*Sabrina*
Quella sera non tornai a casa,ero completamente distrutta dalle sue parole. Mi chiamava in continuazione ma non otteneva nessuna risposta da parte mia. Ho saputo che era uscita dall'ospedale,ma non ho nemmeno alzato il telefono per chiamarla..a cosa serviva? Dopo che lei mi ha praticamente cacciato fuori dalla sua cazzo di vita. Oggi l'avrei rivista a lavoro nonostante il medico gli avesse detto che doveva stare a riposo,ma si sa com'è Maria. Mi avviai verso l'uscita di casa e diressi gli studi con le poche forze che avevo.
"Buongiorno a tutti" salutai i ragazzi all'entrata e mi rifugiai subito nel mio camerino. Mi feci un caffè per svegliarmi un po' è iniziai a fissare il vestito che dovevo indossare: bianco senza spalline.
"Posso?" sentii dire da una voce fin troppo familiare.
"Sei già entrata.." risposi bevendo l'ultima goccia di caffè che era rimasta nel bicchiere.
"Come stai?"
"Bene" risposi secca,senza un minimo di emozione.
"Possiamo parlare?"
"Davvero? È di cosa? Cosa vuoi dirmi esattamente? Che ti dispiace giustamente,perché magari non eri in te quella sera. E certo..chissà perché quando non sei in te nessuno può dirti niente,ma se lo faccio io subito che me dici puttanate.. ti risparmio la fatica" le sputai addosso tutte quelle parole che mi ero tenuta dentro quella sera. Mi dispiaceva? Assolutamente!
"Non volevo trattarti così.."
"Vabbè lascia sta che e meglio..ora scusami ma devo prepararmi" risposi girandomi dall'altro lato per prendere il vestito. Sentii la porta chiudersi,strinsi i denti e soffocai le lacrime."Ferilli si va in scena" mi avvisò un ragazzo che si occupava delle riprese. Uscii dal mio camerino e mi avviai verso il grande schermo.
"Diamo il benvenuto anche alla nostra presidentessa...Sabrina Ferilli" entrai in scena e con un falso sorriso salutai tutti.Iniziarono ad esibirsi ma io non riuscivo a pensare a ciò che stavo vedendo.
"Tutto ok?" mi chiese Belen vedendomi strana. Gli feci un cenno con la testa e con la coda dell'occhio vidi Maria guardarci. Fortunatamente la giornata finì la, ero veramente tanto stanca,volevo solo riposare in quel momento.
"Come stai?" balzai a quella voce dietro di me.
"Gesù..ma sei matta? Comunque sto abbastanza bene" risposi mettendo in ordine il mio borsone. Erano le 20:00 è io non vedevo l'ora di tornare a casa per stendermi al letto e leggere qualcosa.
"Non mi sembra..come va con Maria?" mi chiese la donna sedendosi accanto a me.
"Eh Belen cara..come vuoi che vada? Prima me tratta na merda,poi mi dice che me ama,poi di nuovo la stessa cosa..ma se po fa così? Io me so stancata, c'ho na certa età bella mia non me posso mette appresso alle cose sue" risposi strusciando le mani sulle braccia per farmi calore. Con quella cazzo di aria condizionata faceva un freddo cane.
"Tu la ami?" mi chiese ad un tratto. La guardai e sorrisi.
"Come il primo giorno.." risposi con tutta la sincerità che avevo. Beh era vero,anche se mi faceva incazzare io l'amavo, l'ho sempre amata e continuerò a farlo.
"Allora va da lei..dille che la ami e stai con lei. L'amore vero non ti ricapita un altra volta davanti e una volta che l'hai perso non tornerà più da te" quelle parole mi fecero riflettere. Mi alzai ringraziai Belen e mi avviai verso il suo camerino. C'era ancora la luce accesa,bussai è notai che stava al telefono.*Maria*
"Va bene..ok,ciao,ciao" chiusi quella chiamata e mi concentrai sulla donna che avevo difronte. "Devi dirmi qualcosa?" chiesi camminando avanti e indietro per la tensione.
"Volevo scusami per prima..sono stata sciocca" mi rispose rimanendo lì impalata davanti alla porta.
"Beh vedi che puoi anche entrare eh..non ti mangio mica" le dissi in modo scherzoso. Chiuse la porta e si sedette di fianco a me sul piccolo divano che avevo nel camerino. "Comunque scuse accettate" aggiunsi non guardandola in faccia. Mi prese il viso con le sue mani delicate e mi convinse a guardarmi.
"Me perdoni veramente o e un contentino.. no perché se è così all-" non finì la frase che mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Quanto mi erano mancate!
"Parli troppo" mi disse sfiorando il mio naso. Ripresi a baciarla,stavolta in modo dolce. Mi erano mancate così tanto le sue labbra,il suo profumo.. mi era mancata lei!
"Me sei mancata" mi disse scompigliandomi i capelli.
"Anche tu" risposi. "Vedi di sistemarti non possiamo mica uscire così" aggiunsi percorrendo ogni mio lineamento con le dita.
"Tu vedi de vestirte.. sto tailleur è troppo corto" mi rispose coprendomi con i bottoni rimasti.
"Che sei gelosa?" la stuzzicai sapendo che le dava fastidio quando lo facevo.
"Si... Ogni donna che te guarda nce vedo più"
L'abbracciai è gli lasciai qualche bacio sulla guancia.Uscimmo da là dentro non incontrando nessuno perché eravamo rimaste solo noi. Chiusi la porta è l'accompagnai alla macchina.
"Ci vediamo domani" le dissi tenendomi il mento sul braccio che era appoggiato al finestrino. Gli lasciai un bacio e la lasciai andare.. posso dire che finalmente ero di nuovo felice.
