~ Invisibile ~
Arrivano in ospedale, entrano al pronto soccorso e Tommy telefona subito a Vale. I medici del pronto soccorso non vogliono dirgli nulla.
Aspettano nervosi quei dieci minuti interminabili, finché Vale arriva da loro, Cris in preda al panico non la saluta nemmeno. «Come sta? Dov'è?»
Vale la guarda seria e le spiega: «È arrivata un'ora fa, la collega di turno al pronto soccorso mi ha detto che avevano portato una paziente che continuava a ripete "Cris", sono andata a vedere e l'ho riconosciuta.»
«Quindi sta bene?» insiste ancora Cris.
«Adesso ha perso i sensi, le stanno facendo una tac, ha preso una brutta botta alla testa, mi sono informata telefonicamente con i paramedici. A quanto pare è uscita fuori strada con la macchina e l'airbag non si è aperto.»
«Che significa che ha perso i sensi, è in coma? Se l'airbag non si è aperto...» le chiede sempre più sconvolta.
«Cris calmati per favore. Puoi rintracciare un suo familiare?» le domanda Vale.
«Sì, sua sorella.»
«Bene chiamala, e non dirle nulla, mi metto nei casini se qui sapessero che ho dato notizie a voi che non siete dei familiari.»
Cris si sforza di calmarsi e chiama Giulia, le comunica l'accaduto e lei le risponde che arriverà prima possibile. Vale torna dentro a continuare il suo lavoro e le promette di aggiornarla non appena avrà altre notizie.
Tommy la porta fuori per farle prendere un po' d'aria, stare lì dentro non serve a nulla adesso, lei si accende nervosamente una sigaretta e si siede su un muretto lì vicino.
«Che significa che ha perso i sensi?» chiede lei confusa.
«Credo sia svenuta, ma non è grave» la rassicura.
«Vale allora perché non mi ha detto che non è grave? Ha detto solo che ha preso una brutta botta.» dice distrutta, «non posso perderla così Tommy, io non voglio perderla.»
Lui l'abbraccia, senza sapere come consolarla, non sa nemmeno lui perché Vale non abbia detto che non è grave, è preoccupato quanto lei.
Finisce la sigaretta che si è praticamente consumata da sola e si alza. «Torniamo dentro, se Vale ci cerca... se ci sono novità qui non ci trova» dice tremando, ma non è il freddo è il nervoso di chi si sente impotente di fronte a una situazione come questa.
Prendono posto nella piccola sala d'attesa del pronto soccorso, Cris poggia la testa sulla spalla di Tommy, chiude gli occhi e adesso spera di rivedere quelli di Roby. Quando tornano nella sua mente si pente di averli voluti dimenticare. Si aggrappa a loro, è lì che li vuole, sempre presenti.
"Dio non portartela via, ti prego fa che stia bene, fa che stia bene." continua a ripetersi per un tempo interminabile.
Arriva Giulia insieme a una signora dall'aspetto austero, Cris si avvicina a salutarle, le presenta Tommy e con lei chiedono informazioni. Un altro medico si avvicina per parlare con loro, dice che dalla tac non hanno riscontrato lesioni o ematomi interni e adesso si è risvegliata.
Giulia chiede di vederla e il medico acconsente. «Vuoi andare tu mamma o vado io da lei?» chiede alla signora che è arrivata con lei.
Cris la guarda in silenzio, quando sono arrivate lei l'ha salutata, ma la signora l'ha letteralmente ignorata.
«Vai tu!» le risponde con un tono freddo e si allontana.
Dopo poco Giulia torna, si avvicina a Cris e la informa: «È sveglia, sta bene, ma la terranno qui per la notte. Mi ha chiesto se c'eri e vuole vederti.» Il suo cuore finalmente può riprende i suoi battiti regolari.
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Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 Parte
RomanceCris è una trentenne di origini siciliane, si trasferisce a Milano per riavvicinarsi al suo migliore amico Pitt. Non è un trasferimento che vuole davvero, ma lei è così, vive come una foglia trascinata dal vento. Non crede nell'amore, preferisce pas...