Capitolo 58

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*Maria*

Un'altra giornata era iniziata ed io ero già stanca di prima mattina. Come sempre seguii la mia solita routine,anche se ormai era sempre la stessa. L'unica cosa positiva era che tra due giorni sarei andata nel bosco con Sabrina, finalmente avevamo trovato dei giorni liberi. Vidi Maurizio già operativo come sempre,non lo salutai perché questa mattina ero veramente di cattivo umore. Uscii di casa e mi diressi come ogni mattina verso gli studi,sperando che questa giornata passasse subito. Subito dopo arrivarono anche gli altri,ma non salutai nessuno per evitare delle risposte non educate da parte mia.
"Ma che ha?" sentii dire da Sabrina,l'unica che io non volevo trattare male ma veramente ero fuori di me. Il motivo non lo sapevo,capitano spesso queste cose, specialmente quando sono sotto stress.
"Ma porca miseria.." dissi cercando di pulirmi con un fazzoletto. Ovviamente già ero di cattivo umore,il caffè addosso era praticamente la ciliegina sulla torta.
"Tieni.." disse una voce fin troppo familiare. Strappai quel fazzoletto dalle sue mani e tornai a pulirmi,sperando che c'era almeno un cambio nel mio camerino.

Entrai in quel piccolo camerino e mi diressi subito verso l'armadio. Fortunatamente la mia costumista aveva lasciato un cambio, l'unica cosa positiva di questa giornata.
"Tieni" entrò con un bicchierino di caffè in mano,ma io continuavo a non rivolgergli la parola. "Non so quando ti passerà questo momento..però prego per il caffè" continuò.
"Mi dispiace, oggi non è giornata" dissi sistemando la giacca sporca nel mio borsone.
"Ti va di parlarne?" mi chiese sedendosi sul divano.
"È solo stress" risposi chiudendo le ante dell'armadio. Si avvicinò a me e mi cinse i fianchi con le mani. "Tu lo sai che ti amo?" mi chiese e io feci un cenno con la testa. "Sai anche che con me puoi parlare vè?" continuò e io ancora una volta annuii. Ci staccammo e raggiungemmo gli altri che erano già seduti.

*Sabrina*

Come sempre la solita routine,sveglia,studio,pausa,ancora registrazioni e infine casa. Solita vita! Ormai avevo anche concluso le riprese del film "il sesso degli angeli" che uscirà al cinema il 10 febbraio. Non è stato di certo facile girare anche perché alcune riprese erano in estate,indossando vestiti pesantissimi per scene di natale. Tutto sommato e andato come doveva andare,anche se ultimamente ero un po' triste perché mi sarei trovata a casa a non fare nulla siccome che anche tu si que vales stava per finire.
"A che pensi?" una voce familiare apparse alle mie spalle. Mi asciugai in fretta le lacrime e mi girai.
"Niente.. come stai?" chiesi cercando di sviare il discorso.
"Hai gli occhi lucidi..che succede?" aggiunse chiudendo la porta del mio camerino. Non amavo farmi vedere debole,era l'unica cosa che più odiavo al mondo.
"Niente..sono solo un po' triste perché mi ritroverò da sola una volta finito tutto" dissi mettendo le mie cose nel borsone. Mi attirò a sé e appoggiò la sua fronte vicino alla mia.
"Ci sarò io con te,non sarai sola.. chiamami quando vuoi io sarò sempre con te" le lacrime iniziarono di nuovo a scendere,sarà forse l'età che mi fa sto effetto.
"Ti amo"
"Ti amo anch'io" mi lasciò un piccolo bacio e la vidi scomparire dietro la porta. Quanto me fa bene sta donna!

*Maria*

Ti penso sempre. Ti penso quando sono in macchina e canto le canzoni che amo e che vorrei averti accanto a me e guardarti ridere per il mio modo di fare concerti in mezzo al traffico. Ti penso mentre lavoro perché così passa più velocemente il tempo. Ti penso quando esco dalla doccia perché vorrei trovarti davanti allo specchio intenta a truccarti,e io ti guarderei e ti toglierei ogni cosa che indossi,tranne quel poco di trucco che hai. Ti penso quando sto sul divano e guardo un film,e vorrei stare sopra di te mentre mi accarezzi la testa e ho le mie dita sulle tue costole e posso sentire il tuo cuore battere per me. Ti penso e penso alle tue gambe,penso ai tuoi sorrisi,penso al tuo modo di dire che sei mia,al tuo modo di farmi sentire tua. Ti penso,non faccio altro ,non voglio altro, nient'altro che te. Io ho il mio concetto forse strano di amore. Che non è certo continua seduzione,o scenate,o un mazzo di fiori. Amore per me e voltarmi e sapere che ci sei a proteggermi le spalle. Cercare la tua mano e trovarla,lì accanto. E parlare...tuffarmi tra le tue braccia,i tuoi discorsi e il profumo che indossa la tua pelle. E riconoscerti tra mille,tu con la tua voce ed i tuoi occhi. E rispetto l'amore. E tornare anche dopo un grande litigio,che mette in crisi i  momenti ma mai il cuore. E resistenza l'amore.  L'amore vero e sacrificio,e dolore a volte,e distacco spesso e poi ritorno,son notti stretti a scaldarsi dal freddo o a far dolce l'amore. E conoscenza dell'animo dell'altro. E cura. E andare insieme a fare la spesa e ritrovarsi a sorridere perché io in perenne dieta infili qualcosa di dolce nel carrello . E il tuo sguardo che ogni giorno ti sussurra che con me sei felice. E la tua telefonata per sapere se ho avuto problemi o semplicemente per dirti che sto tornando a casa. Sono i fine settimana insieme..ed i silenzi che sanno di serenità. L'amore vero e come un libro,di quelli che tieni sul comodino o in grembo durante un lungo viaggio in treno. E un percorso non facile. E una mano stretta stretta alla tua. E guardare insieme la stessa direzione ed urlare dentro: "io con te ci voglio invecchiare".

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora