Capitolo 44

638 25 10
                                        

*Sabrina*
Ora vi starete chiedendo cosa sia successo tra me e Maria tornate da New York. La risposta? Niente! Non la sento ormai da una settimana,Maurizio non ha sue notizie da giorni,Gabriele nemmeno.. insomma scomparsa del tutto. Provai a cercarla agli studi,ma mi avevano detto che non veniva da giorni a lavoro...strano! Maria lavora SEMPRE! Il suo telefono continuava a squillare,ma la segreteria ormai mi faceva compagnia da qualche giorno.
"Marì appena senti sto messaggio chiamami" le lasciai un messaggio in segreteria,forse l'ennesimo,senza ricevere mai una risposta. In effetti a New York ci sono state diverse litigate,ma mai per cose serie,sempre per stronzate. Il mio telefono continuava a squillare,ma io ero immersa nei miei pensieri che me ne accorsi dopo mezz'ora. Corsi verso il divano è risposi subito.
"Marì.." dissi non leggendo nemmeno il nome di chi mi avesse chiamato.
"Ehm no Sabri..sono Antonio" mi rispose dall'altra parte il ragazzo. Antonio era quello che si occupava del mio telefono,Instagram, Facebook,un po' di tutto. A volte si trovava a farmi delle foto con la sua macchina fotografica,per poi pubblicare sui social.
"Oh ciao..come va?" dissi fingendomi felice di sentire la sua voce. Sia chiaro.. volevo un gran bene a quel ragazzo,ma in questo momento non riuscivo a pensare ad altro.
"Bene grazie tu?"
"Eh abbastanza dai..senti siccome avrei dei servizi da fare, è successo qualcosa?" speravo di non essere stata troppo "scortese" con lui,anche perché non se lo meritava.
"Nono..volevo solo sapere se c'eri domani per quelle foto..ricordi vero?"
"Si certo..ci sono" confermai la mia presenza è attaccai il telefono dopo averlo salutato. Orami era sera è di Maria ancora nessuna traccia, la mia ansia saliva, il cuore mi stava per uscire dal petto,le gambe mi tremavano,non riuscivo a parlare.
"ma addo te sei cacciata Marì?" chiesi tra me e me. Decisi di non pensarci per ora,anche se era del tutto inutile dato che ogni cosa che facevo mi riportava a lei. Tentai un altra volta di chiamarla,ma la risposta era sempre quella cazzo di segreteria. Presa dalla furia lanciai il telefono contro la parete è iniziai a piangere,appoggiandomi alla porta per poi scivolare giù.
"Perché? Perché mi fai questo?" mi domandai,ma sapevo che la risposta non sarebbe mai arrivata. Ripresi il telefono di fianco a me è entrai su WhatsApp. Non ero molto pratica con la tecnologia,menomale che avevo Antonio! Andai sulla sua chat ma ancora nessuna risposta..l'unica cosa positiva? Gli erano arrivati i messaggi. Mi alzai da terra ed andai in camera,anche se sonno non ne avevo.

*Maria*
"Grazie per l'ospitalità!" mi rivolsi a Mara,che era di fianco a me. Non sapevo perché stessi "scappando",forse avevo solo tanta confusione in testa, ero troppo stressata che non sapevo cosa volessi veramente. Chiariamo..Amo Sabrina più della mia stessa vita,ma non lo so..mi sento strana,se posso esprimere questa cosa così!
"Prima mi ha chiamato Sabrina.." disse Maria guardandomi dritta negli occhi,per farmi capire che in qualche modo stavo sbagliando tutto.
"Lo so,lo so..sto sbagliando tutto con tutti..non so cosa sia successo,forse ho solo bisogno di un po' di tempo per me,bisogno di rilassarmi,di non stare chiusa in uno studio 4/5 ore ogni santo giorno.. Amo il mio lavoro,lo sai bene,non fraintendere le mie parole.. Ma non lo so! Sento il bisogno di staccare da tutto,di starmene un po' per conto mio,per pensare,per riflettere" dissi sedendomi sul letto.
"Almeno rispondi ai messaggi che ti manda.. okay che non vuoi parlare a telefono,non vuoi vedere nessuno..rispetto la tua decisione! Ma ti prego Marì,Sabrina è la mia migliore amica,non riesco a farle del male. So che in fondo ti manca è che non vorresti me al tuo fianco adesso,ma vorresti lei.. Non fare così! Lei ti ama veramente come tu ami lei,questo non lo metto in dubbio.." abbassai la testa è iniziai a piangere. "Ascolta.. se tu stai male o semplicemente non vuoi parlare con nessuno,ne vedere nessuno,chiediti il perché.. magari ti fa star male qualcosa,una decisione sbagliata,una scelta sbagliata. In fondo lo sai anche tu che Sabrina sta soffrendo come un cane, è non se lo merita perché ha già sofferto abbastanza. Adesso prendi quel cazzo di telefono è rispondi ai suoi messaggi,almeno fagli sapere che stai bene..solo questo!" quelle parole mi fecero riflettere tantissimo. Perché mandare messaggi? Presi la giacca è mi diressi verso Mara.
"Vado da lei!" dissi decisa,senza aspettare la sua risposta. Sentii un "buona fortuna tesoro" da lontano,prima di sfrecciare per le strade di Roma,anche se era notte fonda.

In poco tempo arrivai sotto casa sua,spensi il motore mi guardai nello specchietto per sistemarmi i capelli è scesi dalla macchina. La strada era deserta, fortunatamente avevo trovato posto sotto casa sua. Guardai in alto è notai la luce della sua stanza accesa,segno che non stava ancora dormendo. Presi un bel respiro è salii le scale di fretta,trovando il portone aperto. Mi fermai davanti alla sua porta intenta se suonare o meno. "Massì" pensai è bussai senza pensarci due volte. Aspettai qualche minuto,prima di vedere una Sabrina tutta struccata,le lacrime agli occhi..mi faceva tanto male vederla così! Mi avvicinai a lei è l'abbracciai chiudendo la porta con un piede.
"Scusami,scusami,scusami.. non volevo farti stare male,credimi. Avevo bisogno di stare un po' da sola per capire cosa volessi..non mi fraintendere! Sai che ti amo,ti amo tanto bri lo sai vero?" chiesi prendendo il suo viso tra le mie mani mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.
"Io-io non lo so..n-non lo so più Marì" posizionò le sue mani sulle mie è si allontanò da me.
"Bri..." dissi sottovoce camminando verso di lei,dandomi le spalle.
"Cosa ti aspettavi? Che io ti avrei capita anche stavolta? Ma tu hai idea di come io sia stata,di come mi sia sentita,delle domande che mi sono posta senza avere nemmeno una cazzo de risposta Marì..UNA CAZZO DE RISPOSTA! Siamo state a New York,siamo state bene,che cazzo e successo dopo? Sei scomparsa per giorni,nessuno aveva tue notizie,n altro po' chiamavo a polizia.. Marì non sei più n adolescente,non poi fa così... Scompari,ricompari,poi scompari di nuovo.. io-io non posso stare così..non c'ho voglia de sta male" sentire quelle parole mi faceva un male tremendo. Stavolta l'avevo fatta davvero grossa!
"Ti prego..Non dirmi quello che penso" dissi sussurrando più a me stessa che a lei.
"È a che pensi?" mi chiese avvicinandosi a me. La presi per i fianchi è poggiai la mia fronte sulla sua.
"Mi vuoi lasciare?" dissi continuando a piangere,vedendo delle lacrime scendere anche dal suo viso. Le accarezzai una guancia,sfiorando le sue labbra.
"Non farmi questo Marì..non lo fare" continuò a dirmi tenendo gli occhi chiusi,beandosi del contatto che avevo sulla sua faccia.
"Non hai risposto alla mia domanda.." le feci notare.
"Che senso ha stare insieme? Ti ho detto che se hai qualche problema devi parlarne con me,anche di una cosa stupida o insensata!"
"Hai ragione..mi dispiace! Ma ti prego..io ho bisogno di te. Ho bisogno di sentirmi amata,di averti accanto,di vederti,di svegliarmi con te al mattino,di addormentarmi con te la sera mentre mi accarezzi i capelli.. ho bisogno di te Sabri!" le dissi,prima di congiungere le mie labbra alle sue. La presi dai fianchi mentre una sua mano mi stringeva il collo.
"Tu lo sai che mi farai dannare si?" mi disse,ma non le diedi retta,volevo solo sentire il sapore delle sue labbra.

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora