*Maria*
"Sabri..oh Sabri" la chiamai più volte ma la sua risposta fu sempre la stessa: continuava a girarsi dall'altra parte. Iniziai a fargli il solletico e vidi una smorfia sul suo viso,segno che tra poco mi sarebbe arrivata una sberla in faccia.
"Eddai Marì..che vuoi?" mi rispose coprendosi ancora di più con le coperte. "Manco la domenica me fai dormi..daje su" aggiunse.
"Eh no..alzati che sono le 11:00" dissi,mentre versavo del caffè nella sua tazza preferita. Ormai avevo diverse cose sue a casa mia,era come se vivessimo insieme da anni.
"Hai fatto il caffè?" mi chiese sorridendomi,anche se aveva ancora gli occhi chiusi.
"Si" risposi mettendoglielo tra le mani,stando attenta a non farlo cadere altrimenti Annabelle mi avrebbe uccisa. "Com'è?" chiesi mentre lo beveva,era l'unica cosa che sapevo fare.
"Si può bere" rispose alzando le spalle.
"Ah si può bere? Vedi che stronza.." iniziai a fargli il solletico,godendomi della sua risata che riempì tutta la stanza. Mi fermai perché non avevo più fiato,non ero più giovane ormai,domenica avrei compiuto 60 anni. Mi prese dal colletto della maglia e fece azzeccare le mie labbra alle sue.. beh d'altronde non ci eravamo nemmeno salutate per bene stamattina. Mi fece ricadere di nuovo sul letto,sapeva bene che io tra qualche ora dovevo tornare agli studi per la registrazione di amici, specialmente oggi che ero anche in diretta.
"Ti va di venire con me oggi?" le chiesi,per non farla rimanere sola a casa.
"Non do fastidio?" mi chiese,stando ancora incollata alle mie labbra.
"No..solo vestiti decentemente,altrimenti sarò costretta a rimandare..sai che non mi controllo quando ti vesti troppo provocatoria,anche se perdo lucidità pure se ti vesti normale" le dissi accarezzandole la gamba scoperta,toccando proprio il suo punto debole: la caviglia.
"Mhh guarda te che stronza..me ricatti eh"
Le feci l'occhiolino e mi alzai per andare in bagno e prepararmi. Non sapevo che cosa mettermi per la registrazione,anche se raramente mettevo vestiti,non li amavo particolarmente. Optai per un jeans e una maglietta,semplice e comodo.
"Pronta?" chiesi a Sabrina mentre si ritoccava per la 30esima volta le sue labbra. "Beh menomale che avevo detto vestiti decentemente..prevedo una giornata davvero lunga" aggiunsi vedendo com'era vestita. Indossava un vestito nero non troppo corto ma nemmeno troppo lungo,era nella norma. Aveva i suoi soliti tacchi che nemmeno sapeva camminarci tra l'altro,non so quante volte e caduta,avevo perso anche il conto. Presi le chiavi della macchina e mi diressi agli studi,anche se preferivo stare a casa anche perché il tempo faceva veramente schifo.*Sabrina*
Entrai ancora una volta in quegli studi,quanto mi mancava registrare,ormai mi ero abituata. Inoltre avevo anche già finito le riprese per il film,che uscirà il 10 febbraio in tutti i cinema e spero di vederlo con Maria,anche se vabbè e scontato dirlo..so già la storia.
"Allora..tu mi guarderai da qua va bene? Cerca di non fare danni..torno appena ci danno la pausa" mi lasciò un bacino in testa,come si fa con i bambini e si diresse verso le telecamere. Devo dire che il suo camerino era totalmente in disordine,ma non decisi di metterlo apposto altrimenti si sarebbe incazzata. Presi posto sul suo piccolo divano e iniziai a guardarla mentre si muoveva con una sensualità assurda su quei tacchi. Da quello che so io,nessuno sapeva della mia presenza li,anche perché i camerini non sono come quelli di tu si que vales o uomini e donne o c'è posta per te..qui sono tutti separati e Maria come sempre aveva quello più "riservato".Dopo un'oretta la vidi tornare perché c'era la prima pausa.
"Me sembri arrabbiata..che e successo?" le chiesi andandole incontro.
"Niente..solamente che mi sei mancata tanto" mi rispose e io iniziai a ridere.
"Ma se ero a due passi da te" continuai non riuscendo a fermarmi. Era veramente scema!
"Lo so..ma tu mi manchi sempre e dovresti saperlo" mi rispose e io li bloccai le mie risate. Anche io pensavo le stesse cose,mi mancava anche quando stavamo insieme. In questi giorni ho pensato che abbiamo fatto passare davvero tanto tempo,tutti questi anni a sopprimere i nostri sentimenti perché nessuna delle due aveva il coraggio di dirlo,nessuna voleva rischiare per evitare di danneggiare quell'amicizia speciale.
"Ti amo tanto Marì..non lo dico tanto per dire,ma lo penso..non ho mai amato nessuno,nemmeno Flavio. Certo il sentimento c'era,ma con te..con te e diverso! Nonostante la mia età sento ancora le farfalle nello stomaco quando ti vedo,il mio cervello va in tilt,le gambe mi tremano..mi sento una quindicenne con la sua prima cotta. Io non lo so come andrà a finire,ma so solo che mo non ci voglio pensare perché ti voglio godere fino all'ultimo giorno" intrappolai le sue labbra con le mie,fino a farle mancare il respiro.Tornò in studio e proseguì la giornata come sempre.
"Mari attenta.." urlai.. "ma chi cazzo te l'ha data sta patente" aggiunsi mentre mi alzavo per stare di nuovo seduta per bene. Era veramente tardi e la strada era libera..o almeno pensavo! Eravamo in una piccola stradina fin quando sbuca una cazzo di macchina..penso di aver perso la metà degli anni che ho.
"Ti sei fatta male?" mi chiese,anche se fortunatamente avevo la cintura attaccata.
"No..tu stai bene?" le chiesi..tanto ormai arrabbiarmi con lei era totalmente inutile,manco mi stava a sentire.
"Si sto bene" finì li la discussione,anche se io non me la bevvi del tutto.*Maria*
Avevo un dolore allucinante al collo,spero vivamente di non essermi fatta nulla. L'urto e stato al quanto violento,anche se avevo la cintura attaccata. Non ho voglia di dirlo a Sabrina,non voglio che si preoccupi per me..
"Tutto bene?" mi chiese sbucando dalla porta del bagno. Smisi di massaggiarmi il collo e cercai di stare in una posizione composta,anche se era difficile.
"Si...sono solo tanto stanca" dissi spegnendo la luce,dirigendomi in cucina per mangiare qualcosa."Andiamo a dormire?" chiesi mentre di volta in volta mi toccavo il collo.
"Mari dimmi la verità..a te fa male il collo perché te sei fatta male veramente..non me di stronzate,anche perché non sai mentire" mi disse mentre indossava l'ultimo indumento. Mi avvicinai a lei,le presi i fianchi e la baciai.
"Devi star tranquilla okay? Dormiamo" la baciai l'ultima volta,mi misi sotto le coperte e dormimmo abbracciate,sapendo che domani mi sarei svegliata con non solo il dolore al collo che già avevo,ma anche con il braccio bloccato.
