Capitolo 6

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~ Invisibile ~

Apre la porta del locale sentendosi una star, lei è così, si entusiasma con la stessa facilità con cui si deprime. Stavolta credo che faccia bene a farlo, qualcosa di positivo le serviva per reagire e la telefonata che Matteo ha fatto a Marco promette bene.

Non appena entra, come un uragano le salta addosso Axl, come sempre la sua proprietaria Roberta ha davvero difficoltà a gestirlo.

«Ehi Patato. Lo so ho mille odori di altri cani sui vestiti» dice Cris trovandoselo addosso, mentre cerca di salvaguardare lo zaino con l'attrezzatura e senza notare la sua proprietaria che assiste alla scena incantata, continua a parlare con lui. «Aspetta poso l'attrezzatura e poi ti coccolo.»

«É terribile, mi spiace molto» interviene Roberta visibilmente in imbarazzo.

«Fa niente davvero, mi piace questo Patatone» le risponde Cris continuando ad accarezzare Axl.

Si allontana per posare lo zaino in un angolo della cucina e torna in sala dove Axl sembra aspettarla impaziente.

«Cris, lei è Roberta, la mia coinquilina» interviene Elena facendo le presentazioni.

«Ancora per poco, visto che vuoi lasciare la stanza» precisa Roberta con tono da maestrina.

Cris le stringe la mano. «Ci siamo già più o meno conosciute grazie ad Axl.»

«Già» aggiunge arrossendo Roberta.

Cris non può fare a meno di notare la stranezza della donna che ha davanti, ha un anno in più di lei, ma ne dimostra almeno dieci in più, si comporta in modo distaccato, anche se quando si scusa imbarazzata sembra una bambina. Guarda le sue mani con quelle unghie, tanto lunghe da sembrarle finte e l'abbigliamento, molto professionale, le dà l'impressione di avere davanti un avvocato. Le mette un po' di soggezione. Si sente a disagio dentro la sua canottiera e i jeans strappati, è come se si trovasse a un colloquio di lavoro in pigiama.

Oggi però ha avuto una buona giornata, si sente invincibile e qualcosa le dice che sotto l'armatura da gelida donna d'affari o chissà cos'altro è in realtà, c'è qualcun'altra.

Cris al momento un po' impacciata, non si propone per l'affitto della stanza. Elena intuendo la sua difficoltà, si rivolge alla sua coinquilina. «Cris è interessata alla stanza, se volete sedetevi pure a un tavolo e parlatene.»

Roberta stava già cercando qualcun altro per la stanza ed Elena, ricordandosi quanto ci tiene Cris, non vuole farle perdere questa possibilità.

«Se hai tempo?» domanda Roberta rivolgendosi a Cris.

Lei si guarda intorno e chiede a Elena: «Pitt, sai dov'è?»

«È andato con mia mamma dal commercialista.»

Le sorride, aveva bisogno di capire se avesse avuto il campo libero con Roberta, senza il rischio che lui potesse arrivare intromettendosi nella loro conversazione, rovinando tutto.

«Ok, allora accomodiamoci. Vuoi qualcosa da bere?» chiede Cris a Roberta.

«Per me una spremuta d'arancia, fresca per favore» puntualizza in modo fastidioso quest'ultima.

«La facciamo sempre al momento, non la prepariamo mai prima» le ricorda Elena, infastidita dal suo solito precisare scortese. Decisamente tra le due coinquiline non corre buon sangue. Poi chiede a Cris: «A te cosa porto tesoro?»

«Un tè freddo, grazie.»

Si siedono al tavolo e come Cris si aspetta lei non perde tempo a chiederle quale sia la sua situazione lavorativa.

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora