Capitolo 66

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*Sabrina*
"Mariiiii..sei pronta? Movete che facciamo tardi" urlai dal bagno mentre finivo di preparami. Stranamente ero già pronta,evento unico e raro ragazzi.
"Ho finitoooo..madonna santa ma quando tu ci metti tre ore? Non ti lamentare sempre" rispose uscendo dalla stanza. Rimasi incantata nel guardarla in quel vestito lungo,rosso,con quei tacchi a spillo neri. "Chiudi la bocca che ti entrano le mosche" aggiunse iniziando a ridere come la deficiente.
"Beh e la prima volta che ti vedo in un vestito..sei pure sexy" risposi dandole una pacca sul culo.
"Ferilli controlla gli ormoni"
"Mamma mia de Filippi e quanto sei bacchettona..annamo va" la spinsi fuori dalla porta,presi le chiavi e ci dirigemmo al locale dove ci stavano aspettando.

"Uellaaaaa come siete belle" disse Teo,l'unico cretino della situazione.
"Beh grazie eh.." rispose Maria probabilmente infastidita.
"Anche te stai bene Marì" le prese la mano e gliela baciò.
"Stai a cuccia Mammuccari se no te meno" dissi prendendo per mano Maria dirigendomi al tavolo prenotato.

"Allora ragazzi..come state? Che mi raccontate? Da quando abbiamo terminato le registrazioni non ci siamo sentiti più" la prima a parlare fu Belen mentre gli altri erano tutti intenti a stare al telefono o a parlare. Faticai a sentire le sue parole,la musica era troppo forte e mi stava venendo un mal di testa allucinante.
"Scusate..mi alzo un attimo" disse la donna che avevo di fianco.
"Tutto bene?" dissi sottovoce per non farmi sentire dagli altri.
"Si tranquilla..arrivo subito" mi lasciò un bacio e si diresse fuori.

La vidi da lontano,decisi di raggiungerla,ma mi fermai sul posto appena vidi un'altra persona di fianco a lei. Decisi comunque di raggiungerla,di certo non mi sarei fermata per una persona.
"Ciao" salutai guardando male Maria.
"Bri.. che ci fai qua?" disse spegnendo la sua sigaretta elettronica.
"Non volevo stare sola..tu sei?" mi rivolsi alla ragazza cercando di capire chi fosse.
"Piacere Gaia..felice di conoscerla signora Ferilli" disse con quella faccia da schiaffi..ma chi cazzo ti conosce.
"Piacere mio" finsi un sorriso e gli strinsi la mano. Guardai Maria come a dire "tu che ci fai con lei?".
"È stato un piacere conoscerti..magari ci rivediamo" gli disse facendogli l'occhiolino.
"Non credo proprio..." dissi sottovoce.

Per tutto il tempo della serata non parlai a Maria,anche se lei più volte cercava di prendermi la mano.
"Ragazzi serata da rifare..però adesso devo proprio andare,domani ho un volo presto" fu Belen a rompere il ghiaccio che si era creato,ormai la musica era finita, eravamo rimasti solo noi. Salutai tutti quanti e mi diressi di nuovo verso la macchina,non considerando la presenza di Maria.
"Mi spieghi perché non mi parli?" disse Maria facendo sparire la tranquillità che si era creata tra di noi.
"nulla.." risposi mettendo in moto la macchina.

Guidai con molta calma anche se calma non lo ero affatto,ma non potevo permettermi di fare un incidente, specialmente nel cuore della notte.
"Eh no..mo mi spieghi che cazzo hai" mi sentii tirare un braccio,ma io non volevo parlare proprio di un cazzo.
"Sono stanca.. lasciami stare" mi liberai e tentai di andare in stanza,ma mi si piazzò davanti.

*Maria*

"Adesso mi spieghi che hai.." dissi decisa stando di fronte a lei per non farla passare. "e per la ragazza vero?" aggiunse.
"se non fossi arrivata io ora te la staresti già scopando.."
"ma che cazzo dici..ma ti senti quando parli? Solamente perché ho scambiato due chiacchiere con una persona non vuol dire che io sarei andata a letto con lei..e per la cronaca e fidanzata" dissi mantenendo comunque un tono calmo data l'ora. "Cazzo..cerca di tenere a bada la tua gelosia..non che io non lo sono,ma Dio..a pensare quelle cose di me.."
"Aspet-" cercò di dire ma non le diedi retta.
"Aspettare cosa? Avanti..dimmi che sono la solita donna che attira tutti,dimmi che mi scopo qualsiasi ragazzo o qualsiasi ragazza al mondo,pur scambiando due cazzo di parole..avanti..dimmelo! Tanto più di così non può far male.." piansi..piansi veramente tanto in quel momento,cosa che odiavo a morte.
Si avvicinò a me e mi spinse al muro..cercai di levarmi ma la sua presa era troppo forte. Iniziò a baciarmi per tutto il corpo,le labbra..
"no lasciami.." dissi ma non mi diede retta. Mi spinse fino alla camera da letto,sentivo le nostre intimità toccarsi e io li persi completamente la lucidità. Gli levai con un solo tocco il vestito che aveva addosso,buttai le sue cose in qualche parte della stanza..cazzo era troppo bella! Le baciai il petto,iniziai a stuzzicare i suoi capezzoli sentendola ansimare sempre più forte.
"ti prego.." fu l'unica cosa che riuscì a dire per mancanza di fiato. Scesi ancora più in basso,le baciai l'interno coscia e a quel tocco chiuse le gambe. Le aprii cercando di non farla male.. le baciai l'intimità prima di entrare in lei con un dito. Tirò un urlo,ma fortunatamente riuscì a stopparlo con un bacio. Iniziai a muovere il mio dito dentro di lei,aumentavo la velocità ogni tanto.
"fammi tua.."
Inserii un altro dito,un altro ancora,fino a farla venire un paio di volte. Stavolta però ero io a stare sotto,e la cosa non mi dispiaceva affatto. Guardai dall'alto fare le stesse cose mie, ovviamente lei era molto più esperta di me.

"mi hai distrutta.." dissi cercando di riprendere fiato e far calmare il mio battito cardiaco.
"mi dispiace per prima..ma io proprio non mi controllo"
"quindi sei gelosa di me Ferilli eh?" dissi beccandomi un pugno sulla spalla. "Aja" aggiunsi massaggiandomi la parte dolorante.
"sei na cretina..certo che sono gelosa di te"
"ti amo"
"anche io cogliona"

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora