Capitolo 31

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*Maria*
"Oi.. Ti disturbo?" dissi parlando al telefono con Sabrina. Non ci vedevamo da qualche giorno, ho iniziato le registrazioni di amici è quindi il tempo non era più quello.
"No mari.. Dimmi" mi rispose, anche se devo dire era un pó fredda.
"Tutto okay? Ti sento fredda.. Di solito non sei così!"
"Mi manchi Marì.. È na settimana che non ci vediamo, nemmeno un messaggio mi hai lasciato" mi sentii tremendamente in colpa.. solo al pensiero che lei stava male per colpa mia,mi faceva un vuoto allo stomaco.
"Lo so Bri.. Anche tu mi manchi. Mi dispiace tanto, davvero.. Ma sto facendo i doppi turni perché fra qualche giorno starò un pó a casa, almeno mi riposo" risposi con aria triste. Chiudemmo lì la conversazione è io ritornai al mio lavoro, che amavo tanto ma a volte era veramente tanto pesante. Non era per niente facile stare ore ed ore sotto ad un riflettore, sotto a delle macchine fotografiche, a tutto! La sera tornavo a casa è non cenavo nemmeno, talmente che ero stanca.
"Abbiamo finito per oggi.. Ci vediamo domani!" dissi uscendo da quella sala. Guardai l'orologio è notai che erano le 20:15.. Mi cambiai di corsa è mi avviai verso la macchina. Misi in moto è mi fermai sotto casa di Sabrina,anche se non ero molto sicura di salire..è se non mi vuole vedere? Decisi di non pensarci, presi le chiavi è salii trovando il portone aperto.

*Sabrina*
"Ma chi è a quest'ora?" anche se non era molto tardi, non aspettavo nessuno. Aprii la porta è mi ritrovai Maria con l'affanno, segno che sicuramente si era fatta le scale di corsa. "Ah sei te.. Ma perché hai l'affanno? Che te sei fatta di corsa le scale? Ma te sei rinco-" non fini la frase che mi ritrovai le sue dolci labbra sulle mie. Mi era mancato quel contatto fisico con lei, sentire i nostri cuori battere all'unisono, la nostra pelle che si sfiorava.
"Parli troppo" mi disse. Cercai di rispondere ma con le mani mi prese dai fianchi e mi avvicinò ancora di più a lei. Con la mia solite goffaggine caddi all'indietro, fortunatamente sul divano.
"Aia" dissi staccandomi dalle sue labbra per massaggiarmi la testa.
"Sei proprio scema" mi rispose ridendo come una cretina. Quanto amavo la sua risata, vedere quel piccolo sorriso spuntare sul suo viso.
"Ti ho mai detto che sei bellissima quando sorridi?" dissi accarezzandole una guancia.
"Ah solo quando sorrido?"
"No.. Te sei bella sempre" presi a baciarla di nuovo. "Sei bella quando fai la gelosa" lasciai un bacio nell'incavo del suo collo. "sei bella quando mi metti il muso" un altro bacio sulla guancia destra. "sei bella quando ti metti quei tailleur, anche se te dico che fanno schifo" un altro ancora ma questa volta sulle labbra.
"Tu sei bellissima" mi sentii dire mentre le mie guance si tingevano di rosso. "Ma che ti sei imbarazzata?" aggiunse.
"Che voi Marì.. So fatta così" risposi abbassando il capo. Sentii una lieve risata da parte sua, come sempre mi prendeva per il culo, ormai era un abitudine.
"Ma che te ridi... Ridi, ridi.. Ridi sempre" dissi infastidita alzandomi dal divano.
"Daiiiiii vieni qua" nemmeno un passo che mi tirò su di lei, facendomi sbattere di nuovo la testa contro il divano.
"Ao.. È fai piano" le dissi. Mi lasciò un piccolo bacino sul lato dolorante, mentre con la mano libera mi accarezzava i capelli.
"Va meglio?" mi disse guardandomi con quegli occhi, che.. Mio dio, amavo alla follia!
"Si.. Ma improvvisamente il dolore si è spostato qua" feci segno le mie labbra.
"Sei una testa di rapanello" mi disse sorridendomi prima di incollare nuovamente le sue labbra sulle mie. Le presi il collo come a farla avvicinare ancora di più, ma quella posizione per me era troppo scomoda. Mi sedetti sulle sue gambe è l'avvicinai tirandole la camicia.
"Piano che me la rompi" riuscì a dire.
"Questo è sicuro.. Sei troppo sexy" risposi baciandole il collo. "Sei stanca ve?" aggiunsi guardandola in faccia. Poverina, lavorava così tanto, aveva addirittura accettato i doppi turni per stare con me poi alla fine di ogni ripresa.
"Un pó si.. Posso dormire qua? Non ho voglia di guidare" mi disse con quella faccia da cucciolo.
"Ovvio che puoi rimanere.. Non me lo devi nemmeno chiedere!" le dissi abbracciandola. "Marì.." la chiamai mentre mi mettevo in una posizione normale.
"Dimmi"
"Te piacerebbe se venissi a vivere qua?"

La vidi un pó pensierosa, probabilmente doveva prima parlarne con Maurizio, anche per vedere se per lui andava bene, non volevo assolutamente che ci rimanesse male o che si sentisse abbandonato.
"Certo.. Però sai che devo parlarne con Maurizio prima" mi rispose guardandomi mentre mi spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Va bene" le dissi.

Non ero triste, sapevo che non poteva darmi una risposta certa, anche se sicuramente per Maurizio non era un problema.. Anzi!! Almeno avrebbe mangiato normalmente, non seguendo sempre la solita dieta.

"Andiamo a dormire?" le dissi, iniziando a sbadigliare. In realtà non avevo molto da fare in questi giorni, le riprese del film sarebbero iniziate tra qualche giorno ed io ero triste, perché sapevo che poi non ci saremmo viste per tanto tempo, sapendo che i nostri orari non combaciavano.
"Andiamo" mi rispose prendendomi la mano.

Ci cambiammo è ci mettemmo subito sotto alle coperte. Stranamente non avevo freddo quella sera, forse era il corpo di Maria che mi teneva al caldo.
"Ti amo Marì" le dissi accarezzandole il petto, scoperto a causa della mia maglietta.
"Anche io"

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora