Capitolo 5

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Capitolo 5

~ Invisibile ~

Siamo a Milano da più di un mese, Cris prova ad ambientarsi come meglio può, di sicuro il rapporto un po' instabile con Pitt, non la sta aiutando. Dopo avergli raccontato del suo primo giorno di lavoro fallito, pensa di averlo deluso. Anche se lui non le fa pesare nulla, lei vive in uno stato di disagio da cui non sa riemerge.

Disagio alimentato dal sentirsi costantemente correggere per ogni parola che pronuncia; di sicuro i siciliani rispetto ai milanesi hanno un modo di esprimersi diverso, e questi ultimi non perdono mai occasione per farlo notare e non tutti scherzano come Enrica e Tommy.

Il caldo di fine luglio è terribile qui, lei non lo sopporta più. Le manca il mare, quelle giornate in cui finiva di lavorare e andava ad Aci Castello a tuffarsi in quel mare trasparente, togliendosi di dosso la stanchezza e tutti i problemi della giornata. Qui invece, l'unico bagno giornaliero è solo quello di sudore.

Oggi è stata una giornata pienissima, e quando finalmente il locale si è svuotato, stanchi dal lavoro sono tutti riuniti intorno al loro tavolo vicino la porta della cucina a godersi una buona birra. Elena comunica a tutti, con Enrica presente, la decisione di trasferirsi a casa del suo fidanzato. Si accende una discussione animata tra madre e figlia, trovandosi in disaccordo. La prima non vede di buon occhio la convivenza prematura con il suo ragazzo, reazione prevedibile per una madre. Elena invece è davvero decisa e confessa di rimanere spesso a dormire da lui; quindi, paga l'affitto a vuoto già da tempo.

Tommy prende le sue difese, soprattutto perché conosce la sua insopportabile coinquilina. Ostinata con il suo gelido compagno a farlo impazzire chiedendogli piatti vegani fuori dal menu, tutte le volte che vengono a pranzare al locale.

Mentre tutti discutono di questo trasferimento, Cris intravede quel barlume di luce di cui ha bisogno. «Quindi se tu lasci la stanza, potrei prenderla io» interviene felice, non curante delle conseguenze.

«Cosa?» le chiede Pitt alzando la voce, creando un silenzio molto imbarazzante.

Se la reazione di Enrica sembrava esagerata nei confronti della figlia, la sua lo è molto di più.

«Non capisco perchè urli, cosa c'è di strano se preferisco vivere in città. Sarei qui vicino e avrei più libertà di movimento per trovarmi un lavoro» spiega Cris, zittendo Pitt.

Lui non si rassegna e subito la mette davanti agli ostacoli reali di questo suo folle progetto. «Se non hai un contratto di lavoro, nessuno ti affitta nulla. Elena è riuscita perché Enrica ha garantito per lei. Credimi la sua inquilina, Roberta, dubito che faccia un'eccezione per te.»

Cris non si lascia scoraggiare, vede Tommy tentare di prendere la parola, probabilmente per proporsi di garantire per lei e gli fa cenno di evitare. Se si lasciasse aiutare, creerebbe una vera rottura tra lui e Pitt.

«Va bene Pitt, ma posso provare a parlare con questa persona? Non dimenticarti che io ho sempre il mio fascino» ribatte scherzando, per smorzare i toni seri che ha preso la conversazione.

«Non ti servirà il tuo fascino, fidati» incalza lui sicuro di sé.

Cris sa bene che non potrà usare il suo fascino, da quel che ho visto a Roberta di sicuro non piacciono le donne.

Ma tutto dipende da Elena lascerà libero l'appartamento; quindi, per adesso lascia cadere il discorso per evitare altre noie da Pitt.

Le giornate di Cris si alternano tra il locale e lunghe passeggiate per le strade della città alla ricerca di un lavoro, purtroppo senza successo. Ogni tanto controlla il cellulare sperando di trovare una telefonata di Marco, speranza vana purtroppo.

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora