*Sabrina*
Flashback
"Lasciala","non ti merita","sta con te solo perché gli fai pena","ti tradirà subito","devi trovare qualcuno che ti vuole bene veramente" .. tanti pensieri,tante parole continuavano a girare nella mia testa. Stavo sognando o era tutto vero? Maria mi ha chiesto veramente di sposarla?
"No..no..no"Fine flashback
"Sabrina..Sabrina svegliati" di colpo mi alzai con il cuore a mille,ero tutta sudata,le mani mi tremavano. Guardai la sveglia e notai che erano appena le 04:00 del mattino. "Ehi.." mi girai di scatto non appena sentii una mano toccarmi. Mi ero completamente dimenticata di Maria. "Sono io tranquilla" aggiunse facendomi stendere di fianco a lei accarezzandomi i capelli. "E stato solo un incubo" mi prese la mano e me la strinse,come a dire *io sono con te,non ti lascio*.
"Scusami se ti ho svegliato" dissi lasciandole una carezza sul viso.
"Ti va di parlarne davanti ad una tazza di tè? Magari ti tranquillizzi" annuì al suo invito è andammo in cucina. Era ancora rimasto il casino di poche ore fa, l'albero era rimasto acceso,le carte dei regali dappertutto..un macello.
"Tieni..non badare al disordine,se ne parla dopo" mi porse la tazza con il tè dentro e iniziammo a parlare.
"Ho fatto un incubo bruttissimo Marì.. prima quando sono uscita fuori,ho litigato con mia sorella perché secondo lei non dovrei sposarti..non accetta le coppie come a noi. Mo me so sentita dire nella testa da na vocina tante cose..non te merita,trovate a n'altro.." dissi gesticolando con le mani. Quando ero nervosa lo facevo parecchio, specialmente se dovevo spiegare qualcosa.
"Sai..quando ero a Pavia stavo con una donna,non è Monica tranquilla. Lei era più o meno alta quanto te,formosa,capelli rossi..insomma era bella! Una volta mi è capitato di assistere ad una scena del genere,come la tua. I genitori erano contrari a questa relazione,quasi sempre dicevano che io influenzavo la figlia in maniera negativa,quando poi era il contrario. Una sera dormimmo insieme,lei continuava ad avere incubi,ormai era un fatto quotidiano..consultammo uno psicologo che ci disse di fare una sorta di terapia di coppia..ti sembrerà strano ma sai qual è stata la prima domanda che gli ha fatto?" annuì negativamente. "Ma tu la ami?" aggiunse.
"E lei?" chiesi curiosa.
"E lei niente..dopo nemmeno due settimane mi lasciò dicendo che aveva trovato un ragazzo che le aveva fatto perdere la testa..alla fine ci siamo separate,io sono venuta a Roma lei credo sia rimasta a Pavia..tutto andato nel verso giusto insomma..non era la nostra strada"
"Mi dispiace" dissi andando da lei per abbracciarla.
"Non devi dispiacerti..vedi chi ho trovato" riuscì a strapparmi un sorriso con quella frase..ah se non ci fosse lei!Tornammo a dormire,anche se per me ormai il sonno era andato,ma già da parecchio eh.
Al mattino mi svegliai presto,lasciai dormire ancora Maria e andai a sistemare di la. Iniziai a lavare i piatti senza fare alcun rumore,passai l'aspirapolvere,tolsi tutte le carte che avevano lasciato. In meno di mezz'ora finì tutto,avevo ancora del tempo a disposizione quindi preparai la colazione. La misi su un vassoio e la portai di la.
"Mari..mari svegliate" sussurrai.
"Ancora cinque minuti..che ci fai già sveglia?" disse coprendosi con il mio cuscino.
"Eh ti ho portato la colazione" risposi poggiandole il tavolino sulle ginocchia. La vidi svegliarsi ma non aprii ancora gli occhi a causa della luce.
"Dio..ma che luce ci sta a prima mattina? Mi pare quella quando ti fanno l'anestesia" rispose stropicciandosi gli occhi intenti ad aprirli da un momento all'altro.*Maria*
"Quante cose buone..mangi con me?" chiesi mentre già avevo in bocca un cornetto.
"Sei buffa" mi rispose bevendo il suo solito caffè..poi dice a me che mangio e bevo sempre le stesse cose.
"Che ti va di fare oggi?" chiesi sistemando il macello che avevamo fatto.
"Devo vedere un paio di cose per la prossima vigilia..a proposito,voi state con noi vero?"
"Se mi vuoi si"
"Te se na cretina..ma proprio na cretina vera e propria" si buttò addosso a me e iniziò a farmi il solletico. " Ti amo" .
"Anche io" incrociai le mie dita alle sue e la baciai.*Pomeriggio*
"Mari..mari ndo stai?" sentii urlare ma feci finta di dormire. Mi alzai e mi misi dietro la porta.
"Buuuu" sbucai da dietro alla porta e giuro che secondo me gli schiaffi oggi non me li leva nessuno.
"Dio santo..ma sei scema?" rispose tirandomi un ceffone. Ecco appunto! "Te sei na demente" aggiunse mentre io continuavo a massaggiarmi la guancia dolorante.
"Magari la prossima volta anche meno lo schiaffo eh"
"E tu meno stronza se no te ne arrivano altri" rispose posando le sue cose.
"Eddai scherzavo..come sei permalosa Ferilli" andai da lei e l'abbracciai da dietro. "Sei arrabbiata con me?" aggiunsi baciandole la guancia mentre premevo sulla sua pancia con le mie mani.
"Si..levate" fece per staccarsi ma io la tenevo ancora più stretta.
"Eddai..dammi un bacio"
"No" rispose ferma,manco fosse una della polizia.
"Vabbè allora me lo prendo io" non la feci replicare che mi fiondai sulle sue labbra. Esplorai ogni centimetro della sua bocca,le mie mani vagavano per il suo corpo. La presi in braccio continuando a baciarla fino a buttarla sul letto,dove caddi sopra di lei. Iniziai a spogliarla,prima un indumento poi un altro fino a rimanere completamente nude. Baciai ogni centimetro della sua pelle,convinta che stessi baciando anche il suo cuore.
"Ti prego" la sentii ansimare. Introdussi prima un dito in lei, nonostante fosse già abituata a quel contatto per me era sempre la prima volta. Tenni ferme le sue gambe che continuavano a muoversi e a tremare..mossi il dito dentro di lei,toccando proprio il punto che stavo cercando. Infilai un altro dito e la baciai per tranquillizzarla.
"Sto per venire Marì.." disse mentre buttava la testa indietro dal piacere. Dopo qualche secondo venne sulle mie dita e giuro che non ho mai visto cosa più bella. "Mannaggia a te" disse tenendosi una mano sul cuore per calmare il battito.
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