Duskwood Legends [Italian Version]

Unwished gift.

"Grazie Lilly, lo stesso vale per me." Le rispondo, anche se è già tornata offline.

Tiro un sospiro di sollievo.

Avevo paura che il non coinvolgerla potesse averla delusa in qualche modo, ma per fortuna mi sbagliavo. È una ragazza davvero intelligente e matura, siamo solo partite con il piede sbagliato, ecco tutto.

Mi sgranchisco le gambe e faccio per alzarmi dalla sedia. La paura di perdere Jake, provata nelle ultime dodici ore, è ormai un mero ricordo.

Decido di andare a fare una corsetta dato che ho un po' di tempo libero,  poi mi piace tenermi in forma.

Vado verso l'armadio e mi cambio. Mi infilo un top color salmone e dei pantaloncini bianchi. Raccolgo le scarpe da ginnastica ai piedi del letto e le indosso: sono delle sneakers, in pendant con il top elasticizzato.

Mi fermo davanti allo specchio per legarmi i capelli in una coda. Osservo il mio viso pallido riflesso, gli occhi infossati sono circondati da delle occhiaie scure, le guance scavate. Mi passo una mano sul viso mentre mi squadro.

Prima di quel messaggio di Thomas, il messaggio che ha cambiato per sempre la mia vita, non ero così. Anche dopo il ritrovamento di Hannah difficilmente tornerò ad esser quella di prima. Il terrore che ha portato dentro di noi l'uomo senza volto non sparirà mai, si mitigherà magari con il tempo, certo, ma sarà sempre in un angolo oscuro dentro di noi. Un esperienza talmente traumatica che ci ha corroso dall'interno.

Irrimediabilmente.

Esco dalla stanza, recupero il telefono e lo controllo molto velocemente: Nessun messaggio per il momento.

Lo inserisco all'interno di un porta cellulare da braccio, che fisso tramite la fascia elastica ad una spanna dal gomito, in modo da riuscire a portarlo con me. Non riesco ad uscire di casa senza, ed amo ascoltare la musica mentre corro. Prendo le chiavi e mi chiudo la porta di casa alle spalle.

Inizio subito a correre.

Un vento leggero mi accarezza il viso, il clima è primaverile e piacevole, il sole alto nel cielo riscalda tiepido le mie ossa.

Faccio partire una playlist. La voce di Ed Sheeran che canta "Bad Habits" riempie il silenzio cadenzato solo dal rumore dei miei passi sull'asfalto. Aumento la velocità e regolo il respiro.

Inspiro ed espiro.
Inspiro ed espiro.

Butto fuori tutta l'ansia e l'agitazione, tutte le preoccupazioni e le paure. La fatica le lenisce e le trascina via con sé.

Corro a perdifiato, finché le gambe ed il fiato me lo permettono.

Finché non sono esausta.

Mi fermo in una stradina di periferia, nel mezzo delle campagne. Soffermo lo sguardo sul paesaggio, per cinque minuti, mentre riprendo fiato.

Estraggo il cellulare dalla custodia e scatto qualche foto che invio a Cleo. Anche lei ama correre all'aperto, ormai è diventata una tradizione scambiarci le foto dei posti che "visitiamo" correndo.