Capitolo 29

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~ Cris ~

Un altro giovedì delle arancine di nonna Iana arriva, ma questo a differenza degli altri sarà il primo di Roby. Per tutto il giorno mi scrive e mi manda foto di arancine trovate su Google e io, ogni volta, le rispondo che non sono come quelle di nonna e lei impazzisce. Non capisce cosa possono avere di diverso da quelle nelle foto.

Finalmente l'attesa è finita, eccola addentare la prima arancina, sotto gli occhi dei ragazzi che la osservano in attesa del suo verdetto.

«Spettacolari, davvero! Sono buonissime. Ma quante se ne possono mangiare?» mi chiede con l'aria di una bambina davanti allo zucchero filato.

«Qui a Milano una» le rispondo imitando l'accento milanese che mi riesce malissimo.

«E giù in Sicilia?» chiede mentre addenta la seconda.

«Finché hai spazio nello stomaco» risponde Pitt divertito dalla scena, le arancine di nonna Iana sono irresistibili.

Approfitto del momento in cui ancora Tommy è in cucina chiedo a Pitt: «Quindi che vuoi fare per sabato?»

«Cosa c'è sabato?» si inserisce Stefano.

«Il compleanno di Tommy» risponde Pitt.

«Vero, mi ero scordato. Allora organizzo una festa delle nostre, che ne dici?» suggerisce Stefano.

«Certo, è un ottima idea a lui piacciono un sacco ed è tanto che non ci prendiamo una serata libera fuori da questo locale» risponde Pitt.

«Tu sei dei nostri bella, non ti puoi tirare indietro.» Angelo si rivolge a Roby.

«Va bene, ma che feste sono le vostre?» chiede lei timorosa.

«Feste con tutti omosessuali, uomini e donne, dove si balla, si beve e si rimorchia» le rispondo attendendo la sua reazione.

«Quindi avrò l'onore di vedere come ti fai rimorchiare?» mi provoca lei.

«Non ti darò mai questa soddisfazione» rispondo al suo scherzo.

«Sì, sì... credici Roby» interviene sarcastico Pitt.

«Dai sono seria, è il compleanno di Tommy, dobbiamo divertirci insieme e poi devo fare da guardia del corpo a Roby. Sai lì come la noteranno in due secondi» dico ridendo, ma lo penso sul serio.

«Sono in grado di cavarmela da sola» mi risponde sicura di sé.

«Ok vedremo.» Sono sicurissima che dovrò tenerla d'occhio.

Tommy esce dalla cucina mentre parla al telefono, si dirige verso l'uscita, attende un attimo poi posa il telefono in tasca e apre la porta. Entra una ragazza, mi sembra di averla già vista.

Lui l'accompagna al nostro tavolo e io cerco nella mia mente dove l'ho incontrata. «Ragazzi lei è Manuela la mia collega di Bergamo, anche lei ha un locale.»

Manuela ecco chi è! È carina come ho fatto a non notarla l'altro giorno?

I ragazzi la salutano, Roby si presenta, Tommy mi poggia una mano sulla spalla e richiama la mia attenzione. «Posso affidarla alle tue cure e tornare in cucina tranquillo?»

«Certo, vai pure, le prendo io da bere.» Lui si allontana e io le chiedo: «Cosa preferisci da bere?» «Quello che bevi tu, grazie.»

Mi dirigo al bancone e solo mentre le sto riempiendo il boccale mi accorgo che lei mi ha seguita e si è seduta al bancone. «Saresti un barman molto affascinante, te lo hanno mai detto?»

«No, è la prima volta.» Le lascio credere di essere stata originale e aggiungo: «Mi sento più a mio agio dietro una fotocamera.»

Parlo con lei, mentre guardo il tavolo con i ragazzi, non mi sembra giusto lasciare lì da sola Roby, anche se sembra non notare la mia assenza è molto presa dalla conversazione con Pitt.

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora