*Sabrina*
"Eddai Mari.. Ma perché me devi rompe er cazzo pure la domenica!" dissi mentre mi giravo dall'altra parte abbracciando il mio amato cuscino.
"Muoviti! Ma possibile che dormi sempre?" mi rispose alzando la persiana che si trovava nella mia stanza. Mio dio!
"Beh c'ho na certa età eh.. Non sono mica come te" risposi alzandomi dal letto. Appena poggiai i piedi atterra un brivido mi pervase la schiena. "Ma fa freddo stamattina!" dissi strofinando le mani sulle mie braccia.
"Un po' si.. Tieni" mi passò una delle maglie che si trovavano sulla sedia, una delle mie preferite tra l'altro.
"Grazie!" dissi abbracciandola da dietro. La vedevo.. Strana! "Che hai?"
"Niente.. Perché?" rispose staccandosi da me per raggiungere il salotto dove aveva appena preparato la colazione.
"Beh stai a cammina da 3 ore avanti è indietro.." dissi addentando un cornetto al cioccolato è bevendo un sorso di caffè.
"Sono solo.. nervosa!"Nel frattempo aprii instagram dove mi ritrovai più di mille like è commenti sotto la foto mia e di Maria. Alcuni commenti erano veramente crudeli, ma non risposi, lasciai perdere.. Tra l'altro dovevamo aspettarcelo! Posai quell'affare è mi diressi verso Maria che era ancora in piedi davanti alla porta della mia stanza.
"Ohe.. Mi dici che hai?" dissi strofinando le mie mani sulle sue braccia per riscaldarla.
"Abbiamo fatto la cosa giusta?"
"In che senso.. Non ti seguo!"
"Sabri quanti sensi conosci? Abbiamo fatto la cosa giusta, nel senso, a dire che stiamo insieme?" questa volta fu più chiara.
"Perché? Era la cosa giusta da fare Mari.. Quello non avrebbe mai cancellato l'articolo, ne tanto meno le foto. È poi tutti ormai l'avevano capito, tant'è che hanno creato pure l'hastag deferilli su instagram..cioè le uniche ad avere ancora un velo davanti agli occhi eravamo noi. Io non mi pento di averlo fatto perché ti amo, è rischierei altre mille volte!" mi avvicinai a lei per lasciarle un bacio ma lei si scansó."Mi spieghi perché fai così?" le dissi allontandomi da lei. "Cazzo Mari.. Tra un po' è un anno che stiamo insieme, UN ANNO CAZZO! Possibile che noi dobbiamo sempre stare a discutere sulle tue insicurezze" dissi arrabbiata tirando un pugno al muro.
"Io non ho insicurezze" rispose abbassando il capo.
"Ah no? Allora guardame nfaccia Mari.." niente! "guardami" dissi decisa. Vidi alzare la testa è mi persi nei suoi occhi lucidi, odiavo vederla così. "Mari tu te vergogni de me? Te vergogni della nostra situazione, della nostra vita sentimentale.." dissi mentre mi scendevano delle lacrime.
"No..non è vero!" rispose
"Allora perché tutto questo? Sempre insicurezze, paure, cazzo.. Non ci sto capendo niente! La verità è che tu non mi ami Mari.. Non mi ami come ti amo io!" speravo tanto che lei mi fermasse con uno dei suoi baci per poi dirmi che stavo dicendo solo stronzate, ma non lo fece." Vedi.. È come dico io!" mi girai è iniziai a piangere più forte.*Maria*
Non era vero niente di ciò che aveva detto,NIENTE! Amavo Sabrina più della mia stessa vita, ma è come se qualcosa mi fermasse. Non sopportavo vederla piangere, stare male per colpa mia, soprattutto in questa situazione del cazzo per colpa di ste foto di merda.
"Sai che non è vero.." riuscii a dire continuando a piangere.
"Cosa Mari? Cosa?".
"Sai che ti dico.. Fa 'n po' come cazzo te pare" fu l'ultima cosa che sentii prima che si chiudesse in stanza. Mi avvicinai verso la sua camera per raggiungerla, ma appena arrivai li davanti mi fermai con la mano sulla maniglia, mentre l'altra accarezzava la porta.
"Ti prego Bri.. Parliamone!" dissi bussando alla sua porta, senza ricevere alcuna risposta. "Lo sai che ti amo" continuai a dire con la fronte appoggiata alla porta, insieme alla mano. Lasciai la maniglia è mi allontanai da quella porta, per poi uscire non sapendo quando sarei ritornata.*Sabrina*
"Perché? Perché a me?" continuai a dire mentre stringevo forte il mio cuscino, continuando a piangere e singhiozzare. "Perché l'amore fa così male.." aggiunsi. Vidi una foto mia è sua, l'avevo scattata a casa mia il giorno del compleanno di mia madre. Girai quella foto è notai ancora quella scritta:"Non ti abbandonerò mai"! Come suonava strano quella frase, eppure mi ritrovavo sola, in una stanza così grande ma per me era troppo piccola in quel momento. Mi sentivo soffocare, mi mancava l'aria, non riuscivo a capire più niente. Aprii quella piccola finestra che avevo è mi ci affacciai, godendomi del panorama. "Vorrei tanto crederti mentre mi dici che mi ami.. Ma come faccio?" dissi tra me è me. Le lacrime si erano fermate, i singhiozzi erano diminuiti, ma il cuore.. quello faceva un male tremendo. Pur non sentendolo, dentro di me sentivo tanti piccoli pezzi frantumati, che lasciavano delle piccole crepe fino a farmi sanguinare. Il mio telefono continuava a vibrare è io continuavo a non rispondere. Pensavo di aver trovato la persona giusta, la così detta persona della mia vita.. seh! Solo nelle favole se vedono ste cose, eppure.. Mi abbandonai di nuovo a quel letto, sperando che tutto questo fosse solo un incubo.*Maria*
Continuavo a chiamarla, a mandarle messaggi, ma niente. "Sono una cogliona cazzo!" dissi tirando un pugno al muro procurandomi delle ferite che pian piano iniziarono a sanguinare. "Vaffanculo" urlai ancora una volta. Fortunatamente ero da sola in casa, Maurizio era fuori per lavoro è io avevo il tempo per riflettere senza essere scocciata da qualcuno. Mi diressi verso il bagno dove mi medicai la mano. "Aia" dissi non appena passai con un fazzoletto sui tagli. Avvolsi la mano in una fascia è mi guardai allo specchio..avevo un aspetto orribile! Decisi di andare in cucina è preparami un panino con l'insalata. Ma chi cazzo aveva la voglia di mangiare in quel momento? Lasciai perdere è me ne andai in terrazza. "Chissà che starai facendo amore mio" dissi, sperando che quelle mie parole arrivassero a lei.Arrivò sera e di Sabrina ancora nessuna traccia, nemmeno un messaggio. Presi ancora una volta quel telefono ma niente. La spunta non voleva proprio saperne di diventare blu. Presi una tazza dalla mia credenza è ci versai del tè che avevo preparato qualche minuto fa.. la voglia di mangiare era pari a 0, come la mia voglia di vivere in quel momento. Che senso ha vivere senza la donna che ami? Guardai più volte il terrazzo, ma più volte mi dicevo:"si risolverà tutto.. abbi pazienza". Scacciai via quel pensiero è mi andai a mettere di nuovo nel letto. Presi il mio computer e girovagai per qualche minuto su Netflix, trovando un film che rappresentava la storia mia è di sabrina in quel momento.
