Duskwood Legends [Italian Version]

Finché la speranza sopravvive.

"Dan, per caso, intendi il tizio della ferramenta?" Domando, mascherando in qualche modo la mia disapprovazione. Cerco di tenere ferma la mano, che tanto vorrebbe portarsi alla fronte, in un vistoso facepalm.

Magari si tratta di un altro Poke, non si sa mai. Anche se, non credo proprio esista qualcun altro a Duskwood con lo stesso nome.

Ma tentare non nuoce.

"Uhm sì, siete amici?" Mi rivolge un largo sorriso ma, nel momento in cui nota un'espressione di rigetto comparire sul mio viso, tenta di aggiustare il tiro. "Certo, può sembrare uno stronzo all'inizio, ma è un bravo ragazzo." Annuisce alle sue stesse parole, come per aggiungervi credibilità.

"Capisco..." Non so se sia risucito a cogliere il tono sarcastico o meno, tuttavia sbuffo e sposto i miei occhi ad osservare Jake; come me, ha uno sguardo misto tra l'accigliato e il sospreso. Uno stupore che, ovviamente, non è in senso positivo. Riprendo a parlare dopo una breve pausa, appellandomi proprio a lui. "Jake, potresti venire con me di là? Vorrei controllare se abbiamo qualcosa da mangiare." Chiedo, poi, al resto del gruppo: "Volete qualche snack?"

"Uhm." Esclama Lilly, alzando il braccio per controllare l'orologio al polso. "Sono quasi le sette di sera, se mangio ora finisco per non cenare dopo..." Sarà sicuramente colpa del mio fissarla in modo intenso, fulminandola con lo sguardo, che subito aggiunge: "Ma potrei fare un'eccezione, ho un po' di fame, effettivamente..."

"Molto bene." Non aspetto nemmeno la risposta degli altri che mi precipito subito in cucina, seguita da Jake. Mi avvicino al bancone e prendo tra le mani una busta di patatine, prima di girarmi verso di lui e mormorare: "No, è fuori discussione." Scuoto animatamente la testa, rivolgendogli uno sguardo interrogativo. "Ti ricordi vero chi è quel Poke? È il tizio che ha fornito a Thomas la chiave dell'appartamento di Hannah."

Alzo gli occhi al cielo nello stesso momento in cui Jake scoppia a ridere. Capisco poi, che si tratta di una risatina isterica, dettata dall'ironia della situazione, diciamo così. Sospiro rumorosamente. "Dai, come si fa a fidarsi di uno con il nome di un piatto hawaiano?" Tento di sdrammatizzare. Mi porto per un attimo la mano alla fronte, esasperata, prima di arrivare al dunque. "Che facciamo?"

L'osservo mentre si sfrega la fronte, pensieroso. "Conosci qualcun altro che possa farlo?" Si stampa una strana smorfia sul viso. "Phil sarebbe la persona giusta." Borbotta, per poi continuare: "Però, se le cose dovessero mettersi male, la sua presenza è necessaria."

Uhm.

Jake, so che lo consideri perfetto per quel ruolo solo per tenerlo a debita distanza da te.

E da me, soprattutto.

Ma, come ha detto lui stesso, se dovessimo ritrovarci nella situazione di doverci difendere, Phil ci serve; è fuori discussione tenerlo fuori dai giochi.

"No, non conosco nessun altro che possa fare al caso nostro, solo Helen e Peter..." Riprendo subito a parlare, prima che possa uscirsene con una constatazione del tipo che sarebbero perfetti per l'incarico. "Ma loro sono fuori questione." Blocco subito, prima del nascere, l'opzione di coinvolgerli. "Hanno già corso troppi rischi, non chiedermi di trascinarli in tutto questo."

"Non lo farei mai." Afferma, con tono di voce serio e una smorfia indecifrabile impressa sul viso. Appoggia ambo i palmi sulle mie braccia, ancora strette al petto. Stringono con forza il sacchetto di patatine, a sfogare il nervosismo; spero vivamente di non starne sbriciolando il contenuto, anche se ho parecchi dubbi in merito. "Facciamo così..." Compare un sorriso appena accennato sulle sue labbra. "Lasciamo che chieda aiuto a Poke, tanto non abbiamo opzioni migliori al momento."

Strabuzzo gli occhi dallo stupore, rimanendo per qualche secondo a bocca aperta, senza parole. Non appena mi riprendo dallo stato di forte incredulità, ribatto: "Non dirmi che stai pensando davvero di lasciare tutto nelle mani di Dan e quel Poke."