Capitolo 23

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*Sabrina*
Erano le 04:00 del mattino è io non avevo chiuso occhio, nemmeno per due minuti. Mi alzai dal letto ma appena arrivavo alla porta mi fermavo è camminavo avanti e indietro, toccandomi i capelli nervosamente.
"Sabri.. Ma che cazzo?" mi riprese Maria da dietro stropicciandosi gli occhi. "Ma che ci fai alzata?" continuò.
"Mari non riesco a dormire.. Sono troppo nervosa" continuai mentre camminavo avanti è indietro in quella stanza buia. Maria si alzò, accese la luce è si avvicinò a me prendendomi per i fianchi.
"Calmati okay? Non ti preoccupare, si risolverà tutto.. Dopo chiamo Maurizio, parlerò con Gianni va bene?" mi disse accarezzandomi lievemente il braccio. Gianni era il migliore amico di Maurizio, lavorava a stretto contatto con i giornalisti è tante altre volte ci ha salvato cancellando le foto.
"Va bene.. Torna a dormire è presto!" dissi staccandomi da lei.
"Vieni con me.. Devi riposare" mi prese la mano è ci dirigemmo verso il letto.
"Ti amo" le dissi girandomi verso di lei.
"Anche io" mi rispose avvicinandosi a me per lasciarmi un bacio.

Fortunatamente riuscii a dormire per qualche ora, ma più il tempo passava più l'ansia saliva. Cosa penserà la gente di noi? Cadremo in basso? È la carriera? Tante domande a cui non sapevo dare una risposta, a cui non sapevo trovare una soluzione.
"Beh? Allora?" chiesi a Maria ancora con la tazza di caffè in mano. Aveva appena finito di parlare con Gianni dicendogli del nostro "problema".
"Eh allora niente Sabri.. Purtroppo non può fare niente,a meno che non diciamo a tutti che stiamo insieme"
A quelle parole rimasi a bocca aperta. Dirlo a tutti? È poi? Che ne sarebbe stato di noi?
"Mari sai che non possiamo.. Ce sarà un modo pe toglie ste foto no?" risposi nervosamente.
"No sabri non ce un modo.. Sono giornalisti, si sa come sono fatti cazzo!" aggiunse sbattendo forte la mano contro la parete. Mi avvicinai a lei è da dietro le cinsi la vita con le mani.
"Calmati okay? Se per te va bene allora facciamolo" dissi non molto sicura.
"Non lo so bri.. Che ne sarà di noi? La carriera?"
"Mari.." la chiamai per farla girare.
"Eh?" mi rispose guardandomi negli occhi.
"Ma tu mi ami?"
"Certo che ti amo, che domande mi fai"
"Allora a noi che ci importa degli altri, dei giudizi, delle critiche.. Tu mi ami, io amo te, questo basta no? Rendiamo ufficiale la nostra relazione a tutti" le dissi ancora attaccata a lei.
"Lo vuoi veramente?" mi chiese alzando lo sguardo che prima aveva abbassato.
"Mari a me non me ne frega un cazzo della gente.. Io amo solo te!" risposi abbracciandola.
"Allora va bene.. Facciamolo"

Dato che in questo periodo non stavamo facendo né dirette né niente, presi una nostra foto è la pubblicai su instagram..

Dato che in questo periodo non stavamo facendo né dirette né niente, presi una nostra foto è la pubblicai su instagram

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"Io amo lei!❤️" scrissi come frase è pubblicai quella foto, con il cuore che batteva a mille.

"Come siamo belle in questa foto!" mi disse Maria ingrandendola ancora di più.
"Tu lo sei Mari!" mi avvicinai a lei, gli presi il telefono dalle mani è catturai un suo bacio.
"Non mi è piaciuto" mi disse strofinando il suo naso sul mio collo. Le presi il mento è gli lasciai un altro bacio, questa volta più profondo, più passionale.

*Maria*

Non mi sembrava vero! Dopo tanti mesi abbiamo annunciato la nostra relazione al pubblico. Ero ancora un po' incredula a ciò che avevo appena detto a Sabrina, ma non m'importava.. L'unica cosa che volevo era lei, nient'altro. La presi dai fianchi è la feci ricadere sul piccolo divano che aveva comprato qualche giorno fa. Beh tanto piccolo non era, ovviamente lei sceglieva sempre le cose più care è dopo si lamentava con me.
"Aia" si lamentò per la botta che aveva preso alla testa. Risi sulle sue labbra è gli lasciai un piccolo bacio sul punto dolente.
"ancora dolore?" le chiesi trovandomi ancora sopra di lei.
"alla testa no.. Stranamente il dolore si è spostato qui.." mi fece segno sulle labbra.
"sei proprio scema" gli rubai un altro bacio per poi passare al suo collo. Iniziai ad accarezzarle la spalla per poi levare la sua maglietta, che fini in qualche punto non preciso della stanza. La mia attenzione ricadde sul suo seno.. Spesso la prendevo in giro perché a differenza mia era più prosperoso, la sua risposta però era sempre la stessa:"Te sei invidiosa perché non c'hai un cazzo Marì". Sorrisi pensando a quella frase, detta da lei poi.
"Marì" iniziò a chiamarmi con la testa rivolta verso l'alto. "Ti prego" continuo respirando affannosamente. Tolsi anche i pantaloni è con i denti afferrai i suoi slip ormai umidi.
"Siamo già a buon punto eh" la stuzzicai ritornando alle sue labbra, mentre una mano scivolò fino al suo ventre.
"Ti prego.."
"Che cosa vuoi Sabri?" la stuzzicai ancora. Amavo quando si sentiva così debole per colpa mia!
"Te.. Te voglio"

L'accontentai entrando in lei prima con un dito per farla abituare, anche se non era la prima volta. Iniziai a muovere prima lentamente, poi un po' più veloce.
"Tutto okay?" gli chiesi tenendo ancora il mio dito dentro di lei, mentre gli asciugavo una piccola lacrima che era scesa dai suoi occhi.
"Continua.." mi rispose chiudendo gli occhi dal piacere. Feci entrare un altro dito è mi fermai lì, non andai oltre.
"Sei stata fantastica!" mi disse riprendendo fiato. Mi sentivo in pace, mi sentivo amata, protetta.. I nostri copri attaccati mi facevano un certo effetto, sentire il suo cuore battere per me, solo per me!
"Ti amo" le dissi lasciandogli ancora qualche bacio.
"Anche io"
"Riposati che sei stanca.. Stanotte non hai dormito per niente" l'avvicinai ancora a me per farmi abbracciare. Mi piaceva tantissimo averla tra le mie braccia, sapere che lei con me stava bene.

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora