*Maria*
"Sabri.. Ma dove hai messo la valigia rossa?" dissi cercando tra i suoi vestiti che erano infiniti, ma nonostante tutto lei comprava ancora.
"Sta la Mari" indicò un punto troppo in alto, anche se a confronto a lei ero più alta.
"Ma.. Come cazzarola ce l'hai messa la sopra che sei piccola?" chiesi girandomi verso di lei con le mani sui fianchi.
"Con le mani.. È comunque bella botte piccola ce il vino buono" mi rispose.. Aveva sempre la risposta pronta ad ogni cosa! Mi avvicinai a lei è le presi i fianchi..
"Sei la mia piccola" dissi incollando le mie labbra alle sue.
"Chi te lo dice che io sono tua?"
"Ah nessuno.. Lo dico io" continuai a baciarla ancora per qualche minuto per poi staccarci, altrimenti saremmo arrivate in ritardo. "Dai dai.. Prendiamo sta valigia" dissi sicura di me, anche se ero al quanto preoccupata. Mi misi in piedi sul letto è cercai di prenderla..
"Attenta Marì.." sentii urlare prima che qualcosa mi colpisse la testa. Caddi all'indietro con la valigia sopra, fortunatamente ero sul letto. "Oddio.. Ti sei fatta male? Ma guarda te che me combini" riuscivo a sentire a mala pena la voce di Sabrina, la testa mi faceva un male cane, avevo il braccio dolorante.
"Sabri.. Sto bene" cercai di alzarmi ma un dolore al braccio mi fece ritornare seduta.
"Andiamo in ospedale" fece per andarsene ma la fermai con la mano, anche se sentivo dolore.
"No.. Sto bene, è solo la botta.. Metto il ghiaccio" dissi liberando la sua mano tentando di liberarmi da quella valigia.Dopo essermi messa il ghiaccio mi sentivo leggermente meglio, anche se il dolore era rimasto ancora.
"Pronta?" dissi a Sabrina prendendo le chiavi della macchina.
"Marì ma te sei sicura? Guarda che possiamo rimanda.. Io le riprese le inizio tra due settimane" mi rispose guardandomi negli occhi.
"si sono sicura.. Andiamo!" la presi per il polso è ci avviammo. Avevamo deciso di andare nella mia casa che si trovava nel bosco, posto non molto tranquillo però basta stare attenti.Dopo quasi due ore per colpa del traffico, arrivammo a destinazione.
"Sabri.. Ma te sempre con sti tacchi?" dissi notando delle piccole pietre per terra.
"Eh mari.." mi rispose iniziando a camminare. Vederla camminare così lentamente mi faceva ridere, ma mi trattenni. Dopo mezz'ora di cammino per colpa sua arrivammo.
"Ti piace?" dissi notando quella piccola casa rimasta sempre uguale.
"Molto.. Ma chi l'ha strutturata così?" mi chiese ispezionando ogni angolo della casa.
"Io con mio padre.. Volevamo fare qualcosa di diverso dalle solite case, allora abbiamo deciso di decorarla così" risposi posando la valigia a terra, raggiungendola da dietro. "Sei bellissima" gli dissi prima di lasciargli tanti baci.
"Tu lo sei" fu l'unica cosa che sentii prima di incollare le mie labbra alle sue. Era l'unica cosa che volevo sentire, mi bastava lei per essere felice. La feci sdraiare delicatamente sul letto è mi distesi sopra di lei senza farle del male. Iniziai a baciargli il collo lasciando anche un piccolo segno non molto evidente, altrimenti si sarebbe arrabbiata a morte.
"Aia Mari.. Ma te sei ammattita?" mi disse toccandosi il punto dove l'avevo morsa.
"Così tutti sanno che sei mia!" risposi baciandola. Non volevo proprio staccarmi da quelle labbra, ma purtroppo non potevo stare attaccata ad esse per tanto tempo, anche per la mancanza di fiato. Non sto qui ad elencarvi tutto ciò che abbiamo fatto perché è veramente scontato, vi dico solo che e stato MAGNIFICO.*Sabrina*
"Che hai?" chiesi avvicinandomi a lei mentre accarezzavo la sua guancia così piccola.
"Niente.. Sono solo un pó triste perché adesso che tu avrai le registrazioni non ci vedremo più come prima" mi rispose abbassando il capo. Le presi il mento è la guardai negli occhi che tanto amavo.
"Ohe.. Ma chi ti dice ste stronzate? Certo che ci vedremo, puoi venirmi a prendere quando vuoi.. Anzi quando non hai nulla da registrare perché non vieni a vedermi?" le dissi.
"Va bene" mi rispose con un piccolo sorriso, anche se non era del tutto convinta.
"Me lo fai un piccolo sorriso?" vidi che sorrise è questo fece sorridere anche me. Mi hanno sempre detto che sono brava a consolare, però bho io penso sia solo esperienza personale.
"Sai cosa amo di te?" mi disse mentre si metteva seduta con le gambe incrociate. "Riesci sempre a far sorridere le persone, anche se qualcuno non ha la forza di farlo. Tu sai che per me sei sempre stata la mia" salvatrice", mi sei sempre stata accanto, non mi hai mai abbandonato anche quando litigavamo pesantemente.. Ti ringrazio veramente tanto Bri, anzi forse un grazie non basta per tutto quello che fai per me!" ero praticamente in lacrime, mi aveva spiazzato.
"Ti amo Marì.. Ti amo veramente tanto" le dissi prima di fiondarmi su di lei è sulle sue labbra.Quanto è facile amare, ma allo stesso tempo difficile. Imparare a convivere con una persona all'apparenza uguale. Conoscere tutti i pregi, amarli e amare ogni singolo difetto e piccola imperfezione. Quante volte ho pensato:"faccio schifo, vorrei cambiare" eppure è bastata una sua parola per farmi adorare quella piccolissima parte di me che avrei voluto cancellare. Ho perso il conto di tutte le volte che le ho detto "ti amo", di tutte le volte che l'ho baciata. Com'è possibile che sembri sempre la prima volta? Quella sensazione nello stomaco, il cuore a mille. Dire che voglio la sua felicità, una vita assieme. Dire che mai la lascerò.. Non riesco a spiegarmi cosa lei mi abbia fatto perché non ho memoria di essere mai stata così in pace con me stessa. Mi fa stare bene, mi da la forza per raggiungere i miei sogni. È tutta la mia vita! La amo e vorrei che tutto il mondo lo sapesse, vorrei che chiunque potesse anche solo per pochi istanti provare quello che sento io. Ancora adesso, dopo quello che sto pensando, sembra poco. Ogni giorno, sempre, la porterò con me. Ogni giorno l'amerò.
