Capitolo 38

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*Maria*
"Eccoloooo!" urlai non appena vidi mio figlio con la sua ragazza. Devo ammettere che era cresciuto veramente tanto, era quasi più alto di me.
"Ciao Mà" disse abbracciandomi forte. Non ci vedevamo da qualche mese, anche perché lui era sempre via per lavoro, poi si era trasferito a Milano, tutto un casino. "Lei è Francesca, la mia ragazza" aggiunse presentando la ragazza di fianco.
"Ciao io sono Maria" dissi porgendogli la mano, ma vidi che era un pó timida (?).
"Salve.. È un onore conoscerla" mi rispose timidamente.
"Lei è molto timida eh.. Diciamo che è una tua grandissima fan" poverina, l'aveva messa in imbarazzo.
"Oh beh ne sono più che felice.. Dammi del tu comunque" dissi con un sorriso.
"Beh? Nse saluta?" eccola!! Mancava lei!
"Amoreeeee" disse Gabriele correndogli incontro. Si, lui è Sabrina hanno sempre avuto un rapporto madre/figlio.
"Ciao bello!!" disse salutandolo con un caloroso abbraccio. "Ciao io sono Sabrina" aggiunse con un sorriso stampato in volto, mentre io ridevo come la deficiente.
"Salve.. Francesca molto piacere"
"Damme del tu.. Sarò pure vecchia però non me lo ricordà" ecco che subito mette a suo agio le persone. Questa è la cosa che più mi ha fatto innamorare di lei, anche se a volte era lei quella timida, che si chiudeva in se stessa come un riccio.
"Andiamo? È pronto" dissi interrompendo quel silenzio imbarazzante.

Iniziai a portare gli antipasti che prevedevano: salumi, formaggi, latticini.. Insomma le solite cose! Proseguii con il primo, cucinato da Sabrina ovviamente perché io non sapevo fare nemmeno la pasta con il sugo.
"Mamma mia è così buona!" disse Gabriele gustandosi l'ultimo boccone.
"Eh beh.. Modestamente" ti pareva!

Erano le 23:00 è stavamo aspettando tutti la mezzanotte per farci gli auguri. Ero rimasta sola in salotto mentre tutti gli altri erano in cucina, tranne Gabriele che era rimasto a parlare con Maurizio in stanza. I miei pensieri vennero interrotti da un telefono che iniziò a vibrare.. Era di Sabrina!

*Messaggio da Cri*
"Tutto apposto tesoro.. A domani, un bacio❤️😘" lessi quel messaggio è mi sprofondó il mondo addosso. Chi cazzo era questo cri?

*Sabrina*
Finalmente avevo finito di lavare i piatti, avevo le dita indolenzite.
"Marì.." iniziai a cercarla per tutta casa, ma sembrava completamente scomparsa. "Maria" continuai a chiamare, senza ottenere risposta. La trovai in cantina, con una piccola luce che la illuminava. "Ao ma me voi risponne? Te sto a chiamà da tre ore" dissi sedendomi vicino a lei. La sentii piangere, cosa a me strana dato che fino a qualche minuto fa stava bene. "Perché piangi Marì?" chiesi abbracciandola, ma lei si scansò. Che avevo fatto ora?
"Chi-chi è Cri?" riuscii a dire guardandomi negli occhi. Mi faceva un male tremendo vederla così, per me tra l'altro!
"Non capisco.." dissi.
"Ti ha scritto uno o una, non so chi cazzo sia.. Hai un altro/a Sabrina? No perché se è così dimmelo, non farmi soffrire"
"Dammi il telefono" dissi è lessi il messaggio... Ahhh! Ora capisco!
"Cri è un mio amico d'infanzia, l'ho contattato per farti na sorpresa,ma visto che tu pensi sempre a male allora vaffanculo" le risposi alzandomi.
"No aspetta" mi disse alzandosi anche lei.
"No aspetta che cosa Marì? Sono mesi che mi ripeti sempre la stessa cosa, ma davvero pensi che io abbia un altra persona? Ti ho sempre detto di non mettere in dubbio il mio amore per te è tu che fai? Me fai sempre sta domanda del cazzo.. Allora sai che ti dico? Che se tu pensi che io abbia un altra persona nella mia vita, forse è meglio che te lo lascio pensare" le dissi prima di dirigermi verso la porta "È comunque.. Buon natale!" fu l'ultima cosa che dissi prima di correre giù per le scale, senza voltarmi. Mi sentii chiamare più volte da tutti quanti, ma non mi girai nemmeno una volta. Ero stanca, stanca di tutto e di tutti. Ma come cazzo si fa a pensare una cosa del genere? Come? Incredibile! Mi diressi verso casa, nonostante avessi un pó di paura data la certa ora. Presi le chiavi è aprii il portone in fretta, non avevo voglia di girare per Roma a quest'ora. Aprii la porta di casa è mi lasciai cadere fino al pavimento, piangendo sempre più forte.
"Perché? Perché cazzo.. Perché devi pensa ste cose.. Io ti amo Marì.. Ti amo!" dissi sperando che lei mi sentisse, ma l'unica a sentirmi era Jackie. Mi alzai dal pavimento è strusciai fino al bagno. Prima di cambiarmi notai qualche messaggio da Gabriele, da Maurizio, da Maria.. Quanto mi faceva male sentire quel nome. Io sapevo come sarebbe andata a finire.. Ora noi eravamo arrabbiate, ma poi sapevo che domani sarebbe ritornata a chiedermi scusa. Che bel natale eh! Mi struccai, mi levai il vestito è mi misi sotto le coperte. Solo ora mi accorsi che avevo lasciato le cose da Maria, presa dalla furia ho lasciato tutto lì.. Vabbe sarei andata a riprenderle! Cercai di dormire, ma anche il sonno era arrabbiato con me. Feci un bel respiro è cercai di calmarmi, magari di non pensare a ciò che era appena successo.

"È bello pure litigare con te..."

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora