ciao amore, nonna ti vuole bene" ritorno ha lavare i piatti. Sicuramente sarà uno dei suoi figli "ciao Giorgio" è là tutto mi cade addosso. In tutti i sensi. "Ti sei fatta male" scuoto la testa "cosa era quel rumore" "non preoccuparti Manon. Un bicchiere che si è rotto" mi allontano per poi uscire in giardino. Perché non mi ha chiamato? Perché non gli interessa nulla di me. Allora ho ragione. Lui vuole più bene alle altre due, che ha me. Le lacrime non tardano ad arrivare. Sento una mano che si posa sulla mia spalla "va tutto bene?" Annuisco per poi asciugarmi una lacrima "non preoccuparti nonna" mi abbraccia "nonna" "mh?" "Si è rotto uno dei bicchieri del servizio che ti ha regalato tua madre" ci stacchiamo è mi sorride "è piangevi per quello?" Tiro su col naso "ma era il tuo servizio preferito" scuote la testa "si lo è. Ma sei tu la cosa più importante" sorrido per poi abbracciarla "la mia piccolina" sorrido mentre sono poggiata al suo petto "adesso entriamo. Fa un freddo cane" annuisco per poi alzarmi è seguirla dentro. Prendo il cellulare, è subbito l'attenzione mi ricade su delle storie. In tutte è quattro le storie, ci sono le loro compagne è i bambini. Perché tutto mi va ha pezzi. Perché nessuno mi ama. Scoppio immediatamente ha piangere. Corro nella mia stanza, non badando alle urla di Manon. Mi infilo sotto le coperte per poi piangere
"Meg" levo la coperta dalla testa per poi guardarla "non hai dormito?" Domanda questa volta El. Scuoto la testa per poi tornare ha singhiozzare. Mi asciugo le lacrime con un fazzoletto, per poi continuare ha piangere. Per tutta la notte, non ho fatto altro che piangere. "Perché non usciamo" scuoto la testa "voglio stare da sola" si alzano per poi uscire. Le lacrime ormai cadono da sole. Piango più che mai. In tutta la mia vita non ho mai pianto così tanto. Sento la porta aprisi "Meg. È tardi. Oggi non hai mangiato. Vieni. Fabio ha comprato il sushi" scuoto la testa per poi singhiozzare nuovamente. Non so quanto tempo è passato, ma guardando la finestra, si può vedere che è già sera. Ho passato un'altro giorno ha piangere. "Non ho fame" "Meg" mi giro verso la nonna "devi mangiare. Non mangi da ventiquattro ore" scuoto nuovamente la testa "non ho fame" Manon si siede vicino ha me. Per poi poggiarmi la mano sulla fronte "Dio scotti" tiro su col naso mentre i singhiozzi escono ormai da soli "Meg, calmati" scuoto la testa "cosa c'è?" Mi giro verso la donna più anziana "voglio il mio papà" le lacrime cadono ancora più amare "amore. Calmati. Ora lui viene" vedo Manon uscire dalla stanza, mentre mia nonna mi stringe ha se "riposati. Chiudi gli occhi" faccio come dice per poi non sentire più nulla
"Meg. Sento scuotermi" apro gli occhi "devi mangiare" quella voce. Metto tutto ha fuoco, anche se vedo tutto appannato. "Sei qui?" "Con chi c'è lai" no. Non è lui. "Chiellini è qui?" mi giro verso Manon che guarda la porta "sta per arrivare" mi giro verso la porta "da quanto tempo mi dite questo. Tre, quattro giorni?" La vedo abbassare la testa "allora ho raggione ha lui non interessa niente di me" le parole mi muiono in gola. Come ogni piccola emozione
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𝗧𝗲𝗻~𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙎𝙥𝙞𝙣𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙖 𝙄𝙣𝙨𝙞𝙜𝙣𝙚 𝙅𝙤𝙧𝙜𝙞𝙣𝙝𝙤~
Fanfictionℝ𝕒𝕔𝕔𝕠𝕝𝕥𝕒 𝕕𝕚 𝕧𝕒𝕣𝕚𝕖 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕖 3.1) 𝕤𝕡𝕚𝕟 𝕠𝕗𝕗 𝕔𝕠𝕟 𝕝𝕒 𝕤𝕖𝕔𝕠𝕟𝕕𝕒. (𝕞𝕠𝕝𝕥𝕚 𝕡𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕒𝕘𝕘𝕚 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕕𝕚 𝕋𝕙𝕖 𝕧𝕒𝕞𝕡𝕚𝕣𝕖 𝔻𝕚𝕒𝕣𝕖𝕤. 𝕊𝕙𝕚𝕡 𝕕'𝕖𝕔𝕔𝕖𝕝𝕝𝕖𝕟𝕫𝕒 {𝔻𝕖𝕗𝕒𝕟}) 𝔼𝕟𝕛𝕠𝕪 𝕥𝕙𝕖 𝕣𝕖𝕒�...