Capitolo 61

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*Maria*

"Ma porca misera..ci mancava solo questo" dissi tra me e me camminando avanti e indietro da più o meno venti minuti. Chiamai Sabrina, l'unica persona che volevo sentire in questo momento,sapendo che non stava lavorando al suo nuovo progetto.
"Marì" sentii dire dall'altra parte del telefono. "È successo qualcosa?" continuò.
"Eh Sabri ho la febbre" dissi sbattendo una mano in fronte,ma sbadata come sono caddi dal troppo mal di testa che avevo.
"Ma come hai la febbre?"
"Non me lo spiego nemmeno io.." dissi sedendomi sul divano con le poche forze che avevo. Non riuscivo nemmeno a stare al telefono talmente che avevo la testa grande quanto ad un pallone da basket. Chiusi la chiamata con Sabrina spiegandogli tutto e mi rimisi al letto,tanto più di quello non potevo fare.

Sentii bussare al citofono ma la mia voglia di alzarmi era pari a zero, sicuramente sarà qualcuno che ha dimenticato le chiavi e come sempre bussano sempre me. Bussarono ancora una volta,questa volta più forte.
"Arrivoooo" urlai camminando a fatica,cercando di non sbattere contro il muro. Aprii la porta e mi ritrovai una Sabrina con una busta della farmacia..poi sarei io quella con i medicinali sempre appresso. "Sabri ma che ci fai qua?" dissi chiudendo la porta cercando di mettere a fuoco la sua immagine,anche se era parecchio difficile.
"Volevo vederti" mi disse posando la borsa sul divano per poi baciarmi. La presi dai fianchi è l'avvicinai ancora di più a me,fino a far aderire i nostri corpi. "Tieni...prendi questa,ti sentirai meglio" mi disse levando gli altri medicinali inutili dalla busta.

*Sabrina*

"Come ti senti?" chiesi. Erano passate più o meno due o tre ore da quando aveva preso il medicinale,ma la febbre non voleva proprio scendere. Più volte mi sono alzata dal letto per mettergli una pezza bagnata in fronte,ho letto che aiuta molto, specialmente quando hai la febbre molto alta.
"Non bene..ho male dappertutto" mi rispose tenendo gli occhi chiusi. Perfino la luce della stanza gli dava fastidio.
"Resto con te va bene?" gli lasciai un bacio in fronte e andai a cambiare di nuovo la pezza.
"Non hai paura che ti posso mischiare qualcosa?" mi chiese mentre gli mettevo la pezza bagnata,cercando di non far colare l'acqua. La lasciai sulla sua fronte,le accarezzai il viso e gli lasciai un bacio.
"A me non frega niente..sto con te" dissi perdendomi ancora tra le sue labbra.

Cenammo poco e niente,entrambe non avevamo fame. Non sono abituata a vedere le persone stare male,e una cosa che mi ha sempre fatto un male terribile.

"Vieni a letto con me? Ho la testa che mi scoppia e ho freddo"  mi chiese mentre sistemavo le ultime cose. La presi per mano e mi misi accanto a lei accarezzandole i capelli,aspettando che si addormentasse. La febbre era scesa un po',ma si manteneva sempre alta,non scendeva a 37. La guardai dormire,era così bella! Mi misi accanto a lei e continuai ad accarezzarla fin quando non mi addormentai anche io.

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora