Capitolo 50

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~ Cris ~

Resto a casa, mentre lei va da Giulia a prendere Axl, non so se riuscirà a parlarle, anzi vorrei evitasse di farlo, temo sia presto per lei, non credo sia pronta a scontrarsi con il duro mondo omofobico e spero che Giulia non ne faccia parte.

Decido di andare al locale dai ragazzi, nell'attesa di sapere se lei resta a pranzo da sua sorella o no.

«Sei da sola? Come siete riuscite a staccarvi l'una dall'altra?» esordisce Pitt appena mi vede.

«Con molta difficoltà effettivamente»

«Davvero mi sembrate una di quelle coppie che dormono tutte abbracciate, coccolose, che non riescono ad andare nemmeno in bagno senza l'altra.»

«Sì, siamo decisamente coccolose, ma non dormiamo abbracciate, per l'esattezza lei mi dorme addosso e io adoro dormire così, e sì, lei ha fatto pipì mentre io mi lavavo i denti» gli spiego orgogliosa di ciò che sto vivendo.

«Wow!» É visibilmente stupito, poi mi viene accanto e mi posa la mano sulla testa. «Chiunque tu sia non uscire mai più da questo corpo.»

Scoppio a ridere, ma ha ragione, non mi riconosco più nemmeno io.

«Ma lei dov'è?» mi chiede curioso.

«È andata a prendere Axl da sua sorella.»

«E tu, perché non sei andata con lei?»

«Perché vuole parlarle di noi.»

«E cosa ti preoccupa?» Evidentemente mi si legge in viso l'ansia che mi divora.

«Non so.»

«Temi che lei si spaventi e torni indietro?»

«Oddio no! Non dirmi queste cose, mi metti ansia. Temo solo che ci stia male, lo sai come ci si sente!»

«Sono sicuro che tu saprai aiutarla in questo. Tu per prima ne hai paura e questo è positivo. Di solito si complica tutto quando chi ha preso coscienza di sé da molto pressa l'altro per uscire allo scoperto. Tu non lo farai e le lascerai il tempo necessario per capire.»

«Puoi scommetterci Pitt, l'amo davvero, magari può sembrare avventato che io lo dica così presto, ma è così. Non mi importa se devo continuare a fingere di essere solo una semplice amica per i suoi. Se serve a farla star bene, va benissimo anche a me» gli dico aprendo il mio cuore come forse non ho mai fatto con lui.

Mi abbraccia e mi rassicura. «Lo so e saprai essere un'ottima compagna. Resti a pranzo con noi?»

«Prima vorrei capire se lei torna o no.» Prendo il cellulare e mi accorgo che è scarico, «cazzo è spento, mi presti il tuo? Così le mando un messaggio per dirle che sono qui e ho il cellulare scarico.» Mi faccio prendere dal panico e credo di averlo impietosito.

«Tieni, hai una faccia così disperata. Te lo darei anche se fossi un'estranea.» Mi fa sorridere mentre le scrivo il messaggio e subito dopo lei risponde che mi raggiunge al locale.

Resto in attesa del suo arrivo, Tommy si unisce a me e Pitt, entrambi si guardano intorno, oggi non c'è gente a pranzo.

«Secondo me la domenica dovreste aprire solo la sera, durante la settimana con i vari uffici lavorate molto a pranzo, ma la domenica non c'è affluenza» faccio notare.

«Scherzi? Abbiamo la nostra cliente migliore oggi» risponde Tommy.

«Di solito la domenica abbiamo prenotazioni, oggi effettivamente no, ma siamo venuti lo stesso. Avevo bisogno di tenermi impegnato» mi spiega Pitt, l'abbraccio e spero riesca presto a darsi pace per la perdita di suo padre.

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora