*Sabrina*
Erano le 02:30 quando mi arrivò una chiamata da una mia amica che non sentivo da mesi.
"Pronto?" risposi assonnata. Ad un tratto vidi tutto buio intorno a me,quelle parole erano state così crudeli. "Che cosa dici? Dimmi che e uno scherzo.." continuai a ripetere mentre mi vestivo in fretta.
"No Sabri devi andare subito in ospedale..stanno trasportando Maria lì" ringraziai per avermi avvisata è corsi verso la macchina.Arrivai in ospedale incontrai Maurizio, probabilmente l'avevano chiamato quelli dell'ambulanza.
"Maurì..che e successo?" chiesi camminando avanti e indietro continuando a piangere.
"Calmati.. si e schiantata contro una macchina. Ha bevuto e si è messa alla guida" mi rispose con tutta tranquillità,anche se io tranquilla non c'ero mica.
"Devo vederla.." mi diressi verso l'entrata ma venni bloccata da Maurizio.
"Resta qua..ci ho provato,ma non ti fanno entrare!" mi abbandonai a terra con le lacrime che continuavano a scendere. Era colpa mia,ne ero sicura,aveva bevuto per colpa mia per quella cazzo di discussione.Dopo qualche ora un medico ci venne incontro dicendo che l'avevano presa giusto in tempo,adesso dovevamo aspettare che si svegliasse.
"Possiamo vederla?" chiesi impaziente di entrare in quella stanza.
"Uno alla volta" rispose e se ne andò via. Io e Maurizio ci guardammo in faccia come se i nostri sguardi potessero parlare.
"Vai tu..io entro dopo" ringraziai ed entrai in quella stanza troppo bianca. La vidi li,distesa su quel cazzo di lettino di merda..dovevo starci io la sopra. Presi una sedia e mi sedetti vicino a lei.. gli accarezzai il viso,le mani,il corpo. C'erano delle cicatrici piuttosto evidenti,ma la cosa non mi interessava.
"Marì..ma che volevi fa?" iniziai a parlare con la speranza che lei potesse sentirmi. "Mi dispiace..mi dispiace tanto. Dovrei esserci io qua non tu. Appena mi hanno chiamato mi è caduto il mondo addosso,non ci volevo credere.. non fare mai più una cosa del genere hai capito? O so che me senti è probabilmente me starai mandando a fanculo in cento lingue diverse per ciò che ti ho fatto" sentii un lieve tocco sul mio dito. Alzai la testa è vidi che lentamente apriva gli occhi,anche se era ancora sotto shock. "Marì.." la chiamai ma evidentemente non ce la faceva ancora a parlare. Strinsi la sua mano e chiamai il medico.
"Beh adesso dobbiamo aspettare che si riprenda.. fortunatamente il trauma non è stato poi così forte,quindi un paio di giorni e passa tutto. Mi raccomando,quando e in casa non si deve sforzare,non deve portare pesi,non deve assolutamente andare a lavoro,deve stare a riposo. Lei è il marito?" si rivolse a Maurizio mentre lui era intento a guardare altro.
"Si" rispose
"Bene..mi raccomando allora" uscì da quella porta e tornammo da Maria. Fortunatamente era sveglia,anche se parlava a stento.. l'importante è che stesse bene!
"Beh? Che volevi fa?" le dissi sorridendo,ma vidi in lei tanta tristezza.
"P-perchè s-sei qua?" mi chiese liberandosi dalla mia stretta sulla sua mano.
"Perché ci deve stare..smettila!" rispose stavolta Maurizio prendendo le mie difese.
"No tranquillo..me ne vado! Rimettiti presto,ciao Maurì" lasciai la sua mano e mi diressi verso l'uscita di quell'ospedale. Il mio cuore era a pezzi,non riuscivo a respirare,le gambe mi tremavano,segno di un attacco di panico. Respirai profondamente cercando di calmarmi,ma era tutto inutile.*Maria*
"Che? Perché mi guardi?" chiesi con quelle poche forze che avevo.
"Ti sembra il caso di trattarla così? È venuta alle 02:30 di notte solo per te Marì e tu la tratti così. Adesso a me non frega un cazzo di cosa sia successo tra di voi,ma adesso basta. Magari lei ha sbagliato va bene,e normale,siamo umani quindi sbagliare e completamente normale.. ma Marì.. si vede da lontano che lei ti ama ancora" sentire quelle parole mi provocò un dolore al cuore. Era venuta qua solo per me e io l'avevo mandata via. Presi il telefono e composi il suo numero. 1 squillo...2 squillo...3 squillo..
"Non risponde.." dissi bloccando di nuovo quell'affare.
"Eh beh che ti aspettavi? Che ti rispondesse e ti dicesse:" amore ciao è successo qualcosa?" Dai Marì su.."Lasciai cadere quella conversazione perché non avevo voglia di discutere tantomeno non avevo le forze per fare niente. Mi arrivò qualcosa da mangiare,ma lo lasciai li,non mi andava. Chissà cosa starà facendo adesso! Non volevo trattarla così è che cazzo sto qua per colpa sua.. mi ricordo solo che ho bevuto un po' di alcol per colpa della litigata,volevo dimenticare quella litigata,volevo dimenticare la gelosia nei confronti di Belen.. però sta volta l'avevo combinata veramente grossa.
Maurizio tornò a casa perché non poteva restare lì con me,anche per quanto riguarda la pandemia. Avevo solo qualche graffio,niente di particolare. Cercai di alzarmi un po' dal letto ma il dolore alla schiena non me lo permetteva. Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi in quel silenzio,ma l'unica cosa che mi passava davanti agli occhi era la faccia delusa di Sabrina.
"Sono una deficiente.." dissi tra me e me sbattendo le mani sul mio viso,a che mi provocò un dolore assurdo.